Librarsi nei Parchi Sud e del Ticino
firmato accordo tra comuni per la tutela
di biodiversità e salvaguardia del suolo
I comuni di Abbiategrasso, Albairate, Cisliano, Corbetta e Vittuone sono protagonisti, insieme agli agricoltori, del progetto Librarsi che punta al potenziamento della connessione ecologica attraverso la matrice agro-ambientale tra il Parco del Ticino e il Parco Agricolo Sud Milano. Nella sala consiliare del comune di Albairate, le aziende agricole e le associazioni del territorio, il 22 novembre hanno firmato per primi l’accordo di rete a tutela della biodiversità e del sistema ecologico contenuti nel programma (vedi scheda a fondo pagina). Librarsi, finanziato da Fondazione Cariplo e promosso da Legambiente Lombardia ha prodotto uno studio di fattibilità per la realizzazione e il potenziamento di connessioni ecologiche tra il Parco del Ticino e il Parco Agricolo Sud Milano, al fine di salvaguardarne la biodiversità. Il progetto ha coinvolto sin dalla sua fase embrionale sei aziende agricole del distretto DiNAMo (Cascina Resta, Cascina Forestina, Cascina Scanna, Cascina Isola Maria, Cascina dei Piatti – Agriturismo l’Aia e Cascina Poscallone) a cui se ne sono aggiunte successivamente altre che svolgono la loro attività nel territorio (azienda agricola Rio del Sole, la cascina Gambarina e il Cascinello). È sulla costruzione di un sistema di relazioni che punta la programmazione di Librarsi.
La rete di connessione ecologica in questo territorio è particolarmente significativa, perché…
Librarsi nei Parchi Sud e del Ticino
firmato accordo tra comuni per la tutela
di biodiversità e salvaguardia del suolo
I comuni di Abbiategrasso, Albairate, Cisliano, Corbetta e Vittuone sono protagonisti, insieme agli agricoltori, del progetto Librarsi che punta al potenziamento della connessione ecologica attraverso la matrice agro-ambientale tra il Parco del Ticino e il Parco Agricolo Sud Milano. Nella sala consiliare del comune di Albairate, le aziende agricole e le associazioni del territorio, il 22 novembre hanno firmato per primi l’accordo di rete a tutela della biodiversità e del sistema ecologico contenuti nel programma (vedi scheda a fondo pagina). Librarsi, finanziato da Fondazione Cariplo e promosso da Legambiente Lombardia ha prodotto uno studio di fattibilità per la realizzazione e il potenziamento di connessioni ecologiche tra il Parco del Ticino e il Parco Agricolo Sud Milano, al fine di salvaguardarne la biodiversità. Il progetto ha coinvolto sin dalla sua fase embrionale sei aziende agricole del distretto DiNAMo (Cascina Resta, Cascina Forestina, Cascina Scanna, Cascina Isola Maria, Cascina dei Piatti – Agriturismo l’Aia e Cascina Poscallone) a cui se ne sono aggiunte successivamente altre che svolgono la loro attività nel territorio (azienda agricola Rio del Sole, la cascina Gambarina e il Cascinello). È sulla costruzione di un sistema di relazioni che punta la programmazione di Librarsi.
La rete di connessione ecologica in questo territorio è particolarmente significativa, perché
unisce le esperienze di conservazione e custodia del Parco del Ticino e del Parco Agricolo Sud Milano con l’azione degli agricoltori. Un’agricoltura più sostenibile e biologica, infatti, contribuisce alla tutela della biodiversità e alla conservazione del suolo.
Il ruolo attivo che amministrazioni, associazioni e aziende agricole hanno sostenuto durante tutto il progetto ha portato alla stesura di un documento di promozione e sviluppo denominato Accordo di Rete. Firmando questo accordo le amministrazioni pubbliche si impegnano a considerare lo Studio di Fattibilità del progetto come uno strumento di pianificazione della biodiversità all’interno della rete ecologica comunale e dei PGT, contribuendo anche alla possibile realizzazione degli interventi di connessione ecologica individuati dallo Studio stesso. Le associazioni, il distretto agricolo e le aziende agricole, a loro volta, riconoscono la validità del progetto e si incaricano di diffonderne i risultati e a promuovere la tutela della biodiversità attraverso lo svolgimento delle loro attività produttive e formative.
SCHEDA DI PROGETTO
Potenziamento della connessione ecologica attraverso la matrice agro-ambientale tra il Parco del Ticino e il Parco Agricolo Sud Milano, finanziato da Fondazione Cariplo all’interno del Bando Connessioni Ecologiche 2014, ha preso il via a febbraio 2015 e si è concluso il 30 settembre 2016. Promosso da Legambiente in partenariato con i Comuni di Abbiategrasso, Albairate, Cisliano e Vittuone, mira alla salvaguardia della biodiversità attraverso la realizzazione e il potenziamento di connessioni ecologiche nell’ambito agricolo compreso tra il Parco del Ticino e il Parco Agricolo Sud Milano.
Il progetto ha prodotto uno studio di fattibilità analizzando il territorio, di circa 300 Kmq, compreso tra i corridoi ecologici primari del Parco del Ticino (n. 1), del Corridoio Ovest Milano (n. 8). L’area si chiude a Nord con la Dorsale Verde Nord Milano (n. 28) e a Sud con il Corridoio Sud Milano (n. 9). Questo territorio è prettamente agricolo e agisce in un’area di forte produzione intensiva dove le infrastrutture, soprattutto viarie, hanno segnato pesantemente le possibilità di connessione e collegamento. Queste due condizioni territoriali limitano e a volte impediscono la possibilità di diffusione dell’elevata biodiversità che si genera nel corridoio primario del Parco del Ticino. Inoltre le pratiche agricole intensive riducono la capacità ricettiva del territorio per quanto riguarda la biodiversità sia animale che vegetale.
All’interno di questo quadrilatero della rete ecologica è presente un elemento di qualità e alto valore naturalistico determinato dal Bosco di Riazzolo, che si estende per circa 65 ettari compresi nei Comuni di Albairate, Cisliano e Corbetta. Il Bosco, elemento di estremo valore della foresta planiziale lombarda, non è collegata ai grandi corridoi ecologici che attraversano il territorio ad Ovest di Milano e neppure alle aree protette nei dintorni. Il corridoio ecologico del Ticino passa, infatti, ad Ovest di Abbiategrasso, mentre l’altro corridoio, allineato lungo alcuni fontanili in direzione Sud – Nord, passa tra Vermezzo e Gaggiano, in prossimità dei SIC Bosco di Cusago e Fontanile Nuovo, per proseguire in direzione di Bareggio e passare tra questo e Sedriano. L’area del Bosco di Riazzolo, che è attraversata dal grande Canale Scolmatore, è quindi esclusa da entrambe le connessioni. Sono altresì presenti elementi di frammentazione e disturbo, quali le strade provinciali 114 e 227, e anche Il Canale Scolmatore Nord Ovest costituisce una barriera, in quanto non sono attraversamenti adatti in questo tratto di territorio.
Dal punto di vista ambientale e progettuale è interessante la partecipazione, già nella fase di fattibilità, di alcune aziende agricole particolarmente impegnate in attività agricole sostenibili nei Comuni di Cisliano, Albairate e Vittuone, Cassinetta di Lugagnano, Corbetta e Abbiategrasso. Infatti, uno dei motivi ispiratori di Librarsi è la convinzione che l’agricoltura, quando attua misure agroambientali e riduce l’impiego dei fitofarmaci e dei concimi di sintesi, rappresenti un prezioso alleato per la rete ecologica. A maggior ragione l’agricoltura biologica, rispettando la conservazione del suolo e delle risorse naturali, favorisce in modo significativo la biodiversità.ndo un modo di coltivare nel rispetto della terra, sia un prezioso alleato della biodiversità e può contribuire attivamente alla sua salvaguardia. Fanno parte del progetto fin dalla sua fase iniziale sei aziende agricole del distretto DiNAMo: Cascina Resta, Cascina Forestina, Cascina Scanna, Cascina Isola Maria, Cascina dei Piatti – Agriturismo l’Aia e Cascina Poscallone. A queste si sono aggiunte successivamente l’azienda agricola Rio del Sole, la cascina Gambarina e il Cascinello.
Il progetto Librarsi ha scelto come simbolo una libellula, insetto fortemente legato all’acqua e al paesaggio rurale lombardo, che ben rappresenta il senso della trasformazione ciclica (metamorfosi), la conservazione della natura (sono ottimi indicatori ambientali e che contribuisce alla lotta contro le zanzare.
Gli obiettivi prioritari del progetto sono:
• Riqualificare il paesaggio attraverso le connessioni ecologiche e funzionali e il superamento delle barriere infrastrutturali.
• Riqualificare il reticolo idrico, con la riattivazione di rogge e fontanili;
• Migliorare l’assetto ecologico e paesaggistico, anche su aree attualmente impermeabilizzate;
• Valorizzare e promuovere il comprensorio attraverso azioni mirate a una maggiore riconoscibilità dei luoghi.
Il progetto ha previsto, inoltre, la partecipazione della popolazione locale e la comunicazione costante delle attività, condizioni indispensabili affinché lo studio non sia uno strumento teorico slegato dalle reali possibilità di realizzazione e avulso dal contesto sociale. Le iniziative organizzate all’interno del progetto hanno rappresentato occasioni importanti per far conoscere il progetto e creare confronto con diversi portatori di interesse anche non strettamente collegati alle tematiche ambientale.
23 novembre 2016