Expo crea società “doppioni”
per promuovere il turismo.
O per nutrire i soliti noti?
La stima del numero di visitatori, secondo Expo-Assolombarda, è di 21 milioni, di cui il 30% stranieri. Sarà forse per la considerevole massa di persone attese che Expo ha attivato due società per intercettare il turismo?
Infatti, come già riportato da questo sito, in data 2 agosto 2013 è stata costituita Explora, nata per valorizzare il rilancio dell’offerta turistica del territorio lombardo. Nel medesimo giorno, però, Enit ed Expo hanno firmato una convenzione che ha lo stesso obiettivo, ovviamente allargato a tutte le regioni italiane: intercettare soprattutto i turisti a medio e lungo raggio e prolungarne la permanenza in Italia in occasione della loro visita all’esposizione universale di Milano.
Expo crea società “doppioni”
per promuovere il turismo.
O per nutrire i soliti noti?
La stima del numero di visitatori, secondo Expo-Assolombarda, è di 21 milioni, di cui il 30% stranieri. Sarà forse per la considerevole massa di persone attese che Expo ha attivato due società per intercettare il turismo?
Infatti, come già riportato da questo sito, in data 2 agosto 2013 è stata costituita Explora, nata per valorizzare il rilancio dell’offerta turistica del territorio lombardo. Nel medesimo giorno, però, Enit ed Expo hanno firmato una convenzione che ha lo stesso obiettivo, ovviamente allargato a tutte le regioni italiane: intercettare soprattutto i turisti a medio e lungo raggio e prolungarne la permanenza in Italia in occasione della loro visita all’esposizione universale di Milano.
Le peculiarità degli accordi
Explora, forte di un capitale sociale di un milione di euro e di un consiglio di amministrazioni in cui siede anche l’instancabile Francesco Bettoni, che già detiene, contemporaneamente, ben 30 cariche in società ed enti diversi (tra cui presidente Brebemi, consigliere Tem, presidente dell’Unione Provinciale Agricoltori), punta dunque ai soli turisti per la Lombardia. Eppure, il comunicato stampa congiunto Enit-Expo recita: Enit fornirà il suo supporto agli operatori e alle regioni perché si predispongano pacchetti turistici finalizzati a promuovere Expo 2015 sui mercati internazionali.
Con le regioni, in particolare, sarà creato un tavolo congiunto dedicato al tema Turismo per Expo 2015. Da questo organismo dovrebbero arrivare proposte per innovare la filiera turistica italiana e un progetto di e-tourism capace di creare un collegamento tra i diversi territori italiani e i paesi aderenti alla manifestazione nel nome dell’enogastronomia. Sempre con lo sguardo rivolto all’estero, Enit promuoverà Expo Milano 2015 presso organismi e organizzazioni internazionali (ad esempio Ue, Ocse, Omt ed Etc), garantendo la visibilità dell’esposizione universale attraverso la presenza del link al sito di Expo 2015 sui siti istituzionali di Italia.it e VisitEurope.com. “Abbiamo un obiettivo: che la visita al sito espositivo diventi tappa immancabile nei viaggi di lavoro, nelle convention e dei tour che si svolgeranno dal 1° maggio al 31 ottobre 2015” dichiara Giuseppe Sala, amministratore delegato di Expo 2015: la nostra alleata Agenzia Nazionale del Turismo Enit ha messo a disposizione del grande evento le sue 24 sedi estere per l’organizzazione di iniziative comuni e azioni di promozione rivolte a tour operator, agenti di viaggio, mezzi di comunicazione e stakeholder.
Lombardia regione a sé stante?
Certo, è vero, l’Expo si svolge a Milano ed quindi assai probabile che la Lombardia avrà un maggiore flusso di turismo. Ma c’era davvero bisogno, nonostante l’accordo con Enit, che opererà in stretta connessione con tutte le regioni, di creare anche Explora? Per nutrire il Pianeta (e chi ne parla più di questo tema!) o per nutrire i soliti noti? Come al solito, con i nostri soldi, poiché è noto che Expo è un progetto finanziato da Stato, Regione Lombardia, Provincia ecc i quali prelevano dalle nostre tasche (leggasi tasse) i soldi per finanziare anche doppioni di società francamente inutili.
Speriamo di sbagliare.