Parco delle Rogge di Rozzano
ovvero, come guadagnare
14 milioni di euro in un’ora

Domenica scorsa, 11 maggio, è stato ufficialmente inaugurato il Parco delle Rogge (all’interno del Parco Sud), un’area naturalistica che si estende su una superficie di quasi 220.000 mq da via Cooperazione, a Rozzano vecchio, fino al confine con Basiglio (foto da http://rozzanofuturo.blogspot.it/). Ma quanto è costato ai cittadini di Rozzano? Tanto. E a guadagnarci sono stati in primis -niente di nuovo- i privati e i costruttori. E si tratta di cifre stratosferiche.
Ma andiamo per ordine e leggiamo insieme come nasce questo Parco. A spiegarlo è il Comitato Occhi Aperti (vedi pagina di Facebook), che ha ne approfondito l’iter, giungendo a esposti e denunce alla Corte dei Conti.

 

Parco delle Rogge di Rozzano
ovvero, come guadagnare
14 milioni di euro in un’ora

Domenica scorsa, 11 maggio, è stato ufficialmente inaugurato il Parco delle Rogge (all’interno del Parco Sud), un’area naturalistica che si estende su una superficie di quasi 220.000 mq da via Cooperazione, a Rozzano vecchio, fino al confine con Basiglio (foto da http://rozzanofuturo.blogspot.it/). Ma quanto è costato ai cittadini di Rozzano? Tanto. E a guadagnarci sono stati in primis -niente di nuovo- i privati e i costruttori. E si tratta di cifre stratosferiche.
Ma andiamo per ordine e leggiamo insieme come nasce questo Parco. A spiegarlo è il Comitato Occhi Aperti (vedi pagina di Facebook), che ha ne approfondito l’iter, giungendo a esposti e denunce alla Corte dei Conti.

Come nasce il Parco delle Rogge

“Ci sono due Signori PAVERI FONTANA proprietari di un terreno di  mq 147.500 circa.
C’è il Comune di Rozzano proprietario di un terreno che può diventare edificabile.
C’è un imprenditore che ha già cementificato Rozzano e i Paesi vicini in lungo e in largo.
Questo imprenditore va dai Paveri Fontana e chiede di vendergli il terreno.
Propone di comprare il terreno a 2.400.000 euro, gli da 400.000 euro in acconto con l’impegno di pagare il resto solo SE IL COMUNE GLI APPROVA IL SUO PROGETTO altrimenti riprenderà i suoi soldi pari pari senza penalità.
Scrive un compromesso nel quale dichiara che l’Amministrazione è molto contenta di acquisire questo terreno per farci un grande parco.
L’imprenditore intraprendente va dalle  cooperative Rosse, Bianche e variamente colorate e offre (per costruirci) il terreno del Comune (che non è suo) e si mettono d’accordo sul prezzo di 14 milioni di euro e rotti.
L’imprenditore però non è stupido, va da un suo amico e si fa valutare il terreno del Comune 821.000 euro, si fa approvare questo prezzo dal Consiglio Comunale che accetta questa valutazione e aggiunge che una parte degli oneri che si chiamano standard siano inclusi nel prezzo.
I Consiglieri Comunali non capiscono che questi STANDARD (verde, parcheggi, istruzione, attrezzature d’interesse comune – nostra specifica) valgono 975.000 euro e approvano.
Figurarsi come è felice l’imprenditore quando sa che non solo gli danno il terreno, ma gli rimborsano ancora 150.000 euro!
Lui a questo punto è tranquillo e felice perché aveva già incassato dalle Cooperative ben 4.400.000 euro  ancor prima che il Consiglio Comunale approvasse il suo diabolico progetto e proprio prima che fosse rinominato il MASSIMO Sindaco! (il riferimento è a Massimo D’Avolio, ex sindaco di Rozzano ora consigliere regionale PD – nostra specifica). Ora la strada è in discesa: non resta che andare a firmare la convenzione.
Il 16 ottobre 2009 l’arch. Panzarino Antonio Giuseppe firma per conto del Comune di Rozzano ed a seguito di regolare delibera comunale n. 26 del 9 luglio 2009 una convenzione urbanistica che viene denominata PARCO DELLE ROGGE redatta dal Notaio Fabio Diaferia rep.19235 / 7620.
Con questa convenzione il Comune vende un’area di 18.600 mq agricola e che per effetto della convenzione diventa edificabile (nel sito di Occhi Aperti trovate anche il documento – nostra specifica). L’area viene venduta al prezzo di 821.960 euro, come da regolare perizia presentata dagli operatori.
L’imprenditore cede al Comune un po’ gratis e un po’ a pagamento il terreno dei Paveri Fontana per creare il PARCO DELLE ROGGE.
L’imprenditore fa ancora una cosa a dimostrazione della sua magnanimità: cede al Comune un’area che avrebbe dovuto cedere dieci anni prima e che era condizionata ad un  Progetto edilizio precedente, quindi invendibile (viziando con questo atto l’intera operazione).
La Convenzione urbanistica viene firmata  alle ore 10,30 e nella medesima giornata, esattamente un’ora e 5 minuti dopo, l’imprenditore RIVENDE al prezzo di 14.215.000 euro i 18.600 mq edificabili acquistati.
COMITATO OCCHIAPERTI”

Intanto le immobiliari gioiscono

13.393.040 euro, un bel guadagno, non c’è che dire! Leggete come l’immobiliare racconta, nel suo sito (http://www.cmbcasa.it/news.html) la sua prossima realizzazione nel Parco delle Rogge, che va ad accogliere 63mila metri cubi di cemento a Rozzano, cittadina già straripante di appartamenti nuovi e vuoti. “In questa splendida area naturalistica, percorsa da due perenni corsi d’acqua (la roggia Speziana e il cavo Borromeo), CMB sta avviando la costruzione di alloggi di 2, 3, 4 locali, anche con giardino, a partire da 2.290 euro al mq e con zero spese condominiali per i primi 5 anni. Edifici in classe A e perfettamente integrati con l’ambiente circostante, immersi in un’area di grande pregio naturalistico che si estende su una superficie di quasi 220 mila metri quadri da via Cooperazione, a Rozzano vecchio, fino al confine comunale con Basiglio”.
I 63mila metri cubi di cemento non sono che una piccola parte dei quasi 2 milioni di metri cubi di cemento previsti dal PGT di Rozzano, firmato da Massimo D’Avolio, ex sindaco di un’amministrazione di centrosinistra, a conferma che Comuni di ogni orientamento sono spesso purtroppo accomunati da una logica di sviluppo forsennato e distruttivo del territorio. Né basta la firma eminente dello Studio Foa di Federico Oliva – professore ordinario di Urbanistica presso la Facoltà di Architettura “Leonardo” del Politecnico di Milano, nonché Presidente dell’Istituto Nazionale di Urbanistica – a salvare un comune dalla cementificazione estrema.
“Il cemento che inonderà Rozzano grazie al PGT adottato il 5 dicembre 2012, farà affondare la nostra città”. Commentava così  Adriana Andò, esponente del Comitato Occhi Aperti di Rozzano, l’avvenuta approvazione del Piano di D’Avolio, che insieme ai 2milioni di mc di cemento porterà un incremento della popolazione di Rozzano di 14.000 abitanti (pari a un aumento del 35% della popolazione). Il già caotico traffico locale verrà così gravato da ulteriori 8.600 auto dei nuovi residenti (incremento calcolato sulla base dei parametri Istat, pari a 614,8 autovetture ogni 1.000 abitanti nei capoluoghi di provincia). Per approfondimenti, vedi l’articolo nel nostro sito.
E al Comitato Occhi Aperti confermiamo la nostra stima per le sue importanti battaglie a difesa della legalità, dell’ambiente e della qualità della vita di Rozzano.

La foresta invisibile di Rozzano

Un ultimissimo punto, che insieme al Comitato Occhi Aperti intendiamo verificare: nel 2010 la Regione Lombardia (tramite Ersaf, ente forestale) ha investito 2.140.695 euro per la Valorizzazione del Territorio del Comune di Rozzano. Il progetto è così presentato da Ersaf. Luoghi di intervento: via Alberelle, via Aspromonte, via Cooperazione (Parco delle Rogge). Estensione: 34 ettari di cui 19 ettari di nuovi boschi. Caratteristiche: l’area, originariamente agricola, è attualmente in parte inglobata nel tessuto urbano della Città di Rozzano, costituita da tre nuclei separati (area di via Alberelle, area di via Aspromonte, area di via Cooperazione) è caratterizzata dalla presenza di residui elementi tipici del paesaggio rurale lombardo. Vi si trovano: area a fruizione intensiva (costituita da prato arborato regolarmente sfalciato, con infrastrutture dolci); area a vocazione naturalistica (19 ettari di foresta all’interno dei differenti Parchi corredati da radure, macchie arbustive e zone ecotonali, oltre a 1,5 ettari di aree umide); Percorsi ciclopedonali: sono previsti 4.500 ml di percorsi ciclopedonali in grado di collegare tutti i differenti habitat; Miglioramenti forestali (si interverrà su 6 ettari di boschi esistenti con interventi di miglioramento forestale).
A Rozzano, però, risulta semplice imbattersi in un cantiere edile, ma difficilissimo “imboscarsi” nei 19 ettari -ovvero 190mila mq- di foresta. Attendiamo segnalazioni di avvistamento.
(14 maggio 2014)

 

 

Parco delle Rogge di Rozzano ovvero, come guadagnare 14 milioni di euro in un’ora

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