Riprendono i lavori sulla Paullese!
E prolungamento della metro
da San Donato a Paullo? Fermo
30 maggio 2019. Una petizione del 2014 che in pochi mesi ha raggiunto 12mila firme, Accordi di Programma tra gli Enti pubblici e la società Teem, cittadini in balia del soffocante traffico con lunghe ore di coda, sindaci che si autotassano per pagare il progetto di fattibilità del prolungamento della metro da San Donato a Paullo: un sogno atteso da oltre 20 anni. Niente da fare, il tutto è ancora solo sulla carta. Mancanza di fondi, è la giustificazione dei politici e non solo. Intanto, però, è notizia di questi giorni, si conferma la solita vecchia politica che punta sulle strade: la Paullese, per un tratto di circa 6 km, verrà raddoppiata, dall’innesto con la Cerca all’intersezione con la Teem, tra Settala a Paullo, che si riconnetterà con i tratti già riqualificati. Come dire: per le strade i soldi si trovano sempre. Eppure, tutti i partiti si sono pronunciati a favore della viabilità sostenibile, anche perché la Pianura Padana è tra le aree più inquinate al mondo. E di smog da auto si muore: 400mila morti premature ogni anno in Europa.
Ma quanto sarebbe costato il benedetto prolungamento della metro 3?…
Riprendono i lavori sulla Paullese!
E prolungamento della metro
da San Donato a Paullo? Fermo
30 maggio 2019. Una petizione del 2014 che in pochi mesi ha raggiunto 12mila firme, Accordi di Programma tra gli Enti pubblici e la società Teem, cittadini in balia del soffocante traffico con lunghe ore di coda, sindaci che si autotassano per pagare il progetto di fattibilità del prolungamento della metro da San Donato a Paullo: un sogno atteso da oltre 20 anni. Niente da fare, il tutto è ancora solo sulla carta. Mancanza di fondi, è la giustificazione dei politici e non solo. Intanto, però, è notizia di questi giorni, si conferma la solita vecchia politica che punta sulle strade: la Paullese, per un tratto di circa 6 km, verrà raddoppiata, dall’innesto con la Cerca all’intersezione con la Teem, tra Settala a Paullo, che si riconnetterà con i tratti già riqualificati. Come dire: per le strade i soldi si trovano sempre. Eppure, tutti i partiti si sono pronunciati a favore della viabilità sostenibile, anche perché la Pianura Padana è tra le aree più inquinate al mondo. E di smog da auto si muore: 400mila morti premature ogni anno in Europa.
Ma quanto sarebbe costato il benedetto prolungamento della metro 3?
798 milioni di euro era il costo previsto nel lontano 2007 per la realizzazione del prolungamento della metropolitana da San Donato a Paullo: i finanziamenti sarebbero dovuti arrivare dallo Stato per 319,2, mentre i restanti 478,8 sarebbero stati a carico degli enti locali (Comuni, Province e Regione). Un impegno sottoscritto nero su bianco nell’accordo di Programma per la realizzazione della Teem, nel 2007, dall’allora ministro dei Trasporti Antonio di Pietro; per la Provincia di Milano da Filippo Penati, per la Regione Lombardia da Roberto Formigoni, per il Comune di Milano da Letizia Moratti: “…La Regione Lombardia, Provincia Milano e Comune Milano si impegnano, ciascuna per le proprie competenze, a considerare prioritaria la realizzazione delle opere di cui al presente protocollo nell’ambito dei loro programmi pluriennali e a garantirne la realizzazione stessa. La Regione Lombardia, Provincia Milano e Comune Milano prendono atto che, per il Ministero, la linea metropolitana M3 San Donato Paullo è subordinata alla realizzazione della realizzazione della Tangenziale est esterna Milano (art. 5 impegni Regione Lombardia, Provincia Milano e Comune Milano)”. Di fatto, la Teem, tra le più inutili infrastrutture realizzate, con grande dispendio di soldi pubblici (330 milioni di euro regalati alla società Teem) e consumo di suolo continua a essere tra le meno trafficate arterie stradali d’Italia. Ma la metropolitana da San Donato a Paullo… non parte!
Il Cipe dichiara di non avere soldi!
Non ci sono i soldi. Con questa motivazione, il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica), aveva bocciato il prolungamento fino a Paullo della linea 3 della metropolitana. Eppure, stando agli studi preliminari, lo sviluppo della linea 3 toglierebbe 14 milioni di mezzi dalla strada all’anno, riducendo in maniera consistente le emissioni di CO2 e di Pm10, nonché 190 incidenti annui. Quello che stupisce (o forse no?) è che ad agosto 2015 -sempre il Cipe- ha finanziato un’altra inutile superstrada (Vigevano-Malpensa) ritenuta invece “opera prioritaria”, un progetto da 220 milioni. Sempre il Cipe, nel 2015 ha messo sul piatto 320 milioni (di cui 60 da parte della Regione Lombardia) per la sempre più inutile e privata Brebemi. Ricitiamo il finanziamento a fondo perduto del 2013 di 330 milioni di euro alla Tangenziale est esterna milanese di Gavio e Intesa San Paolo (detengono il 59%). Solo per queste infrastrutture, i soldi pubblici stanziati ariivano a 870 milioni di euro!
Cosa vorrebbero i cittadini
Ecco il testo dell’ultima petizione: “Il prolungamento della linea M3 sino a Paullo è indispensabile e non può più essere procrastinato. Non so quanti di voi abbiano mai fatto la Paullese nelle ore di punta; è una strada congestionata, forse la più congestionata. Per percorrere pochi chilometri ci si impiega una vita; infine, si arriva a San Donato, già esausti, e non ci sono parcheggi sufficientemente capenti in prossimità della fermata M3 di San Donato per accogliere le vetture dei pendolari che farebbero volentieri a meno di prendere la macchina ogni mattina; si perdono ore e ore in coda, il tutto con riflessi negativi, non solo sulla qualità della vita dei pendolari, ma anche sul tasso di inquinamento che è già a livelli vergognosi; se solo vi impegnaste tutti insieme potreste sensibilizzare la Regione e il governo a trovare una soluzione nell’interesse di tutti affinchè la metropolitana arrivi finalmente sino a Paullo. Se i soldi non fossero inizialmente sufficienti, si potrebbe almeno iniziare ad aggiungere qualche fermata, per poi prolungarla col tempo fino a Paullo. Meno traffico per tutti, a partire da Milano, meno traffico anche per San Donato e per Peschiera. Volere è potere: il prolugamento delle altre linee ne è la prova. I soldi non mancano, ad ora è mancata la volontà”. Come non essere d’accordo?