La storia riemerge dalle zolle del Parco Sud
Sesto Ulteriano: recuperato sarcofago del III sec.
grazie ai volontari di Italia Nostra
16 ottobre 2017. È stato laborioso e complesso il recupero effettuato sabato 14 ottobre di un coperchio di sarcofago risalente al III/IV secolo, fortuitamente scoperto oltre 4 anni addietro da Maurizio Bramini, membro di Italia Nostra Milano Sud-Est, che ne aveva riconosciute le estremità emergenti dal margine di un fosso nelle campagne attigue alla tangenziale Ovest.
L’operazione è stata condotta dai volontari di Italia Nostra sezione Milano Sud-Est, con l’ausilio della Protezione Civile locale e alla presenza di Stefania De Francesco, funzionario di zona della Soprintendenza, con Gianluca Mete conservatore dell’Area Archeologica Museo ex-Conventino di Lodivecchio.
Ma è stato solo grazie alla nuova amministrazione di San Giuliano che si è finalmente proceduto al recupero del reperto: “L’operazione -spiega Cristiana Amoruso, presidente di Italia Nostra Milano Sud Est- è il frutto di mesi di lavoro e accordi concertati…
La storia riemerge dalle zolle del Parco Sud
Sesto Ulteriano: recuperato sarcofago del III sec.
grazie ai volontari di Italia Nostra
16 ottobre 2017. È stato laborioso e complesso il recupero effettuato sabato 14 ottobre di un coperchio di sarcofago risalente al III/IV secolo, fortuitamente scoperto oltre 4 anni addietro da Maurizio Bramini, membro di Italia Nostra Milano Sud-Est, che ne aveva riconosciute le estremità emergenti dal margine di un fosso nelle campagne attigue alla tangenziale Ovest. L’operazione è stata condotta dai volontari di Italia Nostra sezione Milano Sud-Est, con l’ausilio della Protezione Civile locale e alla presenza di Stefania De Francesco, funzionario di zona della Soprintendenza, con Gianluca Mete conservatore dell’Area Archeologica Museo ex-Conventino di Lodivecchio.
Un recupero che si attendeva da tempo
Ma è stato solo grazie alla nuova amministrazione di San Giuliano che si è finalmente proceduto al recupero del reperto: “L’operazione -spiega Cristiana Amoruso, presidente di Italia Nostra Milano Sud Est- è il frutto di mesi di lavoro e accordi concertati con l’Amministrazione locale, la Protezione Civile e la Soprintendenza. Dopo la segnalazione sono passati 4 anni prima che, grazie all’interessamento e all’impegno di Alessandra Magro, ex assessore alla Cultura del comune di San Giuliano Milanese, che ora riveste la medesimo carica a Sesto San Giovanni, è stato possibile spostare il manufatto e predisporne il recupero. Infatti, la precedente giunta se ne era completamente disinteressata”.
L’operazione si è conclusa nel tardo pomeriggio quando il coperchio di sarcofago è stato portato in deposito, in attesa della pulitura e del restauro per ricomporre un pezzo del manufatto di cui fortunatamente è stata trovata, in sede di scavo, la parte che si era spezzata. “La terza e ultima fase -aggiunge Cristiana Amoruso- sarà quella di trovare un luogo adatto alla sua ricollocazione, in modo che ne sia garantita la fruibilità pubblica”. L’aspetto più importante, secondo Italia Nostra, è che il prezioso reperto rimanga nel comune di San Giuliano Milanese come testimonianza concreta di un territorio ricchissimo di evidenze storiche.
Infatti, non si tratta del primo ritrovamento di reperti risalenti a epoca romana. “D’Altro canto -ci spiega ancora Amoruso- queste aree che si affacciano sulla via Emilia, antica strada consolare, con ogni probabilità erano costellate di ville e necropoli: diverse conferme ci vengono anche dal fatto che spesso, nelle cascine del posto, si trovano sarcofagi riattati a mo’ di abbeveratoi o altri utilizzi. È un’area, quella lungo la via Emilia, che ci riserverà certamente ancora molte sorprese”.
Un grazie a Italia Nostra per l’impegno che contribuisce alla valorizzazione del Parco Sud e ci consente di riscoprire le radici di questo magnifico territorio.