Emergenza mega-logistica a Lacchiarella
dopo le aree Carrefour ora spuntano quelle Zust
Contro smog e traffico: manteniamole agricole
17 marzo 2019. Un mese fa avevamo lanciato l’allarme per un progetto di centro logistico di Carrefour su oltre 200mila metri quadri di aree oggi agricole nella frazione di Villamaggiore di Lacchiarella che, sulla base dei dati forniti, sfornerebbe ulteriore traffico (duemila mezzi giornalieri, in gran parte pesanti) sulla congestionata viabilità del sud Milano.
Ora, con il colpevole silenzio dell’Amministrazione comunale, alla chetichella sta avanzando un progetto di logistica ancora più vasto, da parte dell’operatore Zust Ambrosetti: in questo caso i mq sono ben 300mila (sulla mappa delimitati con linea blu), anch’essi terreni attualmente agricoli, nei pressi del polo commerciale del Girasole. Quindi, senza esagerare, l’ulteriore apporto di traffico dai due insediamenti sarà di 5mila veicoli, o giù di lì.
Mantenere l’agricoltura in questi terreni è un’eresia, oppure una scelta urbanistica fattibile?…
Emergenza mega-logistica a Lacchiarella
dopo le aree Carrefour ora spuntano quelle Zust
Contro smog e traffico: manteniamole agricole
17 marzo 2019. Un mese fa avevamo lanciato l’allarme per un progetto di centro logistico di Carrefour su oltre 200mila metri quadri di aree oggi agricole nella frazione di Villamaggiore di Lacchiarella che, sulla base dei dati forniti, sfornerebbe ulteriore traffico (duemila mezzi giornalieri, in gran parte pesanti) sulla congestionata viabilità del sud Milano. Ora, con il colpevole silenzio dell’Amministrazione comunale, alla chetichella sta avanzando un progetto di logistica ancora più vasto, da parte dell’operatore Zust Ambrosetti: in questo caso i mq sono ben 300mila (sulla mappa delimitati con linea blu), anch’essi terreni attualmente agricoli, nei pressi del polo commerciale del Girasole. Quindi, senza esagerare, l’ulteriore apporto di traffico dai due insediamenti sarà di 5mila veicoli, o giù di lì.
Mantenere l’agricoltura in questi terreni è un’eresia, oppure una scelta urbanistica fattibile?
La trasparenza amministrativa: questa sconosciuta
Da una sindaca come Antonella Violi di Lacchiarella non ce lo aspettavamo proprio. Grande sostenitrice della legalità e della lotta alla mafia, avevamo avuto modo di incontrarla lo scorso giugno, pochi giorni dopo l’avere ricevuto una lettera minatoria. Oltre ad aver espresso la nostra solidarietà, avevamo avuto modo di parlare delle importanti scelte urbanistiche che il suo comune si accingeva a fare, a cominciare dalla revisione del PGT (Piano di Governo del Territorio). Ci era stato promesso un coinvolgimento nel processo partecipativo, ma così non è stato. Anche se le procedure richiedono la presenza nelle discussioni dei soggetti attivi nel territorio, non abbiamo ricevuto nessun invito alle assemblee informative del PGT. Lo stesso è avvenuto anche con l’istruttoria amministrativa per la realizzazione del polo logistico Carrefour.
Ma nel caso del progetto di Zust Ambrosetti si è fatto di peggio. Consegnato al protocollo del Comune l’8 agosto 2018, dopo oltre sette mesi l’Amministrazione lo tiene ancora nei cassetti: non una riga sul sito, neanche un cenno di sfuggita. Non è difficile comprenderne i motivi: già il progetto Carrefour è insostenibile per il traffico e l’inquinamento, figurarsi cosa può significare l’impatto causato dall’accoppiata di questi due mega centri logistici. Meglio rimandare a dopo le elezioni comunali, tenere tranquilli i cittadini con le solite bucoliche promesse elettorali. Meglio instradare ben bene l’iter autorizzativo di Carrefour, per poi far accodare questo nuovo progetto Zust Ambrosetti. Magari, dopo aver avuto assicurazioni che Regione o Città Metropolitana progettino e realizzino nuova viabilità per traffico pesante nel Parco Sud: naturalmente il tutto con fondi pubblici, soldi di noi contribuenti.
E pazienza se la trasparenza amministrativa è andata a farsi benedire.
I terreni manteniamoli agricoli
Come già scritto, ambedue le aree, quella di Villamaggiore e quella intorno al Girasole, sono oggi agricole. Nel primo caso i terreni lo sono anche come destinazione urbanistica: Carrefour ha perciò avviato una lunga procedura (SUAP: Sportello Unico Attività Produttive) dove per noi sarà possibile dimostrare l’insostenibilità del progetto. Continueremo a informarvi passo passo.
Nell’attuale pianificazione urbanistica comunale i terreni nel mirino di Zust Ambrosetti sono invece classificati come aree destinate a nuovi insediamenti produttivi di rilievo sovracomunale. Già cinque anni fa il Piano le evidenziava come “grandi aree edificabili nell’ambito dell’area metropolitana in cui la dinamica finanziaria del settore immobiliare ha determinato valori delle aree edificabili difficilmente compatibili con la domanda reale di nuovi insediamenti produttivi”.
Ora che il Piano è scaduto, si avrebbe la possibilità di azzerare queste previsioni urbanistiche. Ma l’Amministrazione di Lacchiarella, nel nuovo PGT in via di approvazione, ha deciso di mantenere le volumetrie, riducendo le sole aree edificabili.
Noi, con le osservazioni che stiamo approntando, chiediamo che tornino agricole (come peraltro lo sono già nei fatti): ne guadagnerà l’ambiente e la vivibilità dei cittadini di tutto il Sud Milano.
Che meritano più attenzione degli interessi, peraltro legittimi, dei grandi operatori del commercio e della logistica.