Ancora veleni nei campi a Lacchiarella
La guerra alle nutrie uccide tutti gli animali
e provoca danni all’ambiente e all’agricoltura
Le passeggiate della “sentinella” Tony Bruson nei campi di Lacchiarella, a ridosso della zona industriale di Pieve Emanuele vicino alla provinciale Binasco-Melegnano, hanno portato ancora una volta alla scoperta di esche di veleni nei campi agricoli.
Sembra impossibile che in questa stagione di riposo vegetativo qualcuno metta tra le piante chili e chili di veleni, contando sul fatto che gli animali, col freddo e meno cibo a disposizione, siano attratti da queste esche letali. E gli esiti sono purtroppo drammatici: in pochi metri sono state trovate due nutrie morte, oltre ai corpi di un cormorano e di tre colombacci, mentre una coppia di cicogne -che hanno sfidato il freddo inverno padano per non sobbarcarsi le fatiche della migrazione- è stata allontanata proprio dall’arrivo di Bruson, che ha prontamente avvisato la polizia locale di Lacchiarella e i tecnici dell’Ats (ex Asl) e recuperato coi guanti quasi due chili di esche (vedi foto).
Ma ad impensierire maggiormente è un’ulteriore sostanza mai rinvenuta in precedenza…
Ancora veleni nei campi a Lacchiarella
La guerra alle nutrie uccide tutti gli animali
e provoca danni all’ambiente e all’agricoltura
Le passeggiate della “sentinella” Tony Bruson nei campi di Lacchiarella, a ridosso della zona industriale di Pieve Emanuele vicino alla provinciale Binasco-Melegnano, hanno portato ancora una volta alla scoperta di esche di veleni nei campi agricoli.
Sembra impossibile che in questa stagione di riposo vegetativo qualcuno metta tra le piante chili e chili di veleni, contando sul fatto che gli animali, col freddo e meno cibo a disposizione, siano attratti da queste esche letali. E gli esiti sono purtroppo drammatici: in pochi metri sono state trovate due nutrie morte, oltre ai corpi di un cormorano e di tre colombacci, mentre una coppia di cicogne -che hanno sfidato il freddo inverno padano per non sobbarcarsi le fatiche della migrazione- è stata allontanata proprio dall’arrivo di Bruson, che ha prontamente avvisato la polizia locale di Lacchiarella e i tecnici dell’Ats (ex Asl) e recuperato coi guanti quasi due chili di esche (vedi foto).
Ma ad impensierire maggiormente è un’ulteriore sostanza mai rinvenuta in precedenza: dei granuli arancioni sparsi sul terreno, che i tecnici hanno raccolto per sottoporli ad analisi.
Dalle denunce ai fatti
Non è la prima volta che ritroviamo veleno in questi campi agricoli e altri limitrofi. Oltre a informare per quanto possibile i cittadini ignari, che magari portano i cani a spasso proprio lì, abbiamo anche già denunciato alla magistratura i fatti tramite la polizia locale di Lacchiarella. La denuncia è contro ignoti ma, se c’è la volontà, non è difficile poter risalire agli avvelenatori: prendiamoli, perché questa guerra alle nutrie coinvolge tutto l’ecosistema -pensiamo solo ai rapaci che si nutriranno degli animali avvelenati- e soprattutto l’agricoltura e la nostra salute, in quanto è impossibile che questi veleni non contaminino anche i prodotti di coltivati in questi terreni.
14 dicembre 2016