BuonMercato a Corsico
dopo la “cacciata” del Comune
arrivano soluzioni condivise
Oggi conta quasi 300 famiglie socie che vivono a Corsico, ma anche nei comuni limitrofi e che condividono la filosofia di un’economia socio-solidale, che promuove, tra l’altro, un consumo sostenibile e di qualità, coinvolgendo oltre 30 aziende agricole del Parco Sud, ma anche di altre regioni: è BuonMercato, gestito dall’omonima associazione, nata nel 2010 da un progetto finanziato da Fondazione Cariplo e dal Comune di Corsico, e anche grazie al supporto fondamentale dei GAS locali e del Distretto di Economia Solidale e Rurale del Parco Agricolo Sud.
L’associazione, dopo il trasferimento di sede -uno spazio del comune di circa 200mq in centro a Corsico in comodato d’uso gratuito- dal 2013 svolge la sua attività in un locale di circa 120 mq nel Parco Cabassina, come stabilito da un contratto triennale, scaduto il 31 gennaio 2016. Ma la nuova amministrazione corsichese, insediatasi a maggio del 2015, lo scorso 20 novembre intima all’associazione di sgomberare la sede. “La motivazione addotta dal neosindaco -spiega Gennaro Pepe, presidente dell’associazione BuonMercato- è che il locale serve non è ritenuto un luogo adattto per il tipo di attività svolte dall’Associazione”.
La reazione dell’associazione è stata pronta e proficua: sottoscrizione online con raccolta firme contro lo “sfratto”, che in soli 3 giorni ha raccolto oltre mille adesioni, unitamente a un comunicato ripreso da molta stampa locale. “Inoltre -aggiunge Pepe- al sindaco sono pervenute diverse lettere di solidarietà al nostro operato, tra cui il comitato amministrazioni sensibili del Parco Agricolo Sud, i sindaci di Cesano Boscone e di Buccinasco, il Resilience Lab del Politecnico di Milano e di Torino”.
“In seguito alla mobilitazione siamo stati contattati dall’assessore al patrimonio che, con toni più concilianti, ci ha proposto…
BuonMercato a Corsico
dopo la “cacciata” del Comune
arrivano soluzioni condivise
Oggi conta quasi 300 famiglie socie che vivono a Corsico, ma anche nei comuni limitrofi e che condividono la filosofia di un’economia socio-solidale, che promuove, tra l’altro, un consumo sostenibile e di qualità, coinvolgendo oltre 30 aziende agricole del Parco Sud, ma anche di altre regioni: è BuonMercato, gestito dall’omonima associazione, nata nel 2010 da un progetto finanziato da Fondazione Cariplo e dal Comune di Corsico, e anche grazie al supporto fondamentale dei GAS locali e del Distretto di Economia Solidale e Rurale del Parco Agricolo Sud.
L’associazione, dopo il trasferimento di sede -uno spazio del comune di circa 200mq in centro a Corsico in comodato d’uso gratuito- dal 2013 svolge la sua attività in un locale di circa 120 mq nel Parco Cabassina, come stabilito da un contratto triennale, scaduto il 31 gennaio 2016. Ma la nuova amministrazione corsichese, insediatasi a maggio del 2015, lo scorso 20 novembre intima all’associazione di sgomberare la sede. “La motivazione addotta dal neosindaco -spiega Gennaro Pepe, presidente dell’associazione BuonMercato- è che il locale serve non è ritenuto un luogo adattto per il tipo di attività svolte dall’Associazione”.
La reazione dell’associazione è stata pronta e proficua: sottoscrizione online con raccolta firme contro lo “sfratto”, che in soli 3 giorni ha raccolto oltre mille adesioni, unitamente a un comunicato ripreso da molta stampa locale. “Inoltre -aggiunge Pepe- al sindaco sono pervenute diverse lettere di solidarietà al nostro operato, tra cui il comitato amministrazioni sensibili del Parco Agricolo Sud, i sindaci di Cesano Boscone e di Buccinasco, il Resilience Lab del Politecnico di Milano e di Torino”.
Arrivano le proposte alternative dall’amministrazione
“In seguito alla mobilitazione siamo stati contattati dall’assessore al patrimonio che, con toni più concilianti, ci ha proposto uno spazio alternativo, in zona industriale, in adiacenza di Milano, spiegando che lo spazio al Cabassina non è ritenuto idoneo dall’attuale amministrazione per un’attività quale quella di BuonMercato. Costo 3.000 euro l’anno incluse le spese, contro gli attuali 1.200 euro. A tutt’oggi non abbiamo potuto valutare lo stato interno dei locali, data l’impossibilità di visitarli”.
Successivamente, il medesimo assessore ha avanzato un’ulteriore proposta: i locali dell’Ex nido Cabassina, adiacenti lo stesso parco in cui ha sede attualmente BuonMercato, circa 200 mq sempre a 3.000 euro l’anno.
“Quindi -specifica Pepe- ci siamo riuniti in assemblea, dove è stato deciso di accettare la seconda proposta, ma con una verifica preliminare degli aspetti di sicurezza. Inoltre, non avendo il nido protezioni adeguate, come per esempio sbarre alle finestre, abbiamo contattato l’associazione Corsico Soccorso con cui dovremmo condividere l’edificio: con i suoi turni notturni, può fare da ‘custode’ anche dei nostri spazi in quelle ore in cui maggiore è il pericolo che qualcuno si introduca nei locali per sottrarre il materiale”. Questa soluzione avrebbe anche il vantaggio di mantenere vicino alla sede di BuonMercato l’orto collettivo, di oltre 200 mq, che l’associazione, anche a scopo didattico e di “avvicinamento alla natura”, coltiva con i soci volontari.
Ad oggi BuonMercato si trova ancora nella vecchia sede, anche perché le associazioni cui è stato proposto l’affitto dei locali in cui svolge attualmente le sue attività non hanno ancora firmato nessun accordo con l’Amministrazione corsichese.
“Siamo in attesa di verificare con Corsico Soccorso la sua reale intenzione di trasferirsi con noi all’ex nido -conclude Pepe- ma anche di visionare, come comunque ci è stato promesso, i locali della prima proposta avanzataci dal Comune”.
Tanto rumore per nulla? per parodiare nientepopodimeno che Shakespeare. Qui o là, l’importante è che BuonMercato continui nelle sue preziose attività grazie al fatto di essere ormai un punto di ritrovo, il centro di eventi ed iniziative, culturali e non, legate a uno stile di vita sostenibile, dal punto di vista ambientale e sociale. Diffondendo il valore del Parco Agricolo Sud Milano, sostenendo la produzione di tante aziende agricole.
Per conoscere meglio BuonMercato, visita il sito
(8 febbraio 2016)