Parchi Agricolo Sud e del Ticino
uniti per fermare la Vigevano Malpensa
preoccupa il silenzio della Città Metropolitana
23 settembre 2018. L’approvazione definitiva del progetto della superstrada Vigevano-Malpensa da parte del Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica), a soli quattro giorni dalle elezioni nazionali del marzo scorso, non ha smontato gli animi di cittadini e degli Amministratori pubblici. Da due giorni, è ufficiale che anche il Parco Agricolo Sud Milano si affianca al Parco del Ticino e ai comuni di Albairate e Cassinetta di Lugagnano per ricorrere al Tar contro la decisione del governo Gentiloni, fortemente appoggiata da Regione Lombardia.
Lo scorso giovedì, la presidente del Parco Agricolo Sud Milano, Michela Palestra, ha informato il Direttivo che gli uffici dell’Ente stanno predisponendo le carte del ricorso al Tar, in coerenza con le indicazioni del Direttivo, che a suo tempo aveva bocciato il progetto della superstrada.
Alla decisione di questi Enti non è certamente estranea…
Parchi Agricolo Sud e del Ticino
uniti per fermare la Vigevano Malpensa
preoccupa il silenzio della Città Metropolitana
23 settembre 2018. L’approvazione definitiva del progetto della superstrada Vigevano Malpensa da parte del Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica), a soli quattro giorni dalle elezioni nazionali del marzo scorso, non ha smontato gli animi di cittadini e degli Amministratori pubblici. Da due giorni, è ufficiale che anche il Parco Agricolo Sud Milano si affianca al Parco del Ticino e ai comuni di Albairate e Cassinetta di Lugagnano per ricorrere al Tar contro la decisione del governo Gentiloni, fortemente appoggiata da Regione Lombardia.
Lo scorso giovedì, la presidente del Parco Agricolo Sud Milano, Michela Palestra, ha informato il Direttivo che gli uffici dell’Ente stanno predisponendo le carte del ricorso al Tar, in coerenza con le indicazioni del Direttivo, che a suo tempo aveva bocciato il progetto della superstrada.
Alla decisione di questi Enti non è certamente estranea la mobilitazione ultradecennale di tanti cittadini e associazioni agricole e ambientaliste, a difesa del proprio territorio. Anche in questa fase di battaglie legali, il Comitato No Tang e una quarantina di cittadini sosterranno ad adiuvandum i ricorsi degli Enti. Anche l’Associazione per il Parco Sud Milano Onlus concorrerà a coprire le spese legali, che ammontano a circa 10mila euro (*).
Perché la Città metropolitana tace?
L’intenzione del Comitato è produrre tre controdeduzioni a sostegno dei ricorsi: all’agronomo Giovanni Morina è stato affidato il compito di valutare i danni provocati dalla superstrada all’agricoltura, mentre l’ingegner Vescia si occuperà di quantificare correttamente i flussi del traffico. Infine l’ingegner Franco metterà al setaccio le procedure di approvazione, che mostrerebbero serie carenze.
I prossimi 2, 3, 4 ottobre, il sindaco di Albairate, Giovanni Pioltini, incontrerà gli altri Enti e gli avvocati per impostare il ricorso, che deve essere presentato entro il 28 di ottobre.
Al momento, stride il totale silenzio della Città Metropolitana, che pure sino allo scorso anno aveva avuto un ruolo attivo, almeno per limitare l’impatto di questa superstrada. Ancora nel novembre scorso, il Consiglio Metropolitano aveva approvato, a grande maggioranza, una mozione Ci auguriamo che la vice-sindaca Arianna Censi, responsabile anche del settore Mobilità e Trasporti, prenda posizione in merito, affiancandosi agli altri Enti e ai cittadini.
(*) Chi volesse contribuire alla coperture delle spese del Comitato e dei cittadini, può contattare info@notangenziale.org