Noviglio
Comune dell’area sud-ovest di Milano, conta circa 4.530 abitanti, distribuiti tra il nucleo urbano principale e le frazioni di Santa Corinna, Conigo, Copiago, Cascina Tavernasco, Mairano (sede del municipio) e Tainate. L’estensione territoriale è di circa 15,59 kmq, dei quali 14,15 rientrano nel perimetro del Parco Agricolo Sud Milano.
L’amministrazione comunale è retta da una giunta costituita dai rappresentanti di una lista civica, con Nadia Verduci nel ruolo di sindaco (al suo secondo mandato dal maggio 2017).
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Da vedere
Chiesa parrocchiale di San Sebastiano
La piccola Chiesa di San Sebastiano e l’annessa canonica sono ciò che resta dell’antico nucleo di Noviglio. L’elemento di maggiore interesse è il rapporto tra l’area piazza-Chiesa-canonica e gli spazi pubblici circostanti, che costituiscono il centro vitale del paese.
Originariamente sotto la diocesi della pieve di Rosate, già a partire dal XIII secolo, è attestata come parrocchia dal XVI secolo in poi. Nel 1750, durante la visita dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli alla pieve di Rosate, nella chiesa parrocchiale di Noviglio figuravano le confraternite senza abito del Santissimo Sacramento (eretta il 22 luglio 1715) e del Santissimo Rosario (eretta l’1 aprile 1653). Il numero dei parrocchiani era di 286, 133 dei quali comunicati. Entro i confini della parrocchia di San Sebastiano erano compresi, all’epoca, anche gli oratori di San Marcellino in Arlugo e di San Geronimo in Cavoletto.
La chiesa di San Sebastiano ha continuato a far parte della pieve di Rosate sino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972.
Cascina Tavernasco
Situato nell’omonima frazione, il complesso si articola in un primo gruppo di edifici a nord, lungo la strada, con l’oratorio e l’annessa casa del cappellano, le moderne case coloniche e l’edificio colonico detto il castello, unico superstite degli edifici costituenti l’antica corte. Seguono, lungo il viale d’accesso alla corte principale, una cortina di edifici, quali la porcilaia, la corte del casaro, col relativo portico, la pila e la casa colonica. A costituire il lato ovest della corte principale troviamo il caseificio, la falegnameria, l’essiccatoio e la casa padronale. A sud, la corte è invece chiusa dalla casa del fattore, con le scuderie al pian terreno. Il lato est è delimitato da un portico, mentre a nord la corte è chiusa dal nuovo stallone, costruito in seguito a un incendio. Cascina Tavernasco è oggi sede di un’azienda agricola con produzione e nella vendita diretta di riso, latte, formaggi e altri prodotti.
Cascina Castellazzo
Antico nucleo fortificato intorno al XV secolo, è attraversato dalla strada comunale, che lo divide, di fatto, in due corti chiuse. Lungo la strada si trovano il molino e una palazzina, che conserva tracce di elementi architettonici quattrocenteschi, nonostante la trasformazione in case per salariati, più evidente sul ponte occidentale. Sulla corte principale si affaccia un antico edificio castellano caratterizzato da tracce di un affresco con stemma visconteo. La seconda corte, a sud, si apre con un ampio portone sulla strada d’accesso ed è costituita prevalentemente da rustici di antica data. Entrambi le corti sono oggi a uso agricolo.
Cascina Conigo
Situata nella frazione Santa Corinna, si tratta di un imponente complesso circondato da mura e dotato di un ampio arco d’ingresso, sul quale spiccano le teste scolpite di cavalli e buoi. Sul lato destro si trovano gli edifici una volta riservati alle maestranze. In un secondo cortile interno, tra stalle e magazzini, si trova l’Oratorio di Santa Maria Nascente (sec. XVI).
Castello di Mairano e chiesa di San Michele Arcangelo
Risalente al XIII secolo, il complesso è sorto intorno alla chiesa di San Michele Arcangelo e ospita l’edificio fortificato eretto dai Visconti nel XV secolo. Ne faceva parte anche la settecentesca Cascina Mairano, della cui struttura originaria, tuttavia, non resta più nulla. L’area è stata, purtroppo, oggetto di un recente progetto di trasformazione urbanistica, con la costruzione di edifici ad uso residenziale.
Un aspetto che ha caratterizzato per anni questo complesso è la presenza delle cicogne, le quali arrivavano nel mese di aprile per nidificare sul campanile della chiesa di San Michele.
Museo Kartell
Fondato nel 1999 per volontà del suo presidente Claudio Luti, il museo nasce con l’obiettivo di conservare, promuovere e valorizzare il patrimonio culturale, ideale, materiale e immateriale dell’omonima azienda, specializzata nella produzione di articoli d’arredo. Al suo interno sono esposti oltre 8.000 oggetti, 5. 000 disegni e 15.000 fotografie, che restituiscono un quadro preciso dell’evolversi della storia di Kartell e della sua produzione: dai materiali plastici adottati alle tecnologie produttive, passando per le strategie di comunicazione e di distribuzione impiegate dal 1949 (anno di fondazione dell’azienda) ad oggi.
L’edificio, progettato dagli architetti Anna Castelli Ferrieri e Ignazio Gardella, è oggi considerato uno dei più interessanti esempi di architettura industriale in Lombardia. Il percorso interno si sviluppa, invece, in uno spazio espositivo permanente di oltre 2.000 metri quadrati, realizzato su progetto dell’architetto Ferruccio Laviani.
Il museo è visitabile su prenotazione.
Feste
• Nel mese di settembre si tiene la Sagra della Trebbiatura, manifestazione legata alla tradizione contadina, che prevede tre settimane di eventi: mostre, concerti, mercatini e iniziative ludiche animano il paese, coinvolgendo anche le varie associazioni attive sul territorio.
• La festa patronale ricorre il 20 gennaio, data in cui si celebra San Sebastiano. Gli uffici comunali e altre attività del paese, tuttavia, osservano la chiusura il 7 dicembre, in occasione di Sant’Ambrogio, allineandosi quindi con la città di Milano.