Consiglio di Stato: accolto il ricorso
del Comune di Brescia e Legambiente.
Il Tar aveva stoppato il Pgt con meno cemento
22 aprile 2017. Ancora in primo piano la legge regionale 31/2014, beffardamente denominata “Disposizioni per la riduzione del consumo di suoli”: il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Brescia e da Legambiente, in seguito alla sentenza del TAR di Brescia che bocciava la variante al Pgt (Piano di Governo del Territorio) che l’Amministrazione intendeva portare avanti, con l’obiettivo di dimezzare il consumo di suolo (da 1,2 milioni di cemento a 640mila metri quadri).
Il Comune aveva poi fatto ricorso al Consiglio di Stato sostenendo che la legge è incostituzionale in quanto va a ledere i poteri pianificatori dei Comuni.
I giudici di Roma hanno ritenuto il ricorso meritevole di approfondimento e quindi sospeso la sentenza del TAR: la decisione definitiva arriverà…
Consiglio di Stato: accolto il ricorso
del Comune di Brescia e Legambiente.
Il Tar aveva stoppato il Pgt con meno cemento
22 aprile 2017. Ancora in primo piano la legge regionale 31/2014, beffardamente denominata “Disposizioni per la riduzione del consumo di suoli”: il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Brescia e da Legambiente, in seguito alla sentenza del TAR di Brescia che bocciava la variante al Pgt (Piano di Governo del Territorio) che l’Amministrazione intendeva portare avanti, con l’obiettivo di dimezzare il consumo di suolo (da 1,2 milioni di cemento a 640mila metri quadri).
Il Comune aveva poi fatto ricorso al Consiglio di Stato sostenendo che la legge è incostituzionale in quanto va a ledere i poteri pianificatori dei Comuni.
I giudici di Roma hanno ritenuto il ricorso meritevole di approfondimento e quindi sospeso la sentenza del TAR: la decisione definitiva arriverà a ottobre.
Amministratori coraggiosi e ambientalisti plaudono
“Nel frattempo noi non abbiamo più l’obbligo di reinserire nella programmazione triennale la richiesta del privato che aveva fatto ricorso al Tar”, commenta l’assessore all’Urbanistica Michela Tiboni al quotidiano online Brescia.Corriere.it.
“Siamo molto soddisfatti dell’esito del ricorso al Consiglio di Stato -è invece il commento di Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – Il supremo organo della giustizia amministrativa si è espresso riportando la legge regionale alla sua originaria funzione di ‘contenimento del consumo di suolo’ e ha ripristinato il diritto dei Comuni a operare scelte volte a ridurre la cementificazione.
E, per i Comuni che non hanno avuto il coraggio di osare -nel Parco Sud ricordiamo, tra gli altri, il caso di Basiglio- è una dura sconfitta. Ma a pagarne le conseguenze sarà il territorio. Insieme alla qualità della vita.