8 Marzo 2017 – Donne in Campo
lancia la sua campagna: È ora di Piantarle!
Fuori dai soliti discorsi retorici sulla festa della donna, per questa giornata abbiamo scelto di pubblicare l’iniziativa di donne che, come noi, amano l’ambiente e, con coerenza ed etica, con concretezza e passione per la terra e l’umanità, si muovono nella quotidianità lavorando nel mondo agricolo, anche nel nostro Parco.
L’Associazione Donne in Campo invita come di consueto a celebrare la Giornata Internazionale della donna compiendo un’azione verde. Quest’anno è la salute delle Api al centro dell’attenzione delle agricoltrici: offrire un piccolo spazio nelle aziende agricole e nei giardini per piantare e curare piante mellifere costituisce un grande aiuto per il nutrimento di queste preziosissime amiche dell’ambiente e della natura, oggi in grave pericolo. Il cuore Donne in Campo nelle aziende terremotate.Piantare lavanda, erba gatta, borragine, geranio e salvia ma anche canapa, malva anemone e ranuncolo così come tante altre mellifere ossia piante fiorifere con una buona produzione di nettare e polline! Per celebrare l’8 marzo, Donne in Campo-Cia rilancia la campagna Piantiamola!, con cui invita i cittadini a recarsi nei banchetti allestiti per l’occasione dall’associazione, ma anche nei tanti vivai sparsi in tutt’Italia, per comprare o regalare un seme, una piantina e prendersene cura.
È infatti sufficiente offrire un piccolo...
8 Marzo 2017 – Donne in Campo
lancia la sua campagna: È ora di Piantarle!
Fuori dai soliti discorsi retorici sulla festa della donna, per questa giornata abbiamo scelto di pubblicare l’iniziativa di donne che, cme noi, amano l’ambiente e, con coerenza ed etica, con concretezza e passione per la terra e l’umanità, si muovono nella quotidiana lavorando nel mondo agricolo, anche nel nostro Parco.
L’Associazione Donne in Campo invita come di consueto a celebrare la Giornata Internazionale della donna compiendo un’azione verde. Quest’anno è la salute delle Api al centro dell’attenzione delle agricoltrici: offrire un piccolo spazio nelle aziende agricole e nei giardini per piantare e curare piante mellifere costituisce un grande aiuto per il nutrimento di queste preziosissime amiche dell’ambiente e della natura, oggi in grave pericolo. Il cuore Donne in Campo nelle aziende terremotate.
Piantare lavanda, erba gatta, borragine, geranio e salvia ma anche canapa, malva anemone e ranuncolo così come tante altre mellifere ossia piante fiorifere con una buona produzione di nettare e polline! Per celebrare l’8 marzo, Donne in Campo-Cia rilancia la campagna Piantiamola!, con cui invita i cittadini a recarsi nei banchetti allestiti per l’occasione dall’associazione, ma anche nei tanti vivai sparsi in tutt’Italia, per comprare o regalare un seme, una piantina e prendersene cura.
È infatti sufficiente offrire un piccolo spazio alla coltivazione di queste piante per offrire un grande aiuto alle api che sono il collante che tiene insieme il nostro sistema agricolo: l’Apis mellifera, meglio conosciuta come ape domestica occidentale, è infatti responsabile di un boccone su tre del cibo che mangiamo ogni giorno!
“Ogni enunciazione dovrebbe sfociare in un’azione -spiega la presidente Donne in Campo Mara Longhin- e nell’arte del fare, dell’operare, c’è una forte predisposizione femminile: per questo acquistare una pianta e impegnarsi nella sua cura è il modo migliore per celebrare la Festa della Donna”.
“Le api inoltre -ha continuato la Longhin- sono il collante che tiene insieme il nostro sistema agricolo: la produzione dell’84% delle specie coltivate in Europa dipende direttamente dalla impollinazione degli insetti. In effetti oltre alle moltissime specie vegetali spontanee e forestali che dipendono largamente o esclusivamente dalle api per l’impollinazione, anche numerose colture (albicocco, mandorlo, ciliegio, fragola, pesco, pero, melo, prugna, zucchina, melone anguria, kiwi, girasole, colza ecc.) sono possibili solo grazie al lavoro invisibile delle api. Dagli insetti impollinatori dipendono strettamente le produzioni di seme di numerose piante coltivate (come carciofo, finocchio, cavolo, cipolle, basilico, porro..)”.
Ma l’ape domestica come d’altronde gran parte delle specie di farfalle–informa Donne in Campo- è particolarmente sensibile e fragile di fronte a mutamenti o all’inquinamento ambientale. Negli anni più recenti, dal 2000 a oggi in Italia, in Europa e nel Mondo, si annoverano importanti perdite, annualmente nell’ordine del 30-50% della consistenza degli allevamenti apistici in interi paesi, zone o regioni.
“Scegliamo le api -afferma Longhin- anche come esempio di comunità impegnata, come modello di organizzazione del lavoro in cui ognuno ha ruoli e funzioni determinati ma essenziali alla sopravvivenza della comunità nel suo intero. Comunità che lancia un messaggio di allerta, per la sua sensibilità, per l’alto tasso di inquinamento ambientale che come ci ricorda l’Om (Organizzazione mondiale della Sanità), in Italia rispetto al resto d’Europa, ha oggi assunto aspetti drammatici. Aiutiamo le Api quindi, compiamo un’azione verde, diamo una boccata di ossigeno all’Italia e usando la bicicletta per rallentare ritmi e farci affascinare dai paesaggi ricamati dalle agricoltrici e dagli agricoltori”!
“Dedichiamo infine questa Festa e il nostro impegno -ha concluso Mara Longhin- alle agricoltrici delle zone terremotate e delle zone colpite dai drammatici eventi atmosferici degli ultimi mesi, trasmettendo loro la nostra vicinanza e il nostro affetto e un’energia che sia stimolo di rigenerazione e rinascita. Il nostro cuore è con loro sempre, nelle loro case, nelle loro aziende, nelle loro famiglie!”
SALVA LE API: PIANTALE!