Via gli abusivi da Cascina Nosedo
il progetto Parco della Vettabbia
potrà procedere più speditamente
Da decenni ormai, Cascina Nosedo -in via San Dionigi, la strada che porta a Chiaravalle- era occupata abusivamente: finalmente ieri 7 luglio, agenti della Polizia locale, accompagnati dagli operatori del Comune e dei servizi sociali, Protezione civile e Polizia di Stato, hanno sgomberato la grande struttura rurale. All’interno del parco della Vettabbia, la cascina è collegata all’Abbazia di Viboldone e già presente nei catasti del 1700, e per secoli è stata centro di attività agricola.
Negli ultimi decenni la situazione dell’immobile e dei terreni circostanti, di proprietà privata, si era gravemente deteriorata a causa di alcuni episodi di inquinamento, in seguito ai quali i detentori -diventati ufficialmente abusivi nel 2001- sono stati condannati al risarcimento dei danni in favore del Comune di Milano cui nel frattempo era stata restituita l’area.
L’immobile sarà presidiato 24 ore su 24 dalla Polizia locale (foto Corsera) e affidato al terzo settore in attesa del bando per destinarlo a progetti di coesione sociale. L’operazione potrebbe portare a un’accelerazione del …
Via gli abusivi da Cascina Nosedo
il progetto Parco della Vettabbia
potrà procedere più speditamente
Da decenni ormai, Cascina Nosedo -in via San Dionigi, la strada che porta a Chiaravalle- era occupata abusivamente: finalmente ieri 7 luglio, agenti della Polizia locale, accompagnati dagli operatori del Comune e dei servizi sociali, Protezione civile e Polizia di Stato, hanno sgomberato la grande struttura rurale. All’interno del parco della Vettabbia, la cascina è collegata all’Abbazia di Viboldone e già presente nei catasti del 1700, e per secoli è stata centro di attività agricola.
Negli ultimi decenni la situazione dell’immobile e dei terreni circostanti, di proprietà privata, si era gravemente deteriorata a causa di alcuni episodi di inquinamento, in seguito ai quali i detentori -diventati ufficialmente abusivi nel 2001- sono stati condannati al risarcimento dei danni in favore del Comune di Milano cui nel frattempo era stata restituita l’area.
L’immobile sarà presidiato 24 ore su 24 dalla Polizia locale (foto Corsera) e affidato al terzo settore in attesa del bando per destinarlo a progetti di coesione sociale. Si chiude così una situazione di stallo che proseguiva da molto tempo: ora il Comune potrà avviare il percorso di recupero della cascina e dei terreni rurali attigui. “Prosegue il lavoro di questa amministrazione per ricondurre alla legalità aree da tempo soggette a occupazioni abusive e al degrado, in questo caso in continuità con la politica di valorizzazione della realtà agricola cittadina. Cascina Nosedo, in particolare, si inserisce nella complessiva opera di riqualificazione del parco della Vettabbia” affermano la vicesindaco De Cesaris e l’assessore alla Sicurezza e coesione sociale, Marco Granelli.
Il parco della Vettabbia diventa più bello
Inaugurato nell’aprile 2003, per il depuratore di Nosedo si attendevano da anni le cosiddette compensazioni ambientali. Nell’agosto del 2013, il Comune di Milano annunciava ufficialmente l’inizio dei lavori di valorizzazione del Parco della Vettabbia: il progetto prevede la creazione intorno al depuratore, tra Nosedo e Chiaravalle, di un parco pubblico di oltre 100 ettari a preminente carattere agricolo. La nascita del parco Vettabbia valorizza l’intero Parco Agricolo Sud Milano e, con le attività sociali e agricole presenti sul territorio, rappresenta un tassello fondamentale per rendere più accessibile e fruibile questo importante patrimonio ambientale. Il progetto di riqualificazione, realizzato dal settore Arredo urbano e Verde del Comune di Milano e di cui Metropolitana Milanese cura la direzione lavori, prevede la realizzazione di aree a bosco connesse tra loro, di un frutteto con specie botaniche in via di estinzione, di un piccolo stagno e di 55.513 metri quadri di bosco umido con funzione di ecosistema-filtro. Saranno ripristinati, inoltre, i filari lungo i percorsi d’acqua, ricostruita la marcita di fronte all’Abbazia di Chiaravalle (55.539 metri quadri), potenziato il reticolo idrico e ripristinato il Fontanile di Macconago che consentirà la riattivazione del mulino di Chiaravalle, la rinaturalizzazione di corsi d’acqua e il mantenimento dell’attività agricola. Nel complesso, è prevista la messa a dimora di 30.800 nuove piante. All’interno del parco, poi, correranno 4 chilometri di ciclabili, collegati con la pista in fase di realizzazione Lodi-Chiaravalle. In via Sant’Arialdo, infine, sarà realizzato un parcheggio con 93 posti auto.
Avrebbe dovuto essere inaugurato in questo anno, ma… attendiamo fiduciosi!