Il Lambro tornerà
ad essere limpido
Il nome Lambro deriva dal latino Lambrus, che si è voluto far derivare dal gergo lampròs ovvero ‘lucente’, come la sua acqua. E che anticamente lo fosse, lo conferma il detto milanese ciar com’el Làmber, limpido come il Lambro. Ma oggi è tutta un’altra storia: solo in brevi percorsi si possono ancora ammirare le acque chiare, anche perché spesso soggetto a inquinamenti dolosi, per mani ignote e irrispettose del bene comune. Un fiume che si snoda in buona parte anche nel Parco Agricolo Sud Milano.
Ora, per questo tormentato fiume arrivano buone notizie: in questi giorni ha avuto inizio lo studio di fattibilità per realizzare la Rete Ecologica del Lambro, che prevede la riqualificazione e il ripristino della funzionalità ecologica del fiume e delle aree verdi ad esso limitrofe (dai confini settentrionali del Parco della Media Valle del Lambro, fino a San Donato Milanese).
Il Lambro tornerà
ad essere limpido
Il nome
Lambro deriva dal latino Lambrus, che si è voluto far derivare dal gergo lampròs ovvero ‘lucente’, come la sua acqua. E che anticamente lo fosse, lo conferma il detto milanese ciar com’el Làmber, limpido come il Lambro. Ma oggi è tutta un’altra storia: solo in brevi percorsi si possono ancora ammirare le acque chiare, anche perché spesso soggetto a inquinamenti dolosi, per mani ignote e irrispettose del bene comune. Un fiume che si snoda in buona parte anche nel Parco Agricolo Sud Milano.
Ora, per questo tormentato fiume arrivano buone notizie: in questi giorni ha avuto inizio lo studio di fattibilità per realizzare la Rete Ecologica del Lambro, che prevede la riqualificazione e il ripristino della funzionalità ecologica del fiume e delle aree verdi ad esso limitrofe (dai confini settentrionali del Parco della Media Valle del Lambro, fino a San Donato Milanese).Lo studio di fattibilità per realizzare il progetto ‘RER Lambro’, promosso da ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste), Comune di Milano, PLIS Media Valle del Lambro, Politecnico di Milano, Legambiente Lombardia e finanziato dalla Fondazione Cariplo nell’ambito del Bando “Realizzare la Rete Ecologica”, durerà circa un anno.
Parte lo studio per la fattibilità della rete ecologica
“Gli interventi che rendono operativo il sistema delle reti ecologiche sono per questa Amministrazione una priorità – ha dichiarato la vicesindaco con delega all’Agricoltua Ada Lucia de Cesaris, nell’ambito della presentazione del progetto, avvenuta il 21 maggio 2013-. Mettere in sicurezza e valorizzare le sponde del Lambro e rivitalizzare la flora e la fauna che vivono intorno al fiume, rappresentano un primo passo importante. Auspichiamo che questo processo avvenga valorizzando le attività agricole circostanti il Lambro e avviando un processo di coinvolgimento degli abitanti delle zone adiacenti il corso d’acqua, affinché i cittadini possano prendere coscienza e partecipare direttamente ai progetti di riqualificazione”. Le reti ecologiche rappresentano un nuovo approccio per la tutela dell’ambiente, che prevedono la costituzione di veri e propri corridoi di aree verdi che collegano diverse zone naturalistiche presenti in un territorio: l’obiettivo è salvaguardare la biodiversità potenziando la diversità biologica, fondamentale per la sopravvivenza degli ecosistemi, all’interno di una rete continua, diffusa e globale, non limitata. Si tratta di uno strumento indispensabile sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista politico per la pianificazione territoriale e l’incremento della qualità del territorio, al fine di creare un nuovo equilibrio tra spazi naturali e contesto antropizzato.
Conoscere il Lambro
Per avvicinare i cittadini al Lambro il 3 giugno, presso Villa Pallavicini partirà una vera e propria Carovana lungo fiume con serate tematiche, trekking urbani, “tuffi” simbolici, attività di pulizia e altre iniziative. Da Milano a San Donato Milanese, passando dai parchi Lambro e Forlanini e da molte cascine agricole, per un intero anno la Carovana percorrerà le sponde del Lambro. Durante il primo appuntamento, il 3 giugno si parlerà di riqualificazione delle sponde del fiume e si potrà assistere alla proiezione di un documentario sul Lambro.