Referendun sul PGT a Basiglio
la parola al Tribunale
Abbiamo già detto di come i cittadini di molti dei 61 Comuni del Parco abbiano presentato ricorsi al Tar (Tribunale amministrativo Regionale) per cercare di salvaguardare il territorio dalle mire espansioniste di tanti sindaci, dediti a favorire gli immobiliaristi, ignorando totalmente le richieste della popolazione di essere ascoltati.
Il caso di Basiglio è tra i più significativi, poiché non solo hanno presentato un ricorso alla magistratura, ma addirittura avevano chiesto al Sindaco Flavio Marco Cirillo di consentire lo svolgimento di un referendum per lasciare esprimere i cittadini sulle spropositate edificazioni previste nel PGT, purtroppo approvato lo scorso fine novembre.
Referendun sul PGT a Basiglio
la parola al Tribunale
Abbiamo già detto di come i cittadini di molti dei 61 Comuni del Parco abbiano presentato ricorsi al Tar (Tribunale amministrativo Regionale) per cercare di salvaguardare il territorio dalle mire espansioniste di tanti sindaci, dediti a favorire gli immobiliaristi, ignorando totalmente le richieste della popolazione di essere ascoltati.
Il caso di Basiglio è tra i più significativi, poiché non solo hanno presentato un ricorso alla magistratura, ma addirittura avevano chiesto al Sindaco Flavio Marco Cirillo di consentire lo svolgimento di un referendum per lasciare esprimere i cittadini sulle spropositate edificazioni previste nel PGT, purtroppo approvato lo scorso fine novembre.
Spunta Paolo Berlusconi
Ovviamente tra gli immobiliaristi, con la maggior parte dei territori da edificare, c’è anche Paolo Berlusconi (la cui figlia ha avuto l’onore di essere sposata proprio da questo Sindaco): qui abita il fratello dell’ex premier, che a Basiglio, tra gli anni ’70 e ’80, ha costruito Milano 3, per molti sinonimo di Basiglio. Una Milano 3 che oggi ha centinaia di case vuote ed altre in nuova edificazione, ma che verrà ulteriormente cementificata per gentile concessione (?!?).
Ci piace ricorda i procedimenti giudiziari di Paolo Berlusconi (tratto da Wikipedia.org):
nel 2002 Paolo Berlusconi, socio di maggioranza della Simec (società di gestione della discarica di Cerro Maggiore, di cui era già stato proprietario il fratello Silvio) è stato indagato per vari reati come falso in bilancio, truffa e corruzione; l’inchiesta si è risolta con il patteggiamento di una condanna ad un anno e nove mesi di reclusione ed il relativo pagamento di 49 milioni di euro.
A fine giugno del 2009 la decima sezione del Tribunale civile di Milano condanna Paolo Berlusconi e la S.E.G. (Società Europea Golf) a risarcire in solido 4 milioni e mezzo di euro al Comune di Pieve Emanuele, più centocinquantamila di spese legali, con una causa civile che segue di molti anni l’inchiesta penale sfociata in diversi patteggiamenti.
Il 12 gennaio 2010 viene condannato in via definitiva ad ulteriori 4 mesi per false fatturazioni. La pena complessiva (due anni e un mese) supera il limite per avvalersi della sospensione condizionale, ma viene sospesa essendo i reati coperti da indulto.
Viene spontaneo chiedersi come mai tanta attenzione da parte di questo sindaco per imprenditori che proprio immacolati non sono.
Ora, è anche vero che se un politico si rende colpevole di malaffare, in noi scoppia un rigetto e il desiderio che esca dalla cerchia dei partiti. Perché, invece, se il malaffare è praticato da un imprenditore c’è da parte di tanta gente una sorta di accettazione, se non addirittura rispetto?
Tornando a Basiglio, a riaprire le speranze degli abitanti di questa cittadina, troppo ben abituati a vivere nel verde (è davvero la prima motivazione per cui hanno scelto di trasferirsi in questo paese), è la comunicazione del Tribunale, che fissa l’udienza di comparizione delle parti -Comitato referendario e Comune di Basiglio- per il 16/1/2013 alle ore 12,00.
Vi terremo informati sull’evoluzione in merito.