Segnali positivi dalla nidificazione 2017
le cicogne bianche sono aumentate
Continuate a segnalarcele!
15 aprile 2017. In questi giorni festivi può capitare più spesso di alzare gli occhi al cielo. Vedere uccelli di una certa stazza veleggiare non è infrequente e in genere si tratta di aironi, bianchi o cinerini. Ma qualche volta l’apertura alare è maggiore, il volo più pacato e le punte delle ali nere si stagliano nettamente rispetto al piumaggio bianco: in questo caso vi siete imbattuti in una cicogna, raro, ma non impossibile nella bassa pianura padana.
Ancora più facile riconoscerle se sono a terra, con le lunghe zampe e il becco di un bell’arancione.
Come avevamo già scritto (clicca qui), le cicogne bianche sono tornate nel Parco Sud e nei territori a noi limitrofi e, grazie anche alle vostre segnalazioni, la Lipu sta raccogliendo i primi dati della stagione 2017: è aumentato il numero di nidi, ancorché concentrati nelle stesse zone dello scorso anno: segno che la base alimentare è consistente.
Continuate a inviarci le segnalazioni (info@assparcosud.org) ponendo attenzione, per quanto possibile, a tre aspetti…
Segnali positivi dalla nidificazione 2017
le cicogne bianche sono aumentate
Continuate a segnalarcele!
15 aprile 2017. In questi giorni festivi può capitare più spesso di alzare gli occhi al cielo. Vedere uccelli di una certa stazza veleggiare non è infrequente e in genere si tratta di aironi, bianchi o cinerini. Ma qualche volta l’apertura alare è maggiore, il volo più pacato e le punte delle ali nere si stagliano nettamente rispetto al piumaggio bianco: in questo caso vi siete imbattuti in una cicogna, raro, ma non impossibile nella bassa pianura padana.
Ancora più facile riconoscerle se sono a terra, con le lunghe zampe e il becco di un bell’arancione.
Come avevamo già scritto (clicca qui), le cicogne bianche sono tornate nel Parco Sud e nei territori a noi limitrofi e, grazie anche alle vostre segnalazioni, la Lipu sta raccogliendo i primi dati della stagione 2017: è aumentato il numero di nidi, ancorché concentrati nelle stesse zone dello scorso anno: segno che la base alimentare è consistente.
Continuate a inviarci le segnalazioni (info@assparcosud.org) ponendo attenzione, per quanto possibile, a tre aspetti: il luogo e il tipo di coltivazione dove si sono posate; dove sono dirette, se in volo e, se siete davvero bravi osservatori, l’eventuale presenza di un anello alle zampe.
Sparizione temporanea
Le cicogne bianche tendono a tornare nei luoghi dove hanno nidificato gli scorsi precedenti e potremmo, per questo, definirle abitudinarie, ma a volte sono capaci di sorprendere anche l’osservatore di lunga data con comportamenti estemporanei. È il caso della coppia che da diversi anni nidifica su un campanile di una chiesetta di Rozzano, coppia, per giunta, abituata a rimanere stanziale anche nei mesi invernali, sopportando il gelo pur di non affrontare le fatiche e i rischi della lunga migrazione in Africa.
Bene, potete comprendere lo stupore (e la preoccupazione) degli esperti Lipu quando questa coppia è sparita per ben 10 giorni, per poi far ritorno come se niente fosse e riprendere la cura e la manutenzione dell’imponente nido, prima dell’avvio della cova. Litigio coniugale? Voglia di cambiare aria?
Impossibile saperlo perché… le cicogne sono mute! Non aspettatevi perciò nelle osservazioni di ascoltare canti o suoni melodiosi. Gli unici richiami e saluti se li scambiano con i rapidi battiti dei becchi, simile al suono delle nacchere.