Carugate, oltre 1.550 firme per il referendum
sul non ampliamento del centro Carosello
Ma la commissione, a sorpresa, lo ha bocciato
8 aprile 2017. I cittadini avrebbero voluto, con una partecipazione democratica, fermare l’ampliamento del centro commerciale Carosello pari a circa 31.000 mq di nuova edificazione, di cui 22.000 mq di Superficie lorda pavimentabile (Slp) a Carugate e 9.000 mq di Slp a Cernusco. Ma ieri, la commissione per la valutazione dell’ammissibilità del quesito referendario ha negato e stracciato la proposta firmata da 1551 cittadini (2 voti a 1), molti di più del minimo necessario (1190) per consentire lo svolgimento del referendum.
Un avvenimento che fa il paio, in quanto a rispetto della democrazia, con quanto successo lo scorso febbraio a Cernusco, dove il sindaco Eugenio Comincini (già vicesindaco della Città Metropolitana in era Pisapia) ha revocato l’incarico di assessore a Rita Zecchini di Sinistra x Cernusco perché aveva espresso, in aula di Consiglio, voto contrario all’ampliamento del centro commerciale Carosello: attenzione! espresso, non da lei, bensì dal capogruppo Danilo Radaelli di Sinistra x Cernusco.
Tornando al referendum di Carugate, come spiega…
Carugate, oltre 1.550 firme per il referendum
sul non ampliamento del centro Carosello
Ma la commissione, a sorpresa, lo ha bocciato
8 aprile 2017. I cittadini avrebbero voluto, con una partecipazione democratica, fermare l’ampliamento del centro commerciale Carosello pari a circa 31.000 mq di nuova edificazione, di cui 22.000 mq di superficie lorda pavimentabile (Slp) a Carugate e 9.000 mq di Slp a Cernusco. Ma ieri, la commissione per la valutazione dell’ammissibilità del quesito referendario ha negato e stracciato la proposta firmata da 1551 cittadini (2 voti a 1), molti di più del minimo necessario (1190) per consentire lo svolgimento del referendum.
Un avvenimento che fa il paio, in quanto a rispetto della democrazia, con quanto successo lo scorso febbraio a Cernusco, dove il sindaco Eugenio Comincini (già vicesindaco della Città Metropolitana in era Pisapia) ha revocato l’incarico di assessore a Rita Zecchini di Sinistra x Cernusco perché aveva espresso, in aula di Consiglio, voto contrario all’ampliamento del centro commerciale Carosello: attenzione! espresso, non da lei, bensì dal capogruppo Danilo Radaelli di Sinistra x Cernusco.
Tornando al referendum di Carugate, come spiega il consigliere di minoranza Paolo Molteni, ” La sorpresa è dovuta al fatto che il quesito referendario, prima di essere presentato ufficialmente, aveva superato unanimemente il giudizio di due Segretari Comunali non di Carugate (per professione, i segretari devono tutelare la legalità e garantire il rispetto assoluto delle normative vigenti), di due avvocati amministrativi esperti di referendum in ambito comunale e di alcuni promotori di consultazioni comunali che si erano visti bocciare i quesiti referendari dalla commissione per l’ammissibilità del quesito, come avvenuto nel nostro caso, ma che poi avevano promosso e vinto i ricorsi legali.
A dire il vero il quesito referendario era stato presentato e discusso anche con il Segretario Comunale di Carugate, nonché Presidente della Commissione, in almeno due occasioni. In quelle occasioni il nostro Segretario non aveva usato quei termini sentenziosi e delegittimanti espressi ieri in commissione con la dichiarazione di voto . Anzi, le sue parole seppur “dubitative”, unite ai giudizi invece chiari e netti dei suoi colleghi di professione, ci avevano indirizzato verso la formulazione del quesito poi presentato.
La distorsione della democrazia
Col senno di poi, per fare un minimo di autocritica, possiamo dire che siamo stati ingenui. Ma avendo numerosi altri pareri pienamente consenzienti abbiamo reputato, erroneamente, di non incontrare difficoltà giuridiche a superare l’ammissibilità del quesito.
Ora non ci resta che archiviare questa fase di distorsione della democrazia e della partecipazione e metterci subito al lavoro per fare il ricorso legale e avviare tutte le consultazioni possibili con gli organi regionali: il presidente Roberto Maroni, le commissioni competenti, i Partiti e Movimenti che siedono in Consiglio.
Oltre al merito della questione, le molte ricadute dell’ampliamento del Carosello, questa bruttissima pagina della Democrazia carugatese rischia di ampliare ulteriormente il distacco ed il fastidio delle persone nei confronti della politica, che invece avrebbe bisogno di essere ripulita da queste continue manovrine di palazzo a tutela dei soliti noti.
A breve verranno pubblicati i verbali della commissione e avremmo modo anche di spiegare le molte irregolarità e/o anomalie avvenute sia di natura formale, che sostanziale.
Senza parole !! …. ma ancor più deciso ad andare fino in fondo”.