Con un’app gli agricoltori ‘puliscono’ il territorio
della Terra dei Fuochi campana
Un’iniziativa da esportare nel Parco Sud
La notizia è di Capodanno. Un piccolo trafiletto di Repubblica senza firma, ci informa che nella Terra dei fuochi, nasce un’app per segnalare i danni ambiente. L’applicazione di chiama Acerra segnala e si rivolge agli agricoltori per segnalare anomalie e illegalità commesse nel territorio.
Si è attuata un’idea che la nostra associazione “accarezza” sin dai lontani anni ’80: nello svolgimento delle loro attività, gli agricoltori devono trovare una sponda nelle istituzioni per i danni ambientali, come gli sversamenti nelle acque delle rogge o gli scarichi di rifiuti abbandonati, che impattano pesantemente sul loro lavoro. Ora, con la tecnologia e amministratori intelligenti, si può finalmente uscire dal mondo delle idee e trasformare in realtà anche per i nostri territorio (da dove proviene la foto) quanto…
Con un’app gli agricoltori ‘puliscono’ il territorio
della Terra dei Fuochi campana
Un’iniziativa da esportare nel Parco Sud
La notizia è di Capodanno. Un piccolo trafiletto di Repubblica senza firma, ci informa che nella Terra dei fuochi, nasce un’app per segnalare i danni ambiente. L’applicazione di chiama Acerra segnala e si rivolge agli agricoltori per segnalare anomalie e illegalità commesse nel territorio.
Si è attuata un’idea che la nostra associazione “accarezza” sin dai lontani anni ’80: nello svolgimento delle loro attività, gli agricoltori devono trovare una sponda nelle istituzioni per i danni ambientali, come gli sversamenti nelle acque delle rogge o gli scarichi di rifiuti abbandonati, che impattano pesantemente sul loro lavoro. Ora, con la tecnologia e amministratori intelligenti, si può finalmente uscire dal mondo delle idee e trasformare in realtà anche per i nostri territorio (da dove proviene la foto) quanto, forse non a caso, accade in un territorio difficile come la Terra dei Fuochi in Campania, grazie al sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri, e alle associazioni agricole.
A fine dicembre sono state firmate le convenzioni per l’uso dell’app Acerra Segnala. Associazioni di categoria del mondo agricolo e i loro associati, iscritti alla Camera di Commercio come titolari di impresa agricola, possono segnalare le emergenze ambientali del territorio direttamente ai Vigili urbani.
I primi a siglare la convenzione sono stati i componenti del direttivo dell’associazione Ari.Amo, che si è impegnata, con il presidente Pasquale Pirolo, a far sottoscrivere la convenzione a tutti i titolari di impresa agricola iscritti.
Un esempio per il Parco Sud e la Città Metropolitana
Pur se non è certo paragonabile alla Terra dei Fuochi, anche i nostri territori agricoli milanesi sono bersagliati da vandalismi e azioni criminali di inquinamento dei terreni e delle acque: spesso è la velocità delle segnalazioni e la pronta risposta a limitare i danni. Una conferma arriva, anche dal Comune di Milano che, nel suo piccolo, già dal maggio 2015 ha attivato l’app Ghe Pensi Mi (scarica), che consente di segnalare le riparazioni urgenti nei campi gioco pubblici, aree gioco e cani della città. È la via più veloce per dire ai tecnici comunali cosa e dove aggiustare. E pare che, in base a quanto si legge nel sito, pur con alcune difficoltà, l’app stia funzionando.
La nostra proposta è perciò rivolta agli amministratori della Città Metropolitana e della Regione, che gestisce anche il Parco Agricolo Sud Milano: deve proporre l’app di Acerra, estendendola a tutte le aree agricole e verdi del Parco. Così, non solo gli agricoltori, ma anche le tante altre sentinelle del territorio, potranno richiedere un intervento veloce. Ovvio, però, che dall’altra parte del “telefonino” ci deve essere un qualcosa di organizzato.
Da mesi, ormai, denunciamo che il contemporaneo smantellamento della Polizia Provinciale e della Guardia Forestale hanno comportato l’abbandono a se stessi dei vasti territori agricoli milanesi (ma riteniamo sia un nuovo problema per tutta l’Italia). È ora che le istituzioni metropolitane e regionali si attivino realmente per fermare il degrado provocato dall’inciviltà di individui che andrebbero perseguiti e non solo occasionalmente.
8 gennaio 2016