Vigevano, la maggioranza dei cittadini
non vota sulla superstrada che asfalta
i Parchi del Ticino e l’Agricolo Sud
Il ministro alle infrastrutture Del Rio ha tra le mani il documento consegnato dai Comitati No Tangenziale del Parco della Valle del Ticino e Parco Agricolo Sud Milano in occasione della sua visita a Vigevano, avvenuta il 12 giugno scorso. Ma ora vogliamo aggiungere un’ulteriore spunto per la sua riflessione sull’opportunità di spendere ulteriori 118 milioni per la superstrada Vigevano-Malpensa.
Ci scusiamo in anticipo per la complessità dei numeri. A Vigevano, la scorsa domenica, è andato a votare il 46,14% degli elettori, che hanno riconfermato Andrea Sala, il sindaco della Lega. Da evidenziare, che a votare sono andate 22.230 persone, ma di queste 675 hanno preferito consegnare scheda bianca o annullarla. Dunque, il 54% dei cittadini è rimasto a casa: forse non sapeva che pesci pigliare o forse non ha più fiducia nei politici, o forse ancora pensa che chiunque vada al potere, comunque non cambi nulla.
Così, alla fine, il sindaco ha vinto con con appena 13.049 voti sui suoi 48.179 cittadini elettori iscritti, ovvero il 27,1% della popolazione avente diritto al voto: è certamente una vittoria molto poco edificante e ben poco confortante.
L’avversario PD, Valerio Bonecchi, divenuto via via sempre più favorevole alla superstrada Vigevano-Malpensa, tanto da chiamare in sostegno alla sua campagna elettorale il ministro delle infrastrutture, ha incassato solo 8.506 voti (17,6% su totale aventi diritto).
Ber farla breve, se vogliamo ipotizzare che il richiamo maggiore per gli elettori sia stato quello della superstrada Vigevano/Ventimiglia, sfruttato come il cavallo di battaglia da ambedue i candidati sindaci, a favore di questa infrastruttura hanno votato solo 21.555 persone. In sintesi, le altre 26.624 (ovvero la maggioranza), standosene a casa o andando al mare, hanno dimostrato che della superstrada non gliene frega un bel niente. Un misera vittoria sotto ogni punto di vista. Che Del Rio deve…
Vigevano, la maggioranza dei cittadini
non vota sulla superstrada che asfalta
i Parchi del Ticino e l’Agricolo Sud
Il ministro alle infrastrutture Del Rio ha tra le mani il documento consegnato dai Comitati No Tangenziale del Parco della Valle del Ticino e Parco Agricolo Sud Milano in occasione della sua visita a Vigevano, avvenuta il 12 giugno scorso. Ma ora vogliamo aggiungere un’ulteriore spunto per la sua riflessione sull’opportunità di spendere ulteriori 118 milioni per la superstrada Vigevano-Malpensa.
Ci scusiamo in anticipo per la complessità dei numeri. A Vigevano, la scorsa domenica, è andato a votare il 46,14% degli elettori, che hanno riconfermato Andrea Sala, il sindaco della Lega. Da evidenziare, che a votare sono andate 22.230 persone, ma di queste 675 hanno preferito consegnare scheda bianca o annullarla. Dunque, il 54% dei cittadini è rimasto a casa: forse non sapeva che pesci pigliare o forse non ha più fiducia nei politici, o forse ancora pensa che chiunque vada al potere, comunque non cambi nulla.
Così, alla fine, il sindaco ha vinto con con appena 13.049 voti sui suoi 48.179 cittadini elettori iscritti, ovvero il 27,1% della popolazione avente diritto al voto: è certamente una vittoria molto poco edificante e ben poco confortante.
L’avversario PD, Valerio Bonecchi, divenuto via via sempre più favorevole alla superstrada Vigevano-Malpensa, tanto da chiamare in sostegno alla sua campagna elettorale il ministro delle infrastrutture, ha incassato solo 8.506 voti (17,6% su totale aventi diritto).
Ber farla breve, se vogliamo ipotizzare che il richiamo maggiore per gli elettori sia stato quello della superstrada Vigevano/Ventimiglia, sfruttato come il cavallo di battaglia da ambedue i candidati sindaci, a favore di questa infrastruttura hanno votato solo 21.555 persone. In sintesi, le altre 26.624 (ovvero la maggioranza), standosene a casa o andando al mare, hanno dimostrato che della superstrada non gliene frega un bel niente.
Un misera vittoria sotto ogni punto di vista
Insomma, indipendentemente da chi e come ha democraticamente conquistato la poltrona del sindaco, a noi non pare che i risultati del voto consentano di evincere che siamo di fronte a una vittoria misera sotto ogni punto di vista, anche di quello a favore della “tanto agognata” superstrada Vigevano Malpensa. Anche perché -pur se con una analisi un po’ semplicistica- è probabile che Sala abbia vinto più per la politica salviniana schematicamente basata sullo slogan “dagli all’immigrato” che non con quella del “portatemi a Malpensa, costi quel che costi”.
Certo questo non sarà un elemento sufficiente per fermare la fame di asfalto di Maroni & Co, ora allargata alla Tangenziale Ovest Esterna (TOEM), recentissimamente riesumata per demolire il Parco Sud! Ma forse, tale risultato elettorale può aggiungere suggestioni al documento consegnato dai Comitati No Tangenziale del Parco della Valle del Ticino e Parco Agricolo Sud Milano a Graziano del Rio con il fine che, pur se ha dichiarato che ha trovato i 118 milioni per la superstrada, i cittadini di Vigevano non si sono messi in coda per votare a favore della superstrada: dia quindi ascolto alla voce di chi abita il territorio e rifletta molto attentamente sulle alternative. Che esistono e farebbero risparmiare non solo quattrini, ma soprattutto consumo di suolo e lascerebbe alle aziende agricole la possibilità di continuare a lavorare. E che sono nere su bianco proposte dal documento qui sotto riportato.
Documento consegnato a Graziano Delrio in visita a Vigevano lo scorso 12 giugno
Collegamento tra la S.S. n.11 “Padana Superiore” a Magenta e la Tangenziale Ovest di Milano Variante di Abbiategrasso sulla S.S. n.494 e adeguamento in sede del tratto Abbiategrasso Vigevano fino al nuovo ponte sul Ticino – 1ºStralcio funzionale
PREMESSE
Nel documento che accompagna la revisione del progetto (1° stralcio funzionale) si afferma che:
“i principali presupposti programmatori in cui l’opera trova definizione sono costituiti da: Piano territoriale d’area Malpensa; Accordo di Programma Quadro: realizzazione di un sistema integrato di accessibilità ferroviaria e stradale all’aeroporto di Malpensa 2000; 1° Programma delle Infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale approvato dal CIPE e attuativo della Legge 443/2001 (c.d. Legge Obiettivo)e nella conseguente Intesa Generale Quadro Stato -Regione Lombardia del 2003”
Breve storia del progetto
• nasce nel 2001 con lo scopo di collegare Malpensa alla Tangenziale Ovest di Milano
• progetto preliminare presentato al CIPE nel 2003
• progetto definitivo approvato nel 2008
• nel 2009 regione Lombardia esprime parere favorevole, con prescrizioni, sul progetto definitivo
• nel 2013 definanziati i Fondi della Legge obiettivo
• nel 2014 il Presidente Maroni, dopo “pressioni” del sindaco di Vigevano e dell’assessore regionale Garavaglia promette la costruzione dell’infrastruttura e incarica SEA e ANAS della stesura del “nuovo progetto” che viene consegnato ai Sindaci nell’ aprile 2015.
• Il nuovo progetto prevede il mantenimento della tratta Vigevano – Magenta ma prevede la cancellazione, per mancanza di risorse e per l’opposizione del Territorio, della tratta di collegamento verso Milano.
Le ragioni del NO
• risulta evidente che il progetto è stato pensato molti anni fa quando Malpensa doveva diventare il secondo hub italiano, cosa che poi non è avvenuta.
• lo scopo del progetto era quello di collegare Malpensa alla Tangenziale ovest di Milano – ora, nel 1° stralcio funzionale non esiste più tale collegamento.
• costruire una Superstrada per collegare Vigevano a Malpensa significa disperdere le risorse pubbliche in opera sovradimensionata, datata e non rispondente alle necessità di traffico.
• il territorio attraversato è tra i più belli e intatti della provincia di Milano e fa parte del Parco del Ticino (riserva della biosfera) e Parco Agricolo Sud Milano. Su questo territorio insistono numerose aziende agricole, di cui molte certificate biologiche, che in controtendenza hanno aumentato l’occupazione. Queste aziende saranno devastate dalla realizzazione della grande infrastruttura.
• tutti i Comuni sono contrari alla tipologia dell’opera anche se alcuni, sarebbero disposti a accettare il Progetto pur di avere le opere accessorie utili a risolvere i loro problemi di viabilità locale. Il progetto è di calibro autostradale e come tale attraversa i l territorio senza risolvere i problemi locali di viabilità.
• nel frattempo è stata raddoppiata la linea ferroviaria da Milano a Albairate (Passante S9), con nuova stazione di Albairate-Vermezzo utilizzata ora da migliaia di pendolari che, di fatto, ha spostato una parte di traffico dalla strada alla ferrovia.
• Il Territorio è sempre stato fortemente avverso a quest’opera. Ne sono testimonianza le 14.000 firme di cittadini contrari al Progetto ANAS e le numerose manifestazioni/cortei di cui l’ultima del 28 marzo ha
visto sfilare in corteo migliaia di cittadini, 60 trattori e 7 Sindaci e la totalità di tutte le
Associazioni sindacali degli agricoltori.
Soluzioni alternative
Esistono delle soluzioni ai problemi di traffico locale meno impattanti e soprattutto meno dispendiose, brevemente elencate di seguito:
• Sostituzione con rotonde di tipo europeo di tutti i semafori nella tratta Ponte sul Ticino – Castelletto di Abbiategrasso.
• Sottopasso per mettere in comunicazione il quartiere Erthos di Abbiategrasso con il resto della Città
• Nuovo ponte a ovest di Robecco e nuovo tracciato di circonvallazione a 1 corsia per senso di marcia fino all’innesto con la S.S.526
• Messa in sicurezza della S.S. 526
• Eliminazione di 3 semafori lungo la S.S. 114 sostituendoli con rotonde adeguate, permettendo con ciò di fluidificare notevolmente il traffico verso Milano
• Per quanto riguarda l’attraversamento di Pontenuovo di Magenta/Boffalora : convogliare mediante incentivi il traffico pesante sull’autostrada A4 (attualmente in transito sulla statale 11) e nel contempo realizzare mitigazioni ambientali nel tratto urbano della stessa strada statale.
Con queste soluzioni si risolverebbero i problemi di viabilità locale e di fluidificazione di traffico verso Milano, con un enorme risparmio economico per la collettività e senza devastare il territorio.
Comitati No Tangenziale del Parco della Valle del Ticino e Parco Agricolo Sud Milano
info@notangenziale.org