Anche Legambiente si unisce alla nostra protesta
per l’utilizzo del suolo agricolo del Parco Sud
da parte delle strutture ospedaliere
Riportiamo il comunicato stampa di Legambiente
POLICLINICO SAN DONATO E HUMANITAS DI ROZZANO: ECCELLENZE SANITARIE E MEDIOCRITÀ AMBIENTALE
“I due ospedali si espandono inutilmente nel Parco Sud. I Comuni sono d’accordo e l’Ente Parco non dice nulla”
13 aprile 2017. Due strutture sanitarie di riconosciuta qualità in ambito sanitario rischiano uno scivolone in termini di sostenibilità ambientale. È l’analisi che fa Legambiente Lombardia sui progetti di espansione nel Parco Agricolo Sud Milano di alcune funzioni degli Ospedali San Donato e Humanitas di Rozzano: per la prima realtà l’espansione nel Parco è solo sulla carta, mentre per l’altra sta già avvenendo.
Il caso del Policlinico San Donato, ospedale privato del Gruppo Ospedaliero San Donato, il più grande in Italia, è legato alla proposta di costruire un nuovo parcheggio interrato, per 700/800 macchine, su un ettaro di pregiato terreno agricolo, che potrebbe essere risparmiato se fosse costruito sotto l’attuale parcheggio, per altro anch’esso all’interno del Parco.
Nel secondo caso, l’Humanitas di Rozzano, ospedale privato del gruppo Humanitas…
Anche Legambiente si unisce alla nostra protesta
per l’utilizzo del suolo agricolo del Parco Sud
da parte delle strutture ospedaliere
Riportiamo il comunicato stampa di Legambiente
POLICLINICO SAN DONATO E HUMANITAS DI ROZZANO: ECCELLENZE SANITARIE E MEDIOCRITÀ AMBIENTALE
“I due ospedali si espandono inutilmente nel Parco Sud. I Comuni sono d’accordo e l’Ente Parco non dice nulla”
13 aprile 2017. Due strutture sanitarie di riconosciuta qualità in ambito sanitario rischiano uno scivolone in termini di sostenibilità ambientale. È l’analisi che fa Legambiente Lombardia sui progetti di espansione nel Parco Agricolo Sud Milano di alcune funzioni degli Ospedali San Donato e Humanitas di Rozzano: per la prima realtà l’espansione nel Parco è solo sulla carta, mentre per l’altra sta già avvenendo.
Il caso del Policlinico San Donato, ospedale privato del Gruppo Ospedaliero San Donato, il più grande in Italia, è legato alla proposta di costruire un nuovo parcheggio interrato, per 700/800 macchine, su un ettaro di pregiato terreno agricolo, che potrebbe essere risparmiato se fosse costruito sotto l’attuale parcheggio, per altro anch’esso all’interno del Parco.
Nel secondo caso, l’Humanitas di Rozzano, ospedale privato del gruppo Humanitas a sua volta parte del gruppo industriale Techint, sta costruendo una nuova piattaforma di atterraggio elicotteri nel Parco del Fontanile, spazio pubblico che era stato realizzato alcuni anni fa a titolo di compensazione ambientale per la realizzazione di un parcheggio della struttura sempre all’interno del Parco Agricolo Sud Milano. Una parte del Parco del Fontanile verrà risparmiato dalla piattaforma, ma due semafori installati sulla pista cliclabile fermeranno i ciclisti durante l’atterraggio degli elicotteri.
«Ciò che sta avvenendo ci lascia basiti – dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – Da una parte due strutture ospedaliere così prestigiose sottovalutano l’importanza che l’ambiente attorno agli ospedali ha sui pazienti, cementificando porzioni di terreni agricoli fertili, dall’altra una serie di coincidenze autorizza gli stessi a compiere gli scempi annunciati. Ci aspetteremmo dal Parco Agricolo Sud Milano una maggiore attenzione alla tutela del suo territorio, revocando l’autorizzazione per la piattaforma elicotteri autorizzata dal Parco grazie ad un “errore” nel procedimento nel 2014. Ma, a quasi due mesi dalla segnalazione fatta dagli ambientalisti, ancora non è stato preso alcun provvedimento».
È certo che la soluzione di parcheggio sotterraneo dell’Ospedale San Donato avrebbe costi un poco più alti che non quelli del progetto proposto ma, in attesa della risposta ufficiale dell’Ente Parco Sud, Legambiente ricorda che lo stesso Policlinico, forse con il beneplacito del Comune, da alcuni anni ha occupato circa 3.000 mq di Parco per fare spazio ad un parcheggio lungo via Pascoli, operazione che ad oggi pare essere priva di qualsiasi autorizzazione.
Humanitas non è nuova ad imprese poco sostenibili per l’ambiente: uno dei primi parcheggi esterni alla struttura fu costruito indebitamente senza autorizzazione e successivamente sanato pagando un’ammenda. Legambiente si chiede perché la nuova pista per gli elicotteri non possa essere costruita sul tetto di uno dei padiglioni, magari proprio quello che sarà costruito nel quartiere ospedaliero dove sorge l’attuale piattaforma degli elicotteri. Purtroppo, la nuova piattaforma è stata autorizzata dal Parco grazie ad un “errore” nel procedimento che risale al 2014: ora non resterebbe che revocare tale autorizzazione e fermare i lavori. Sulla questione l’Ente Parco tace e, a quasi due mesi dalla segnalazione, non fa nulla.