Profit e no-profit abbinamento vincente
pulizie sotto il solleone tra Milano e Rozzano
Obiettivo: nuova pista ciclabile nel Parco Sud
30 giugno 2019. Siamo dietro a Gratosoglio, il quartiere popolare milanese dalle alte torri bianche. Qui si nota un poderoso braccio di ferro tra bellezza e degrado: risaie tra siepi e filari lavorati dalla cascina Basmetto, il Lambro Meridionale con le sue sponde alberate, ma anche orti disseminati un po’ a casaccio, un cumulo di cartoni e tende sgangherate adibite a baraccopoli e, soprattutto, rifiuti disseminati un po’ dappertutto.
Da anni, i volontari del Social Street Quartiere Gratosoglio-Basmetto e del circolo Legambiente Zanna Bianca sono impegnati in azioni contro il degrado, e se oggi questo posto è frequentabile e apprezzabile, il merito è tutto loro. Le continue opere di pulizia non sono solo fini a se stesse: il progetto è quello di trasformare una strada sterrata di fianco al fiume in una pista ciclabile, una dorsale che dalla rete milanese si agganci a quella di Rozzano, permettendo di pedalare tra natura e campagne sino al Naviglio Pavese e oltre.
Giovedì scorso, nonostante le temperature torride, i volontari locali hanno trovato un fattivo aiuto da un sostanzioso drappello di dipendenti dell’azienda Groupon. Una quarantina di giovani che, volontariamente, hanno lasciato le scrivanie per sporcarsi le mani e, con carriole, guanti, sacchi e altro materiale fornito dall’associazione ambientalista, per unirsi nell’impresa. Fuga dalle scrivanie per pulire i campi…
Profit e no-profit abbinamento vincente
pulizie sotto il solleone tra Milano e Rozzano
Obiettivo: nuova pista ciclabile nel Parco Sud
30 giugno 2019. Siamo dietro a Gratosoglio, il quartiere popolare milanese dalle alte torri bianche. Qui si nota un poderoso braccio di ferro tra bellezza e degrado: risaie tra siepi e filari lavorati dalla cascina Basmetto, il Lambro Meridionale con le sue sponde alberate, ma anche orti disseminati un po’ a casaccio, un cumulo di cartoni e tende sgangherate adibite a baraccopoli e, soprattutto, rifiuti disseminati un po’ dappertutto.
Da anni, i volontari del Social Street Quartiere Gratosoglio-Basmetto e del circolo Legambiente Zanna Bianca sono impegnati in azioni contro il degrado, e se oggi questo posto è frequentabile e apprezzabile, il merito è tutto loro. Le continue opere di pulizia non sono solo fini a se stesse: il progetto è quello di trasformare una strada sterrata di fianco al fiume in una pista ciclabile, una dorsale che dalla rete milanese si agganci a quella di Rozzano, permettendo di pedalare tra natura e campagne sino al Naviglio Pavese e oltre.
Giovedì scorso, nonostante le temperature torride, i volontari locali hanno trovato un fattivo aiuto da un sostanzioso drappello di dipendenti dell’azienda Groupon. Una quarantina di giovani che, volontariamente, hanno lasciato le scrivanie per sporcarsi le mani e, con carriole, guanti, sacchi e altro materiale fornito dall’associazione ambientalista, per unirsi nell’impresa.
Fuga dalle scrivanie per pulire i campi…
“Il lavoro è stato encomiabile –ci racconta Antonella Musella, animatrice delle attività di Gratosoglio- e ha permesso di raccogliere montagne di spazzatura, date in carico agli addetti di Amsa. Non è un lavoro fine a se stesso, ma si inserisce in uno specifico progetto. Un anno fa abbiamo partecipato al bando comunale di progetto partecipato e la nostra proposta di pista ciclabile lungo la sponda del Lambro meridionale ha vinto. Anche Rozzano, da parte sua, si è detta interessata e, con un tratto di circa 300 metri, la pista permetterà ai milanesi di fruire dei territori verdi più a sud”.
L’affiancamento dei numerosi volontari di Groupon non è casuale né episodica. “Ogni anno organizziamo una squadra che si affianca al no-profit –dichiara Paolo Palombo, “ambasciatore” di Groupon- e quest’inverno abbiamo offerto il nostro apporto al Banco Alimentare. Oggi avremmo potuto essere anche il doppio, ma il caldo opprimente ha rallentato lo slancio. L’azienda facilita questo impegno, concedendo la giornata pagata, ma sono i singoli a decidere, per pura convinzione personale”.
Non possiamo che ringraziare tutti, volontari del mondo del lavoro e delle associazioni ambientaliste (c’erano anche le nostre Sentinelle), che aiutano a promuovere il vasto territorio del Parco Agricolo Sud Milano, nel tentativo di mantenerlo integro: ci mettono la faccia, il sudore e l’impegno, ma alla fine, il piacere di vedere il cumulo dei dei sacchi di andare a mangiare insieme è senza prezzo.