Farine contro il cemento
Anche nel Parco Agricolo Sud
il pane con grani biologici e tradizionali
Sono passati quattro anni da quando, a Fa la cosa giusta, il Distretto di economia solidale rurale (Desr*) del Parco Agricolo Sud Milano ha presentato la sua filiera del pane, prodotta da coltivazioni biologiche di 11 varietà tradizionali di grano. A raccontarne la storia è Gabriele Bindi, con un suo articolo pubblicato su Terra Nuova di Maggio, che ha esplorato le realtà delle piccole filiere di tutta la penisola: noi abbiamo estrapolato quella del nostro Parco…
Nel Parco agricolo sud Milano c’è chi resiste e ha messo in piedi una nuova filiera cerealicola, capace di riavvicinare la campagna alla città. In questo caso non si tratta solo di produrre cibo locale di qualità, ma di difendere dalle speculazioni l’unica area agricola rimasta ai confini della metropoli. I pericoli sono l’asfalto e le palazzine, ma anche l’invasione degli impianti a biomasse e delle trivelle, che modificano la destinazione d’uso dei terreni.
A tirare le fila di questo progetto è il Distretto di economia solidale rurale (Desr*), che ha una rete piuttosto estesa e una forte vocazione al sociale. La filiera del grano coinvolge cinque aziende agricole biologiche certificate e cinque panificatori, tra cui il laboratorio del Carcere minorile Beccaria…
Farine contro il cemento
Anche nel Parco Agricolo Sud
il pane con grani biologici e tradizionali
Sono passati quattro anni da quando, a Fa la cosa giusta, il Distretto di economia solidale rurale (Desr*) del Parco Agricolo Sud Milano ha presentato la sua filiera del pane, prodotta da coltivazioni biologiche di 11 varietà tradizionali di grano. A raccontarne la storia è Gabriele Bindi, con un suo articolo pubblicato su Terra Nuova di Maggio, che ha esplorato le realtà delle piccole filiere di tutta la penisola: noi abbiamo estrapolato quella del nostro Parco…
Nel Parco agricolo sud Milano c’è chi resiste e ha messo in piedi una nuova filiera cerealicola, capace di riavvicinare la campagna alla città. In questo caso non si tratta solo di produrre cibo locale di qualità, ma di difendere dalle speculazioni l’unica area agricola rimasta ai confini della metropoli. I pericoli sono l’asfalto e le palazzine, ma anche l’invasione degli impianti a biomasse e delle trivelle, che modificano la destinazione d’uso dei terreni.
A tirare le fila di questo progetto è il Distretto di economia solidale rurale (Desr*), che ha una rete piuttosto estesa e una forte vocazione al sociale. La filiera del grano coinvolge cinque aziende agricole biologiche certificate e cinque panificatori, tra cui il laboratorio del Carcere minorile Beccaria Ne sono parte anche una piccolissima azienda di trasformazione e l’associazione FuoriMercato, che ha sede presso la fabbrica recuperata Ri-Maflow e segue la distribuzione per i gruppi d’acquisto
solidale di Milano. Lo zoccolo duro in effetti sono proprio loro, quei 60 gruppi d’acquisto che comprano regolarmente pane, biscotti, dolci e farine prodotte in un raggio di pochi chilometri di distanza. “Abbiamo voluto attivare una Comunità di sostegno all’agricoltura, per praticare un’economia davvero diversa da quella di mercato» spiega
Luciana Maroni, coordinatrice della Filiera del grano di Desr. “I nostri agricoltori fanno un raccolto di 1.000 quintali di grani biologici all’anno, di cui 250 sono assorbiti dalla nostra filiera. Nel 2012 sono state introdotte 11 varietà tradizionali, tra cui compaiono anche nomi insoliti e meno conosciuti come mentana, terminillo, marzuolo, orso e asita”.
Luciana non ci nasconde che le condizioni climatiche avverse hanno creato dei problemi, ma i numeri sono comunque interessanti. Nella stagione passata sono stati raccolti 115 quintali di questi grani cosiddetti antichi, che vengono coltivati non a parcelle ma mescolati gli uni agli altri. La sperimentazione è stata curata dal professor Dinelli della facoltà di agraria di Bologna. Ma c’è anche lo zampino del celebre genetista Salvatore Ceccarelli, che sull’idea delle mescolanze dei semi ha fatto scuola a livello internazionale, dimostrandone la convenienza per la fertilità dei terreni e la sovranità alimentare. Per quanto riguarda la trasformazione c’è uno sforzo continuo per migliorarsi. “Il pane certificato biologico non lo possiamo garantire” dice Luciana “perché il vecchio mulino di Abbiategrasso non ha la certificazione. E per la panificazione ci rivolgiamo perlopiù a fornai di quartiere che fanno anche pane convenzionale. Ma i membri dei gruppi d’acquisto hanno comunque la certezza che si usa-
no farine biologiche di qualità macinate a pietra, e per loro è sufficiente. In cantiere abbiamo comunque un progetto di acquisto collettivo di un mulino”.
Gabriele Bindi per Terra Nuova di maggio 2016
(*) Distretto di Economia Solidale Rurale
Il DESR Parco Agricolo Sud Milano è una rete locale di soggetti collettivi interessati a diffondere e praticare l’economia solidale e il consumo critico, principalmente nel territorio del Parco, con l’intento sia di salvaguardarlo e di riqualificarne l’agricoltura nel senso della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, sia di farne l’ambito produttivo per la costruzione della sovranità alimentare nel territorio del Parco Sud.
7 giugno 2016