Il 10 giugno un’altra tornata elettorale
Anche 7 comuni del Parco Sud
sono coinvolti nel voto: piccoli suggerimenti
Domenica 10 giugno sarà un altro giorno dedicato alla politica: l’attenzione dei partiti è certamente focalizzata sui 21 capoluoghi di provincia: Ancona, Avellino, Barletta, Brescia, Brindisi, Catania, Imperia, Massa, Messina, Pisa, Ragusa, Siena, Siracusa, Sondrio, Teramo, Terni Trapani, Treviso, Udine, Vicenza e Viterbo. Gli aventi diritto chiamati ai seggi sono 7,1 milioni (il 15% del corpo elettorale).
Ma ci sono anche i piccoli paesi, di cui 7 nel Parco Agricolo Sud Milano (vedi tabella). Fondamentale la lettura dei programmi elettorali (da scremare, poiché spesso poi non viene rispettata dai proponenti) e della competenza, anche in termini conoscenza e competenza delle leggi urbanistiche, sanitarie, sicurezza, ambientali ecc dei singoli candidati alla carica di assessori.
Da quanto abbiamo potuto leggere nei programmi, nessuno propone aggregazioni con altri comuni per condividere progetti, creare distretti o alleanze strategiche.
A nostro avviso, non è più tempo di stare da soli, ci si deve mettere in squadra, aggregarsi, promuovere oltre i confini locali tutto quanto di buono e di bello il territorio è in grado di offrire. Senza trascurare il fatto che l’unione consente di accedere più facilmente a bandi europei, nazionali e regionali in grado di garantire sostegni economici anche importanti.
Comunque, ai circa 70mila elettori di queste aree del Parco che il 10 giugno si troveranno nella cabina elettorale per votare, vogliamo ricordare che vivono in un’area pregiata: paesaggio, agricoltura e storia è quanto c’è da salvaguardare.
Per cui, oltre ai suggerimenti già dati, cercate tra i candidati coloro che hanno a cuore la tutela di tutto ciò. Il territorio non si rigenera, o se ciò è fattibile, sono necessari interventi complessi e costosi. Meglio perciò, in maniera preventiva, tutelarlo e valorizzarlo con interventi sostenibili.