I prodotti del Parco Sud e Terra Navigli
entrano alla corte di Oscar Farinetti
nel palcoscenico di Eataly Smeraldo
Al solo nominarlo molti storcono il naso. E in effetti sono molti, vip e meno vip, che criticano Oscar Farinetti, il patron di Eataly sia per la sua ingenerosità nei confronti dei propri dipendenti sia per i suoi prezzi spropositati. Insomma, critiche, ma anche complimenti, si sprecano nei salotti bene. Ma Eataly rimane pur sempre un palcoscenico di prim’ordine e chi ci entra irrora di nobile bontà i propri prodotti. Che sono a km zero, prodotti artigianalmente e quasi sempre biologici.
Fa quindi notizia che alcuni agricoltori-artigiani del cibo del Parco Agricolo Sud Milano e della Terra dei Navigli arrivino nell’ex palcoscenico di quello che fu per un settantennio luogo di spettacolo e cultura, il teatro Smeraldo.
I salumi dell’azienda Sgariboldi, i formaggi (freschi o stagionati) della Cascina Guzzafame Tra Gaggiano e Zelo Surrigone), i ravioli di antica tradizione del ristorante Oasi (nei pressi di Gaggiano), il Gaggiarone, vino biologico dell’azienda agricola di Annibale Alziati (Rovescala PV, fuori Prco), yougurt, formaggio e riso dell’azienda agricola Zipo (Zibido San Giacomo) e ancora le cascine …
I prodotti del Parco Sud e Terra Navigli
entrano alla corte di Oscar Farinetti
nel palcoscenico di Eataly Smeraldo
Al solo nominarlo molti storcono il naso. E in effetti sono molti, vip e meno vip, che criticano Oscar Farinetti, il patron di Eataly sia per la sua ingenerosità nei confronti dei propri dipendenti sia per i suoi prezzi spropositati. Insomma, critiche, ma anche complimenti, si sprecano nei salotti bene. Ma Eataly rimane pur sempre un palcoscenico di prim’ordine e chi ci entra irrora di nobile bontà i propri prodotti. Che sono a km zero, prodotti artigianalmente e quasi sempre biologici.
Fa quindi notizia che alcuni agricoltori-artigiani del cibo del Parco Agricolo Sud Milano e della Terra dei Navigli arrivino nell’ex palcoscenico di quello che fu per un settantennio luogo di spettacolo e cultura, il teatro Smeraldo.
I salumi dell’azienda Sgariboldi, i formaggi (freschi o stagionati) della Cascina Guzzafame Tra Gaggiano e Zelo Surrigone), i ravioli di antica tradizione del ristorante Oasi (nei pressi di Gaggiano), il Gaggiarone, vino biologico dell’azienda agricola di Annibale Alziati (Rovescala PV, fuori Prco), yougurt, formaggio e riso dell’azienda agricola Zipo (Zibido San Giacomo) e ancora le cascine Caremma, Morosina, Scanna, Galizia e tanto altro ancora.
Eataly Smeraldo ospiterà per quattro settimane, a turno, i produttori del Parco Agricolo Sud Milano e di Terra dei Navigli. Sarà possibile quindi assaggiare direttamente in Eataly Smeraldo i salumi della Sgariboldi, i ravioli del Ristorante Oasi con il suo marchio RaviolArt e tante altre eccellenze prodotte nel più sacro rispetto dell’etica e dell’agricoltura biologica, in contrapposizione a quella produzione intensiva ed industriale che spesso nasconde numerose insidie.
Le date per trovare le chicche del Parco Sud e Terre dei Navigli
Si parte giovedì: il 16 e il 18 sarà la volta dei prodotti di Cascina Guzzafame, del Gaggiarone di Annibale Alziati, dei Salumi dell’Azienda Agricola Sgariboldi e dei mitici ravioli di Loredana Casucci.
L’appuntamento verrà replicato dal 29 giugno al 2 luglio, dal 13 al 16 luglio e dal 27 al 30 luglio con il ritorno degli attori già presentati e l’ingresso di nuove realtà che porteranno via via pane, pesce, birra, miele, riso, carne, verdura e tutto quanto può servire per un’alimentazione sana, equilibrata, biologica e soprattutto all’insegna del ‘so quel che mangio’, che è la cosa più importante di tutte.
A sostegno dell’iniziativa anche una maxi-campagna advertising: grazie a Postcardcult infatti sono in distribuzione circa 70.000 cartoline che serviranno a promuovere ogni singola azienda coinvolta in questa prima fase del progetto, il Comune di Gaggiano che ha dato patrocinio all’iniziativa e un quartino cordonato che serva a fare da mappa dei territori.
In arrivo anche i patricinii dei Comuni di Zibido San Giacomo e Noviglio, e molti altri seguiranno ancora. Le amministrazioni locali infatti vogliono essere protagoniste di questa mega operazione di marketing e di valorizzazione dei territori che rappresentano.
Le cascine e le aziende agricole coinvolte nel progetto inoltre vi aspettano per passare il tempo in mezzo alla natura e agli animali, in scenari meravigliosi e adatti a tutti, anziani e famiglie con bambini. Sono molteplici i percorsi ciclistici che vi permetteranno, infatti, di recarvi a mangiare in agriturismo come ciliegina di una torta composta da ingredienti quali natura, salute, benessere, relax, sport.
Ben venga quindi l’iniziativa, se questa serve per conferire fama e lustro a un Parco che ha davvero bisogno di essere conosciuto e apprezzato: anche attraverso le chicche che produce.