Basiglio: ecco i luoghi su cui Berlusconi
intende costruire palazzi fino a 8 piani.
E hanno il coraggio di chiamarli terreni degradati
23 ottobre 2017. Qualcuno riesce a vedere il degrado su questi terreni di Basiglio? Passati di mano in mano tra società della famiglia Berlusconi e approdate a Fininvest, questi 136mila mq hanno ormai tutte le carte in regola per costruirci su ben 180mila metri cubi di palazzi, alti sino a 8 piani.
Eppure è un dato di fatto che i cittadini di Basiglio non li vogliono. Su queste aree, Berlusconi aveva provato a farle trasformare da verde a edificabili: una prima volta nel 1992, ma gli abitanti votarono in massa un referendum urbanistico bloccando così le nuove edificazioni. Ci riprovò nel 1998, e anche allora la pressione dei cittadini fu tale da mandare in crisi la giunta comunale e cancellare la proposta. La terza volta, però, è stata quella buona: nel 2011…
Basiglio: ecco i luoghi su cui Berlusconi
intende costruire palazzi fino a 8 piani.
E hanno il coraggio di chiamarli terreni degradati
23 ottobre 2017. Qualcuno riesce a vedere il degrado su questi terreni di Basiglio?
Passati di mano in mano tra società della famiglia Berlusconi e approdate a Fininvest, questi 136mila mq hanno ormai tutte le carte in regola per costruirci su ben 180mila metri cubi di palazzi, alti sino a 8 piani.
Eppure è un dato di fatto che i cittadini di Basiglio non li vogliono. Su queste aree, Berlusconi aveva provato a farle trasformare da verde a edificabili: una prima volta nel 1992, ma gli abitanti votarono in massa un referendum urbanistico bloccando così le nuove edificazioni. Ci riprovò nel 1998, e anche allora la pressione dei cittadini fu tale da mandare in crisi la giunta comunale e cancellare la proposta. La terza volta, però, è stata quella buona: nel 2011.viene avviato il Piano di Governo del Territorio (PGT) e l’allora sindaco Marco Cirillo tira dritto con imponenti progetti edilizi su queste aree verdi.
A nulla sono valse le proteste dei cittadini, organizzate dall’Associazione per il Parco Sud Milano e da un comitato locale, che hanno promosso, tra l’altro, una petizione per mantenere le aree verdi (1.200 firme, su circa 6.000 votanti a Basiglio), una richiesta di referendum (1.500 firme autenticate), osservazioni, manifestazioni davanti e in aula consiliare. Marco Cirillo di Forza Italia non ha dato ascolto e, imperterrito, nel febbraio 2013 ha approvato il PGT. Pochi mesi dopo, alle elezioni comunali, la coalizione di centro-destra ha preso il 34% dei voti (rispetto al 61% di cinque anni prima) e in Comune si è insediata una lista civica, emanazione del comitato di cittadini contro le costruzioni.
La nuova Amministrazione non è però riuscita nel suo intento di bloccare i progetti del costruttore e, grazie alla nomina di un Commissario regionale ad acta, il Piano Attuativo AT02 è stato approvato. Si tratta dell’unico caso in tutta la Lombardia che ha “goduto” dell’intervento dell’incaricato inviato dalla Regione, grazie alla lr 31/14, dal fuorviante titolo “Per il contenimento del Consumo di Suolo”, che nella realtà ha bloccato la possibilità dei Comuni di abbassare le volumetrie dei progetti edificatori.
In questo video potete ammirare alcuni dei terreni su cui Berlusconi ha ottenuto il consenso politico, ma non certo dei cittadini, a costruire. Gli immensi prati e i boschetti sono a ridosso del Parco Agricolo Sud Milano e di un lago ad alto valore naturale. Si tratta di aree che i cittadini, da diversi decenni, sentono e vivono come un bene comune e come tale è infatti utilizzato. Anche per questa ragione, l’Associazione per il Parco Sud Milano Onlus non si arrende e continuerà in tutte le forme consentite, a perseguire l’intento di salvare un’area di tanta bellezza dalla distruzione.
Ringraziamo per la realizzazione del video Roberto Schena de “Il Cielo su Milano”.