Esposto ai Carabinieri su elisoccorso Humanitas
È abuso edilizio: fermate il cantiere
e ripristinate il verde del Parco Sud
19 maggio 2017. La vicenda l’avevamo “scoperta” e riportata nel nostro sito due mesi fa: l’ospedale Humanitas stava spostando la piazzola di elisoccorso, attualmente al suo interno, nel Parco del Fontanile di Rozzano (adiacente all’ospedale stesso) ovvero in un’area verde realizzata cinque anni fa a compensazione di un imponente parcheggio dell’ospedale. Lo scopo è di liberare l’area per costruire nuovi edifici.
Le incongruenze dell’operazione erano evidenti (vedi articolo) e le abbiamo segnalate all’Ente Parco Sud, al Comune di Rozzano e alla proprietà.
Le risposte, quando ci sono state, sono state quantomeno lacunose: quindi, unitamente a Legambiente, abbiamo presentato un esposto ai Carabinieri Forestali di Milano nel quale si ipotizza un abuso edilizio e paesaggistico da parte della società che gestisce gli immobili del gruppo Humanitas di Rozzano.
La nuova elisuperficie, ubicata appunto su un’area di compensazione, ha avuto inspiegabilmente il parere di compatibilità…
Esposto ai Carabinieri su elisoccorso Humanitas
È abuso edilizio: fermate il cantiere
e ripristinate il verde del Parco Sud
19 maggio 2017. La vicenda l’avevamo scoperta e riportata nel nostro sito due mesi fa: l’ospedale Humanitas stava spostando la pista di elisoccorso, attualmente al suo interno, nel Parco del Fontanile di Rozzano (adiacente all’ospedale stesso) ovvero in un’area verde realizzata cinque anni fa a compensazione di un imponente parcheggio dell’ospedale.
Le incongruenze dell’operazione erano evidenti (vedi articolo) e le abbiamo segnalate all’Ente Parco Sud, al Comune di Rozzano e alla proprietà.
Le risposte sono state quantomeno lacunose e quindi, con Legambiente, abbiamo presentato un esposto ai Carabinieri Forestali di Milano nel quale si ipotizza un abuso edilizio e paesaggistico da parte della società che gestisce gli immobili del gruppo Humanitas di Rozzano.
Ripristiniamo il verde del Parco
La nuova elisuperficie, ubicata appunto su un’area di compensazione, ha avuto inspiegabilmente il parere di compatibilità con il Piano Territoriale di coordinamento (PTC) del Parco. A nostro avviso, invece, l’intervento viola palesemente la convenzione che ha creato il Parco del Fontanile, convenzione che ha “durata illimitata”.
Altro aspetto di dubbia legittimità: per realizzare la piazzola di elisoccorso, il ponte di attraversamento delle tre rogge e lo spostamento della pista ciclo-pedonale, sono state abbattute (anzi, eradicate) decine e decine di piante, tra cui molti alberi d’alto fusto: a quanto ci consta, nessuno sembra avere autorizzato il taglio, così come invece prevede il Piano di Intervento Forestale e il PTC del Parco Agricolo Sud Milano.
Infine, i rilievi dei lavori in corso evidenziano difformità tra il nuovo tracciato e il progetto originario, che ha comportato ulteriori abbattimenti di piante (tutto documentato). Ma, soprattutto, tale difformità portata avanti dalla proprietà rende, a nostro avviso, nulle tutte le autorizzazioni edilizie concesse.
In sintesi: non si può costruire senza le necessarie autorizzazioni e per giunta “allargandosi” in corso d’opera. Spiace che a comportarsi in tal modo sia un ospedale che pure, nella realizzazione in corso del Campus universitario, sta ponendo grande attenzione al verde. Ma soprattutto, perché andare a creare un nuova pista di elisoccorso a oltre 350 metri dal pronto soccorso? Non la si poteva installare su uno dei tetti della casa di cura, magari proprio sull’edificio che si va a costruire al posto dell’attuale piazzola?
A queste domande, chiare ma forse scomode, non abbiamo avuto risposta. Per questo ci vediamo ora costretti a rivolgerci alle autorità competenti.