Sempre più numerose le feste dei Falò
nel Parco Agricolo Sud Milano
Ecco tutti gli appuntamenti
14 gennaio 2017. I Falò sant’Antonio Abate e, in molti casi, l’annessa benedizione degli animali sono un’usanza quanto mai diffusa dalle nostre parti. Ritorno alla natura, ai campi, alla tradizione: gli antichi riti riprendono nuova vita con sempre maggiore partecipazione. E anche quest’anno -tra il 15 e il 22 gennaio- si rinnova il rito (vedi a fondo pagina i luoghi dei Falò a Milano e quelli degli altri comuni del Parco Agricolo Sud).
Il rinfocolarsi di questa tradizione lo si deve sia alle associazioni e ai Comuni del Parco Sud; in particolare, per Milano, al progetto AgriCultura, che già da tempo ha preso avvio, con l’obiettivo di attirare l’attenzione sulla realtà agricola, sostenendo e veicolando le varie iniziative di promozione “contadina”. In sintesi, un progetto per aiutare i milanesi a conoscere la realtà agricola, riscoprendo anche le sue tradizioni. Tra i protagonisti del progetto vi sono il Dam (Distretto Agricolo Milanese), Cascine Milano e Consulta Periferie Milano.
Sempre più numerose le feste dei Falò
nel Parco Agricolo Sud Milano
Ecco tutti gli appuntamenti
14 gennaio 2017. I Falò sant’Antonio Abate e, in molti casi, l’annessa benedizione degli animali sono un’usanza quanto mai diffusa dalle nostre parti. Ritorno alla natura, ai campi, alla tradizione: gli antichi riti riprendono nuova vita con sempre maggiore partecipazione. E anche quest’anno -tra il 15 e il 22 gennaio- si rinnova il rito (vedi a fondo pagina i luoghi dei Falò a Milano e quelli degli altri comuni del Parco Agricolo Sud).
Il rinfocolarsi di questa tradizione lo si deve sia alle associazioni e ai Comuni del Parco Sud; in particolare, per Milano, al progetto AgriCultura, che già da tempo ha preso avvio, con l’obiettivo di attirare l’attenzione sulla realtà agricola, sostenendo e veicolando le varie iniziative di promozione “contadina”. In sintesi, un progetto per aiutare i milanesi a conoscere la realtà agricola, riscoprendo anche le sue tradizioni. Tra i protagonisti del progetto vi sono il Dam (Distretto Agricolo Milanese), Cascine Milano e Consulta Periferie Milano.
Riti antichissimi
I Falò sono una ricorrenza estremamente sentita nel mondo contadino, non tanto per la vita del Santo (patriarca del monachesimo ascetico in Egitto del 300 d.C.), quanto nei riti a lui connessi, che si richiamano alle tradizioni precristiane e celtiche, in particolare.
Iniziamo dal fuoco che si accende la sera, con i suoi molteplici significati: segno potente per esorcizzare il lungo e buio inverno e per “aiutare” la luce a rafforzarsi. “A Sant’Antoni un’ura bona”, era un detto del milanese, a commento soddisfatto che dal solstizio le giornate si sono un po’ allungate.
Altro significato è la purificazione. Si brucia cioè ciò che resta del vecchio anno, compresi i mali e le malattie, a volte raffigurati da manichini, maschere e diavoli. Non è un caso che il Santo sia considerato guaritore dell’herpes zoster, il cosiddetto “fuoco di sant’Antonio”. Ma, più in generale, la tradizione popolare lo considera padrone del fuoco e custode dell’inferno, da cui riuscì a trafugare la fiamma grazie al maialino.
Questo animale ci porta a un’altra importante usanza della sera: la benedizione degli animali. Il maialino è un attributo della Grande Madre Cerere dei Romani, e la cerimonia ricalca analoghe cerimonie pagane di purificazione degli animali, tipiche del mese di gennaio. Il legame con il maiale è così forte che il Santo è considerato protettore dei fabbricanti di spazzole, fabbricate una volta con le setole suine.
I fili che uniscono passato e presente in questa festa sono fortissimi: il maialino è anche la cristianizzazione del cinghiale, attributo del dio celtico Lug che assicurava il ritorno della primavera e della luce, garante di fecondità e di nuova vita. Anche Pisanello, in un celebre quadro custodito oggi alla National Gallery di Londra, raffigurò l’eremita col cinghiale.
Vin brulè e cioccolata calda in compagnia
Tornando ai nostri giorni, la Festa di Sant’Antonio può rappresentare un’insolita maniera per avvicinarsi al modo contadino e alle sue tradizioni. Il fuoco brucerà i resti del vecchio anno, con le delusioni e i mali passati, e nel contempo ci scalderà il cuore, complice canti, balli, vin brulè e cioccolata calda.
Per stare insieme, parlare e discutere della tradizione, ma anche di come questi eventi possano contribuire a far conoscere e salvaguardare il grande Parco Agricolo Sud Milano.
E, perché no? Chiedere a Sant’Antonio di portare agli inferi i nemici di queste nostre terre agricole.
CALENDARIO di Milano
* con benedizione degli animali domestici
14 gennaio (ore 21) – Orti di via Padova, via Esterle (Mun. 2). A cura di Orti di via Padova.
15 gennaio (ore 15-19) – Cascina Linterno, via Fratelli Zoia (Mun. 7). A cura di Amici Cascina Linterno.
* 16 gennaio (ore 20.45) – Parco del Ticinello, via Dudovich (Mun. 5). A cura di Comitato Parco Ticinello.
* 17 gennaio (ore 21) – Molino del Paradiso, via Mosca (Mun. 7). A cura di Associazione Il Rile.
17 gennaio (ore 21) – Parco delle Cave, Cava Aurora (Mun. 7). A cura di Unione Pescatori Aurora.
18 gennaio (ore 21) – Boscoincittà, Cascina San Romano (Mun. 7). A cura di Cfu-Italia Nostra.
21 gennaio (ore 17) – Cascina Nosedo, via San Dionigi (Mun. 4). A cura di Cascina Nosedo, Valle dei Monaci.
21 gennaio (ore 20) – Cascina Biblioteca Parco Lambro, via Casoria (Mun. 3). A cura di Cooperativa Cascina Biblioteca.
* 22 gennaio (ore 16.30) – Cascina del Bosco / Aquatica , via Ajraghi (Mun. 7). A cura di Cascina del Bosco.
Calendario eventi negli altri Comuni del Parco Sud Milano
Ad Albairate, martedì 17 gennaio – dalle ore 20.30 – al parco di via Donatori di Sangue, si terrà il Falò di S. Antonio, con distribuzione di bevande calde, a cura della Pro loco.
A Bareggio, Il ritrovo è per martedì 17 gennaio, alle 20,30, alla Brughiera. L’iniziativa è a cura della Pro Loco e dell’associazione Amici della Brughiera, con il patrocinio del Comune e il supporto operativo della protezione civile cittadina. Non c’è solo l’accensione del falò a caratterizzare la serata, ma anche frittelle, dolci caserecci e vin brulè per la gioia dei partecipanti.
A Casarile, domenica 15 gennaio, ore 18,00, nella cascina Dominioni, la Pro Loco ha organizzato una festa attorno al falò di Sant’Antonio, con aperitivo
A Cesano Boscone, sabato 21 gennaio, ore 20,00, al Parco della Vita in via Gramsci, 32. Alle 20,30 benedizione del fuoco, degli animali domestici e dei campi. Vin brulè e dolci tipici della tradizione sarda. Organizzato da associazione Domo Nostra.
A Corbetta, si accenderà il tradizionale Falò di S. Antonio in due diverse zone del territorio comunale: alle ore 20.00 in via Calatafimi, angolo viale Borletti, con salamelle, patatine, birra e bibite, vin brulè, tè e chiacchiere, a cura della Pro loco e del Comitato Rione Malpaga; dalle ore 20.30, nelle frazioni di Cerello e Battuello, presso l’Oratorio S. Giovanni Bosco.
A Cusago, nel segno della tradizione rurale legata a Sant’Antonio Abate, si svolgeranno due iniziative: martedì 17 gennaio 2017 alle ore 20.30, si accenderà il tradizionale Falò di S. Antonio, organizzato dalla Pro loco e dalla Protezione civile, sui prati adiacente al Castello, con distribuzione di vin brulé, salamelle alla griglia, tè caldo e dolci; domenica 22 gennaio 2017, dalle ore 15.30, alla Cavetta di Cusago, area naturalistica poco distante dal centro del paese, lungo la Strada Provinciale 162, nei pressi della Cascina Naviglietto, sarà organizzato un piccolo falò, con merenda e tè caldo, a cura dell’Associazione Banca del Tempo.
A Gaggiano, domenica 15 Gennaio – dalle ore 16,30 alle ore 19,30 – Cascina Guzzafame Visita guidata della Cascina e a seguire tutti insieme intorno al falò di Sant’Antonio (I Opzione:10€ a bambino, comprensivo di visita guidata, bevanda calda e merenda (all’esterno). Vin brulè per gli adulti, latte caldo per i bambini. II Opzione: 10€ bambino + 15€ ad adulto, comprensivo di visita guidata, bevanda calda e agriaperitivo a seguire (all’interno del ristorante). Si prega di indicare l’opzione scelta in fase di prenotazione. Cell. 331 6383207
A Rodano, martedì 17 gennaio, dalle ore 20.30, nel parcheggio del campo da calcio: oltre al consueto falò, vi sarà anche la benedizione degli animali. Per l’occasione sarà allestito un banchetto per la distribuzione di vin brulè, cioccolata e panini. Organizzato dall’associazione Amici di Rodano e dall’amministrazione comunale
A Rosate, martedì 17 gennaio, ore 20,00 – al campo sportivo della Polisportiva rosatese. Oltre al Falò di Sant’Antonio: polenta, latte, gorgonzola,vin brulè, cioccolata, tisane. Di più: vi sarà anche la partecipazione del corpo Bandistico di Rosate!
A Sedriano, martedì 17 gennaio – alle 21- Falò di Sant’Antonio in via Magenta (di fronte al Cimitero) per festeggiare il risveglio della Natura. Organizzato con la collaborazione dell’associazione Pensionati Sedriano e il Corpo Musicale Sedrianese
A Settimo Milanese, martedì 17 gennaio, ore 20.30, La Risorgiva organizza il tradizionale Falò di Sant’Antonio in via Reiss Romoli. La Risorgiva info@larisorgiva.it 0233501867 http://www.larisorgiva.it
A Vizzolo Predabissi, martedì 17 gennaio, dalle ore 17, ritrovo sul sagrato della basilica di Santa Maria in Calvenzano. Accensione del falò e merenda. Organizzato da Pro Loco, Parrocchia e Biblioteca comunale
A Zibido San Giacomo, domenica 15 gennaio, ore 17 all’oratorio parrocchiale San Giacomo e Badile. Martedì 17 gennaio, ore 20,30 a Campo Cascina Carcana, nella frazione di San Pietro Cusico.
Riti antichissimi
I Falò sono una ricorrenza estremamente sentita nel mondo contadino, non tanto per la vita del Santo (patriarca del monachesimo ascetico in Egitto del 300 d.C.), quanto nei riti a lui connessi, che si richiamano alle tradizioni precristiane e celtiche, in particolare.
Iniziamo dal fuoco che si accende la sera, con i suoi molteplici significati: segno potente per esorcizzare il lungo e buio inverno e per “aiutare” la luce a rafforzarsi. “A Sant’Antoni un’ura bona”, era un detto del milanese, a commento soddisfatto che dal solstizio le giornate si sono un po’ allungate.
Altro significato è la purificazione. Si brucia cioè ciò che resta del vecchio anno, compresi i mali e le malattie, a volte raffigurati da manichini, maschere e diavoli. Non è un caso che il Santo sia considerato guaritore dell’herpes zoster, il cosiddetto “fuoco di sant’Antonio”. Ma, più in generale, la tradizione popolare lo considera padrone del fuoco e custode dell’inferno, da cui riuscì a trafugare la fiamma grazie al maialino.
Questo animale ci porta a un’altra importante usanza della sera: la benedizione degli animali. Il maialino è un attributo della Grande Madre Cerere dei Romani, e la cerimonia ricalca analoghe cerimonie pagane di purificazione degli animali, tipiche del mese di gennaio. Il legame con il maiale è così forte che il Santo è considerato protettore dei fabbricanti di spazzole, fabbricate una volta con le setole suine.
I fili che uniscono passato e presente in questa festa sono fortissimi: il maialino è anche la cristianizzazione del cinghiale, attributo del dio celtico Lug che assicurava il ritorno della primavera e della luce, garante di fecondità e di nuova vita. Anche Pisanello, in un celebre quadro custodito oggi alla National Gallery di Londra, raffigurò l’eremita col cinghiale.
Vin brulè e cioccolata calda in compagnia
Tornando ai nostri giorni, la Festa di Sant’Antonio può rappresentare un’insolita maniera per avvicinarsi al modo contadino e alle sue tradizioni. Il fuoco brucerà i resti del vecchio anno, con le delusioni e i mali passati, e nel contempo ci scalderà il cuore, complice canti, balli, vin brulè e cioccolata calda.
Per stare insieme, parlare e discutere della tradizione, ma anche di come questi eventi possano contribuire a far conoscere e salvaguardare il grande Parco Agricolo Sud Milano.
E, perché no? Chiedere a Sant’Antonio di portare agli inferi i nemici di queste nostre terre agricole.
CALENDARIO
* con benedizione degli animali domestici
14 gennaio (ore 21) – Orti di via Padova, via Esterle (Mun. 2). A cura di Orti di via Padova.
15 gennaio (ore 15-19) – Cascina Linterno, via Fratelli Zoia (Mun. 7). A cura di Amici Cascina Linterno.
* 16 gennaio (ore 20.45) – Parco del Ticinello, via Dudovich (Mun. 5). A cura di Comitato Parco Ticinello.
* 17 gennaio (ore 21) – Molino del Paradiso, via Mosca (Mun. 7). A cura di Associazione Il Rile.
17 gennaio (ore 21) – Parco delle Cave, Cava Aurora (Mun. 7). A cura di Unione Pescatori Aurora.
18 gennaio (ore 21) – Boscoincittà, Cascina San Romano (Mun. 7). A cura di Cfu-Italia Nostra.
21 gennaio (ore 17) – Cascina Nosedo, via San Dionigi (Mun. 4). A cura di Cascina Nosedo, Valle dei Monaci.
21 gennaio (ore 20) – Cascina Biblioteca Parco Lambro, via Casoria (Mun. 3). A cura di Cooperativa Cascina Biblioteca.
* 22 gennaio (ore 16.30) – Cascina del Bosco / Aquatica , via Ajraghi (Mun. 7). A cura di Cascina del Bosco.
A Settimo Milanese, martedì 17 gennaio, ore 20.30, La Risorgiva organizza il tradizionale Falò di Sant’Antonio in via Reiss Romoli. La Risorgiva info@larisorgiva.it 0233501867 http://www.larisorgiva.it
A Zibido San Giacomo, domenica 15 gennaio, ore 17 all’oratorio parrocchiale San Giacomo e Badile. Martedì 17 gennaio, ore 20,30 a Campo Cascina Carcana, nella frazione di San Pietro Cusico