Ma basta con questo
giornalismo chino al potere
Non è una notizia. Ma uno sfogo contro i cosiddetti giornalisti servi mediocri del potere, quelli che propinano informazione di parte, quelli che scribacchiano senza sentire le “altre campane” o che, volutamente, le ignorano.
Ecco due esempi riguardanti il nostro cosmo ambientalista. Aprendo il quotidiano Il Giorno di oggi 20 luglio, a pagina 17, si trova una pagina dedicata all’outlet di Locate. Accanto alla foto del gratificato sindaco Preli (PD) di Locate Triulzi, si legge, sotto il titoletto Obiettivo, “tra i punti di forza del progetto vi è la valorizzazione del Parco Sud”. Nel testo, poi, si legge che l’operazione è “a zero consumo di suolo”. Ma qualcuno può dire ai giornalisti che prima di scrivere ci si dovrebbe documentare e non “bersi”, magari per compiacere l’interlocutore, tutto quello che gli viene propinato?
Ma basta con questo
giornalismo chino al potere
Non è una notizia. Ma uno sfogo contro i cosiddetti giornalisti servi mediocri del potere, quelli che propinano informazione di parte, quelli che scribacchiano senza sentire le “altre campane” o che, volutamente, le ignorano.
Ecco due esempi riguardanti il nostro cosmo ambientalista. Aprendo il quotidiano Il Giorno di oggi 20 luglio, a pagina 17, si trova una pagina dedicata all’outlet di Locate. Accanto alla foto del gratificato sindaco Preli (PD) di Locate Triulzi, si legge, sotto il titoletto Obiettivo, “tra i punti di forza del progetto vi è la valorizzazione del Parco Sud”. Nel testo, poi, si legge che l’operazione è “a zero consumo di suolo”. Ma qualcuno può dire ai giornalisti che prima di scrivere ci si dovrebbe documentare e non “bersi”, magari per compiacere l’interlocutore, tutto quello che gli viene propinato?
A Vizzolo tutti felici per la TEM
L’altro esempio è come certa stampa, inchinandosi senza pudore al potere istituzionale, abbia riportato lo svolgimento dell’assemblea pubblica tenutasi a Vizzolo Predabissi lo scorso mercoledì 17 luglio.
Per capirci, riportiamo il comunicato stampa del Comitato NO TEM, condiviso dall’Associazione per il Parco Sud Milano.
Dopo aver visto i vergognosi servizi del TG Antenna 3 e Telicity 7 gold e gli articoli pubblicati dall’agenzia di stampa Agenord relativamente all’assemblea pubblica che si è tenuta a Vizzolo Predabissi mercoledì, e costernati dalla palese manipolazione dei fatti, riteniamo doveroso informare I cittadini, a partire dal sindaco Mario Mazza, le persone intervenute all’assemblea, e tutti coloro che seguono le vicende legate alla TEM, sulle mistificazioni di una stampa contigua e connivente con chi depreda i Beni e le finanze pubbliche arruolata a recepire incondizionatamente gli “ordini di stampa “del regime dell’asfalto.
Non parliamo della clamorosa partigianeria dei servizi creati ad hoc dall’Ufficio Comunicazione di Tangenziale Esterna SpA, perché ovviamente quelli fanno il loro sporco lavoro, ovvero vendere il loro pacchetto, ma appunto dei servizi dove tutto si vede e si legge tranne ciò che è successo realmente in sala.
Oggi non ci interessa spiegare le ragioni della nostra contrarietà all’opera, ma ristabilire un minimo di verità giornalistica. All’Assemblea c’erano circa 100 persone, di cui almeno 50 provenienti dalle realtà NO TEM. Erano presenti Legambiente, Associazione Parco Sud e WWF, ormai nemmeno di loro si dà più notizia. Ci fa piacere averli tra i dissidenti.
Gli interventi dei SI-TEM sono stati 4, come il numero di persone presenti ad affiggere I loro striscioni, fuori dalla sala, ad assemblea già iniziata, forse grazie ad una regia ben architettata. I servizi televisivi si sono “dimenticati” delle tante, troppe, voci contrarie, alle quali alla luce anche dei tanti applausi ricevuti sarebbe stato normale e democratico fare qualche domanda.
Forse i giornalisti avrebbero potuto porre ai vertici di TEM qualcuna delle domande a cui non hanno dato risposta, a partire da quella sui loro emolumenti annuali, che inspiegabilmente aumentano ad ogni bilancio.
Vi ricordate il MinCulPop? Quelli visti a Vizzolo l’altra sera paiono omuncoli prezzolati, mandati in giro a far riprese ad uso e consumo del padrone e quando la realtà offre qualcosa di diverso da raccontare, spengono microfoni e telecamere e si attengono alle “veline” impartite.
Noi ce lo ricordiamo bene, cosa fu il Ministero della Cultura Popolare istituito nel 1937.