La Provincia lascia indifese
dagli attacchi del cemento
22,8 milioni di mq di aree agricole
Martedì 17 dicembre è stato approvato in Consiglio il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, lasciando senza tutela quasi 23 milioni di mq di suolo agricolo.
Si tratta di un Piano malamente partorito: quando fu presentato, l’allora assessore al territorio Fabio Altitonante aveva addirittura evitato con cura di definire le aree agricole strategiche (parole magiche che costituiscono una forte tutela) nei territori dei Parchi regionali Agricolo Sud Milano, Ticino, Adda Nord e Groane, come invece prevede la legge regionale 12 del 2005.
La Provincia lascia indifese
dagli attacchi del cemento
22,8 milioni di mq di aree agricole
Martedì 17 dicembre è stato approvato in Consiglio il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, lasciando senza tutela quasi 23 milioni di mq di suolo agricolo.
Si tratta di un Piano malamente partorito: quando fu presentato, l’allora assessore al territorio Fabio Altitonante aveva addirittura evitato con cura di definire le aree agricole strategiche (parole magiche che costituiscono una forte tutela) nei territori dei Parchi regionali Agricolo Sud Milano, Ticino, Adda Nord e Groane, come invece prevede la legge regionale 12 del 2005.
Va dato atto al nuovo assessore Franco De Angelis di aver parzialmente cambiato rotta con le controdeduzioni alle 1.418 osservazioni presentate. L’80% del Parco Agricolo Sud Milano entro tre anni avrà una tutela aggiuntiva, ovvero l’agricoltura sarà sottratta definitivamente alle pressioni speculative del cemento. Ma vengono lasciate fuori le aree più a rischio, in quanto già in mano a immobiliari: Cisliano, Gaggiano, Gorgonzola, Lacchiarella, Mediglia, Melegnano, Noviglio, Paullo, Rozzano, Segrate, Settala e Zibido. Mentre a Milano, nonostante la specifica richiesta del Comune, rimangono senza tutela i 620mila mq del Cerba e le aree private del Parco del Ticinello.
Lasciare senza protezione queste aree agricole è una scelta fatta consapevolmente dalla maggioranza di centro destra (vedi anche il post https://www.assparcosud.org/14-istituzioni/703-agricoltura-in-provincia,-clamorose-esclusioni-nei-piani-di-podest%C3%A0-in-votazione-in-consiglio.html), mentre Sel, Prc e Idv hanno votato contro. Il Pd ancora una volta ha mostrato scarsa sensibilità alle tematiche territoriali esprimendosi con la solita astensione.
Tanti emendamenti, poche migliorie
Dopo un mese di discussione in Consiglio provinciale, sono stati tutti o quasi rigettati i 200 emendamenti migliorativi presentati dalla minoranza. “In extremis siamo riusciti a far approvare l’istituzione del Parco della Martesana – dichiara Pietro Mezzi, consigliere di Sel – un risultato atteso dai cittadini di quella zona e che in prospettiva migliorerà l’ambiente dell’Est milanese. Inoltre è stato respinto il tentativo di eliminare il vincolo agricolo su alcune aree limitrofe all’insediamento commerciale Carosello di Carugate. Operazione che avrebbe consentito il suo ampliamento, osteggiato dalla popolazione organizzata in comitati. Ultimo risultato positivo è stata l’approvazione di una normativa più stringente sul consumo di suolo: uno dei temi più scottanti per il territorio metropolitano milanese”.
Rimane comunque il vulnus di ben 22,8 milioni di mq di aree agricole della Provincia lasciate indifese dagli attacchi del cemento. Una ferita aperta, su cui tenere gli occhi ben aperti.
(19 dicembre 2013)