Ferrovie, raddoppio Milano – Mortara
Arriva il “no” del Ministero, ipotesi per il 2036
La delusione dei pendolari e ambientalisti
15 febbraio 2021. Riprendiamo da www.ferrovie.info l’articolo che segue. Il raddoppio di questa linea è una delle richieste dei comitati, associazioni ambientaliste e di agricoltori e cittadini che si oppongono al progetto della distruttiva superstrada Vigevano-Malpensa. Ma, per i portatori del vecchio modello di sviluppo, le strade hanno sempre la precedenza.
Milano – Mortara, arriva il no del ministero delle Infrastrutture per il raddoppio. Pendolari delusi: il rischio è quello di aspettare fino al 2036.
La notizia era nell’aria già da settimane.
Il tanto atteso raddoppio della linea ferroviaria non ci sarà, in quanto non è presente nel concordato tra Ministero e Rfi fino all’anno 2021.
Il “no” ministeriale arriva dopo tutta una serie di indizi: il raddoppio dell’opera era magicamente sparito già da un paio di anni dai piani di mobilità lombardi. In tanti avevano quindi captato la possibilità che il raddoppio, almeno in un primo momento, saltasse del tutto; cosa che si è puntualmente verificata.
In realtà il documento del Ministero dice “no” per il momento, perchè viene comunque riportato uno slittamento del progetto esecutivo al 2026, per ultimare i lavori nel 2036. Una data che suona come una beffa per le migliaia di pendolari lombardi, che vedono così la prospettiva di treni regionali più puntuali e veloci spostata di tantissimo in avanti.
La speranza di tutti, a questo, che la situazione possa migliorare più velocemente almeno per quanto riguarda il materiale rotabile.
Intanto, però, ogni giorno la linea ferroviaria in questione si conferma tra le più martoriate di Lombardia.