PD–DC ovvero Partito D’asfalto e Di Cemento
“E’ nelle cose”, dichiarano soddisfatti Formighini Podestini e Keppenati Indavoliati, appena usciti dal salotto della sempiterna Contessa Marzocco. “La crisi economica e delle istituzioni richiede una risposta forte, e noi la stiamo già perseguendo nelle votazioni delle amministrazioni locali: da Vignate a Locate fino a Rosate, l’asse è tracciato. E anche il nuovo contenitore politico è ormai pronto”.
E’ assodato: da tempo è di fatto nato il PD-DC, pronto a fare della Lombardia il crogiolo della ripresa affaristica italiana.
Dalla brughiera alle risaie, dalla Brianza al Parco Sud (qualcuno lo chiama nostalgicamente ancora agricolo) è tutto un fiorire di cantieri. Il solido rassemblement politico userà tutti i mezzi a disposizione: da leggi obiettivo a tempi di silenzio-assenso fulminei, capaci di annichilire le già stordite Sovraintendenze.
Che sia ormai un partito attivo lo dimostrano anche le votazioni che hanno fatto scuola in questi anni e fino a questi giorni. Ma il meglio deve ancora venire…...
PD–DC ovvero Partito D’asfalto e Di Cemento
“E’ nelle cose”, dichiarano soddisfatti Formighini Podestini e Keppenati Indavoliati, appena usciti dal salotto buono della sempiterna Contessa Marzocco. “La crisi economica e delle istituzioni richiede una risposta forte, e noi la stiamo già perseguendo nelle votazioni delle amministrazioni locali: da Vignate a Locate fino a Rosate, l’asse è tracciato. E anche il nuovo contenitore politico è ormai pronto”.
E’ assodato: da tempo è di fatto nato il PD-DC, pronto a fare della Lombardia il crogiolo della ripresa affaristica italiana.
Dalla brughiera alle risaie, dalla Brianza al Parco Sud (qualcuno lo chiama nostalgicamente ancora agricolo) è tutto un fiorire di cantieri. Il solido rassemblement politico userà tutti i mezzi a disposizione: da leggi obiettivo a tempi di silenzio-assenso fulminei, capaci di annichilire le già stordite Sovraintendenze.
Che sia ormai un partito attivo lo dimostrano anche le votazioni che hanno fatto scuola in questi anni e fino a questi giorni. Ma il meglio deve ancora venire……
centri commerciali e outlet dappertutto (come a Locate, per rivitalizzare un Santuario altrimenti in crisi), poli logistici e interporti in ogni dove (da Malpensa a Vignate a Segrate, si potrà stoccare e movimentare di tutto) e tracciati autostradali che collegheranno tra loro non solo le province ma anche le frazioni, purché sopra i trenta (leggasi 30) abitanti. Non mancheranno ovviamente i tracciati dell’Alta Velocità, capaci di portarti da Rho a Gorgonzola in un battito di ciglia, realizzati per far continuare a giocare con gli italici trenini l’imprenditore Montezuma.
E ovunque ci sia un imprenditore capace di distruggere suolo agricolo, questi sarà ben supportato, meglio se porterà sub apparti a Compagnie Operistiche e Leghe Rossiniane.
Il nuovo soggetto politico si presenterà alle prossime elezioni regionali e provinciali, mentre alle comunali si manterrà per il momento il sistema bipolare, dove chi governa fa il lavoro sporco (destra o sinistra che sia) e chi è all’opposizione fa l’anima pia. Comuni che, comunque, con i loro Pgt di milioni di metri quadri sottratti al verde e all’agricoltura, saranno il volano della ripresa garantita (pregasi gli immobiliaristi di non intasare gli uffici tecnici).
Forte del suo simbolo (gru su fondo azzurro e sole nascente) e di tutti i mezzi di comunicazione al suo servizio, il PD-DC non teme confronti: con o senza i leghisti (sempre che accettino di sottoscrivere i dogmi dello sviluppo), il resto è poca cosa: veteroultracomunisti, prepostfascisti, qualche montiano integralista. Non dovrebbero preoccupare neppure i grillini.
Ma si mormora, con preoccupazione, che le rane del parco stiano iniziando a gracidare sempre più forte…