Parco Agricolo Sud,
in 20 anni persi
10,4 milioni di mq
Vieni a vivere nel Parco, dalle residenze ti muovi a piedi o in bici per raggiungere la scuola, le banche e molte attività lavorative. Sei nel pieno del Parco e puoi fare una gita diversa ogni giorno. In più hai la comodità della vicinanza alla città, ai grandi centri commerciali, alle tangenziali e autostrade. Com’è bello abitare nel parco!
Ed ecco che nell’arco di un decennio -tra il 1999 e il 2009 -al netto del terreno che sarà consumato da Tem, Pedemontana, Brebemi, nuova Cassanese, Rivoltana, Paullese- in Lombardia sono andati “persi” 40.000.000 mq “dentro” i Parchi e 3.400.000 quelli a ridosso, perché le case con vista sul parco si vendono meglio. Il peggio è toccato al Parco Sud quelli a ridosso, perché le case con vista sul parco si vendono meglio.
È quanto si legge nello studio svolto da Stefano Salata e Silvia Ronchi del Centro di Ricerca sui Consumi di Suolo e Andrea Arcidiacono dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, basandosi sulla banca dati Dusaf (Destinazione d’uso dei suoli agricoli e forestali) della Regione Lombardia.
Parco Agricolo Sud,
in 20 anni persi
10,4 milioni di mq
Vieni a vivere nel Parco, dalle residenze ti muovi a piedi o in bici per raggiungere la scuola, le banche e molte attività lavorative. Sei nel pieno del Parco e puoi fare una gita diversa ogni giorno. In più hai la comodità della vicinanza alla città, ai grandi centri commerciali, alle tangenziali e autostrade. Com’è bello abitare nel parco! Com’è bello abitare nel parco!
Ed ecco che nell’arco di un decennio -tra il 1999 e il 2009 -al netto del terreno che sarà consumato da Tem, Pedemontana, Brebemi, nuova Cassanese, Rivoltana, Paullese- in Lombardia sono andati “persi” 40.000.000 mq “dentro” i Parchi e 3.400.000 quelli a ridosso, perché le case con vista sul parco si vendono meglio. Il peggio è toccato al Parco Sud quelli a ridosso, perché le case con vista sul parco si vendono meglio.
È quanto si legge nello studio svolto da Stefano Salata e Silvia Ronchi del Centro di Ricerca sui Consumi di Suolo e Andrea Arcidiacono dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, basandosi sulla banca dati Dusaf (Destinazione d’uso dei suoli agricoli e forestali) della Regione Lombardia.
Ma c’è anche un altro motivo che porta a erodere migliaia di mq dai Parchi: spesso, troppo spesso, i Comuni decidono di eliminare dai centri cittadini le aree dedicate allo sport e ai servizi (parcheggi, per esempio) per favorire gli immobiliaristi nella costruzione di residenze in aree centrali. E spostano nei parchi le cosiddette “funzioni compatibili”, in particolare i centri sportivi!
Parco Sud, dove lo sport, ma non solo, mangia l’agricoltura
Tra i Parchi più appetibili, l’indagine mette al primo posto Il Parco Sud Milano, che nell’ultimo ventennio (è stato costituito nel 1990) ha perso 10.420.000 di mq! Inoltre, quelli consumato nella fascia di 500 metri ammontano a 20.420.000: in pratica, il 42% del suolo consumato negli ultimi venti anni nell’intera provincia di Milano.
“Per evitare che i Parchi diventino un fortino assediato dal cemento -dice Damiano Di Simine, presidente Legambiente Lombardia- è urgente che la Lombardia si doti di norme vincolanti contro il consumo di suolo”. Come, per esempio, eliminare dai Piani di Governo del Territorio la possibilità di inserire le “funzioni compatibili” in aree vincolate. Ma intanto, i Pgt, assoggettati alla legge regionale n. 12/2005, che obbligava i Comuni a redigere i Piani di governo del territorio è stata prorogata. A otto anni di distanza, incredibilmente, ben 467 comuni lombardi su 1.544 non hanno ancora approvato il Pgt. La Giunta regionale, trovando la sponda nel PD, ha spostato la scadenza al 30 giugno 2014. Una vergogna che consentirà ai sindaci di compiere ulteriori scempi del nostro amato territorio.