Il modesto presidente del Parco del Ticino
non intende dimettersi
e continua ad appoggiare la superstrada
1 settembre 2017. “Gianni Beltrami, presidente del Parco del Ticino, è nell’occhio del ciclone. Le sue dichiarazioni a favore della realizzazione della superstrada Anas alla sindaca di Robecco sul Naviglio hanno scatenato un mezzo pandemonio. La prima cittadina di Robecco, il 26 luglio scorso a Magenta, in sede di conferenza stampa rese nota la posizione, peraltro personale, di Beltrami, provocando l’amarezza del vicepresidente del Parco, Luigi Duse, e della consigliera Gioia Gibelli che restituì al presidente le deleghe alla pianificazione. Ma non solo: da parte di alcuni partiti politici e di associazioni ambientaliste sono giunte a Beltrami le richieste di dimissioni”. Aggiungiamo che anche quelle agricole hanno effettuato medesima richiesta!
È quanto si legge in questi giorni sul blog Habiate Web Quotidiano, che intervista Beltrami. Ma non è la prima volta che costui, in veste di presidente di un Parco tutelato addirittura dall’Unesco, si esprime in tal senso. Infatti, già nell’aprile del 2014…
Il modesto presidente del Parco del Ticino
non intende dimettersi
e continua ad appoggiare la superstrada
1 settembre 2017. “Gianni Beltrami, presidente del Parco del Ticino, è nell’occhio del ciclone. Le sue dichiarazioni a favore della realizzazione della superstrada Anas alla sindaca di Robecco sul Naviglio hanno scatenato un mezzo pandemonio. La prima cittadina di Robecco, il 26 luglio scorso a Magenta, in sede di conferenza stampa rese nota la posizione, peraltro personale, di Beltrami, provocando l’amarezza del vicepresidente del Parco, Luigi Duse, e della consigliera Gioia Gibelli che restituì al presidente le deleghe alla pianificazione. Ma non solo: da parte di alcuni partiti politici e di associazioni ambientaliste sono giunte a Beltrami le richieste di dimissioni”. Aggiungiamo che anche quelle agricole hanno effettuato medesima richiesta!
È quanto si legge in questi giorni sul blog Habiate Web Quotidiano, che intervista Beltrami. Ma non è la prima volta che costui, in veste di presidente di un Parco tutelato addirittura dall’Unesco, si esprime in tal senso. Infatti, già nell’aprile del 2014 aveva commentato, a pochi mesi dalla riesumazione del progetto risalente al 2001: “Questo progetto della superstrada Vigevano-Malpensa non è male, gli abbiatensi saranno contenti”. (leggi tutto )! Ricordiamo che la superstrada andrà a devastare non solo il Parco del Ticino, ma anche quello Agricolo Sud Milano.
Beltrami, ancora dal blog di Abbiategrasso, si chiede: “In Italia esiste ancora il reato di opinione? Pensavo fosse finito nel 1945 con la Liberazione… C’è ancora tanta malafede, quello che ho espresso era la mia opinione personale”. E poi aggiunge: “Nessuna dimissione. Vado a dare soddisfazione a chi? Non vorrei apparire presuntuoso: in genere si attaccano quelli che valgono, quelli che non valgono nulla non li attacca mai nessuno”.
Vale la pena di commentare le misere parole di questo personaggio dalla così elevata autostima, messo lì da politici della Regione Lombardia, “rubandolo” alla banca Mediolanum?
Comunque il suo mandato scade il prossimo 18 gennaio… Speriamo torni a lavorare in banca.