Il comune di Basiglio passa all’attacco.
Variante al PGT con zero nuove costruzioni.
Strada accidentata: ci riuscirà?
A tre anni dal suo insediamento, l’amministrazione di Basiglio cambia strategia ed esce allo scoperto, svelando un progetto di variante del PGT (Piano di Governo del Territorio), che punta ad azzerare i diritti edificatori su oltre 300mila metri quadri di aree oggi a prati e bosco, quasi totalmente affacciati sul Parco Agricolo Sud Milano, che andranno a essere edificate con circa 600mila metri cubi di cemento: terreni che il precedente sindaco Marco Cirillo aveva destinato a residenziale e da lui definiti, senza alcun pudore, aree degradate: la foto di Google, dove le aree in rosso rappresentano quelle approvate dal PGT per nuove edificazioni di palazzi fino a 8 piani, fornisce una visione d’insieme dell’attuale “degrado” di queste terre, ma non rende la bellezza di questi boschi e campi attraversati da corsi d’acqua, tra cui la magnifica roggia Speziana. Con il procedimento della Variante, queste quattro aree dovrebbero tornare ad ospitare eventualmente solo attività ricreative di basso impatto ambientale. Il condizionale è purtroppo d’obbligo: le procedure autorizzative dei progetti edificatori del PGT a firma Cirillo sono intanto andate avanti, grazie anche alla scellerata e beffarda legge regionale n. 31 del novembre 2014: quella che, nonostante il titolo Disposizioni per la riduzione del consumo di suolo e per la riqualificazione del suolo degradato, ha permesso al fido Maroni di nominare un Commissario ad hoc per velocizzare l’adozione del progetto Fininvest. Se si rispetterà la spedita tabella di marcia predisposta dall’amministrazione, la Variante potrebbe essere adottata nell’arco di tre mesi. Ma la strada sarà certamente più accidentata, visti gli interessi in gioco degli immobiliaristi, che se ne infischiano della volontà della gran parte dei cittadini di Basiglio, espressa con la batosta alle comunali della forza politica che aveva voluto il cemento e ribadita nel referendum del 6 marzo scorso. Ci aspettiamo qualcosa di più di un semplice braccio di ferro verbale: ve ne renderemo conto. (25 settembre 2016)