Tante persone e idee
all’assemblea del Parco Sud
Dalla creazione di sentinelle del Parco al futuro dell’area protetta dopo lo scioglimento della Provincia, dalla Tem ai Pgt dei comuni: è stata una serata ricca di idee, interventi e temi quella dell’Associazione Parco Sud svoltasi il 15 novembre alla Cascina Campazzo.
Partiamo dalle presenze, numerose e varie come raramente si assiste. Non sono pochi i chilometri macinati dalle realtà provenienti da Albairate, Cassina de’ Pecchi, Rozzano, Basiglio, Pieve Emanuele, San Donato Milanese, Cerro al Lambro. Né di rito sono state le presenze di associazioni amiche come il Desr, Acli Anni Verdi Ambiente e Legambiente. Folto anche il drappello delle due realtà milanesi amiche: il Comitato della Barona e del Parco del Ticinello. Fattiva è stata la presenza del Tavolo Alimentare, Forum Salviamo il Paesaggio e di coloro che sono in prima fila nella difficile e complessa battaglia sulla Tangenziale esterna milanese.
Tante persone e idee
all’assemblea del Parco Sud
Dalla creazione di sentinelle del Parco al futuro dell’area protetta dopo lo scioglimento della Provincia, dalla Tem ai Pgt dei comuni: è stata una serata ricca di idee, interventi e temi quella dell’Associazione Parco Sud svoltasi il 15 novembre alla Cascina Campazzo.
Partiamo dalle presenze, numerose e varie come raramente si assiste. Non sono pochi i chilometri macinati dalle realtà provenienti da Albairate, Cassina de’ Pecchi, Rozzano, Basiglio, Pieve Emanuele, San Donato Milanese, Cerro al Lambro. Né di rito sono state le presenze di associazioni amiche come il Desr, Acli Anni Verdi Ambiente e Legambiente. Folto anche il drappello delle due realtà milanesi amiche: il Comitato della Barona e del Parco del Ticinello. Fattiva è stata la presenza del Tavolo Alimentare, Forum Salviamo il Paesaggio e di coloro che sono in prima fila nella difficile e complessa battaglia sulla Tangenziale esterna milanese.
I temi trattati
Due gli argomenti più dibattuti. La creazione di una rete efficiente di realtà che tutelano e vigilano i diversi comparti della vasta area protetta (le sentinelle) e il futuro della gestione del Parco Sud, oggi in mano a una Provincia che nel prossimo anno si scioglierà per divenire un’entità completamente nuova e misteriosa: la città metropolitana.
Sul primo tema si cercherà di mettere in piedi più reti, attraverso referenti che si confrontino con le realtà dell’ovest, del sud, dell’est Milano, nonché dei quartieri della città. Appena saremo pronti, vi informeremo delle iniziative locali di attivazione.
Sul futuro della governance del Parco, sarà necessario a breve sentire esperti e “addetti ai lavori” prima di farsi una propria opinione su quale sia la migliore opzione: gestione regionale, consorzio tra comuni o gestione della nascente città metropolitana. Entità che, nonostante il nome, dovrà trovare una propria centralità anche negli spazi verdi, non solo come somma di centri urbanizzati.
La discussione sul governo del Parco si è strettamente legata con il giudizio sugli attuali gestori e, più in particolare, sulla figura dei Sindaci. La gran parte dei Piani di Governo (PGT) redatti comprendono la modifica delle destinazioni d’uso di terreni da agricoltura a servizi e, in qualche caso, a residenziale. Una colossale erosione della funzione cardine dal Parco Sud da denunciare e contrastare, chiedendo conto ai nostri Amministratori comunali con incontri e appelli.
Gli interventi sulla Tem hanno descritto la drammatica situazione dei 12 cantieri aperti e della forza pubblica utilizzata contro i presìdi e i proprietari che resistono agli sfratti. Si è deciso di appoggiare i ricorsi in essere e di promuoverne, se possibile, di nuovi.
Tanti altri gli argomenti trattati: dall’esame dei piani di sviluppo di alcuni comuni al sito, strumento che sta aumentando di riconoscibilità e autorevolezza. Ma tirando le somme della serata, resta la confortante impressione che tanti soggetti stanno concorrendo a valorizzare il Parco Agricolo Sud Milano, anche se la complessità dei problemi e la forza delle logiche distruttive rende ineludibile aumentare gli sforzi per l’allargamento del nostro fronte e per mettere in piedi le necessarie azioni incisive.