Parco Sud e Parco Nord
uniti per legge.
Rischio o opportunità?
Lunedì 29 giugno arriva in Giunta regionale il progetto di legge che si occupa di disegnare i futuri campi d’azione della Grande Milano.
Tra i suoi articoli, come confermatoci da Giulio Gallera, consigliere regionale e sottosegretario ai Rapporti con la Città metropolitana, la legge prevede un’autentica novità: l’unione dei due parchi regionali, l’Agricolo Sud Milano e il Parco Nord, in un’unica gestione, andando verso la creazione del Parco Regionale Metropolitano di cintura verde.
Si tratta di una vera rivoluzione: grandi sono i potenziali effetti positivi, con la creazione di un’unica grande “infrastruttura verde” capace di unire e valorizzare il patrimonio agricolo e naturale metropolitano. Nel contempo temiamo anche un gioco al ribasso, con lo svuotamento e lo snaturamento di queste due importanti aree protette, che presentano caratteristiche molto differenti. Il Parco Sud ha il suo cuore e la sua ragione di essere nell’agricoltura, mentre nel Parco Nord, esteso su 640 ettari tra i comuni di Milano (zona 9), Bresso, Cinisello, Cormano, Cusano Milanino e Sesto San Giovanni, prevale l’aspetto di fruizione del verde, in un territorio fortemente urbanizzato.
Parco Sud e Parco Nord
uniti per legge.
Rischio o opportunità?
Lunedì 29 giugno arriva in Giunta regionale il progetto di legge che si occupa di disegnare i futuri campi d’azione della Grande Milano.
Tra i suoi articoli, come confermatoci da Giulio Gallera, consigliere regionale e sottosegretario ai Rapporti con la Città metropolitana, la legge prevede un’autentica novità: l’unione dei due parchi regionali, l’Agricolo Sud Milano e il Parco Nord, in un’unica gestione, andando verso la creazione del Parco Regionale Metropolitano di cintura verde.
Si tratta di una vera rivoluzione: grandi sono i potenziali effetti positivi, con la creazione di un’unica grande “infrastruttura verde” capace di unire e valorizzare il patrimonio agricolo e naturale metropolitano. Nel contempo temiamo anche un gioco al ribasso, con lo svuotamento e lo snaturamento di queste due importanti aree protette, che presentano caratteristiche molto differenti. Il Parco Sud ha il suo cuore e la sua ragione di essere nell’agricoltura, mentre nel Parco Nord, esteso su 640 ettari tra i comuni di Milano (zona 9), Bresso, Cinisello, Cormano, Cusano Milanino e Sesto San Giovanni, prevale l’aspetto di fruizione del verde, in un territorio fortemente urbanizzato.
Siamo agli inizi…
La fusione di queste due funzioni è certamente apprezzabile, ricordando altresì che, a 25 anni dalla sua costituzione, il Parco Sud non si è dotato ancora di un Piano di fruizione, come invece previsto dalla legge istitutiva. Quindi ben venga la creazione del Parco Regionale Metropolitano di cintura verde, ma vorremmo che a questo nuovo soggetto sia risparmiato di dover ereditare le mutilazioni che si stanno propinando, a sud come a nord: basti citare le grandi infrastrutture viarie che asfaltano il territorio e le imponenti vasche di laminazione, temi ampiamente trattati in questo sito.
L’iter della legge è agli inizi, ci stiamo mobilitando e vi terremo informati.