Alessandro Sorte, uno che conosci!
Sempre che si presenti agli appuntamenti
e non sia sordo alle voci del territorio
“Alessandro Sorte, uno che conosci” è lo slogan della sua pagina di facebook. Ma i sindaci che questa mattina si sono presentati in Regione, su appuntamento richiesto da tre mesi, non hanno avuto il piacere di conoscerlo semplicemente perché l’assessore non si è premurato di palesarsi. È un qualcosa che va oltre allo sgarbo istituzionale o alla “semplice” mancanza di educazione: si è voluto marcare che le istanze del territorio, rappresentato in questo contesto da 34 sindaci, oltre alle molteplici associazioni di agricoltori e ambientalisti presenti in presidio sotto il palazzo della Regione, valgono (per lui) meno di zero. All’appuntamento erano comunque presenti tecnici e funzionari dell’assessorato alle infrastrutture, che hanno ribadito…
Alessandro Sorte, uno che conosci!
Sempre che si presenti agli appuntamenti
e non sia sordo alle voci del territorio
“Alessandro Sorte, uno che conosci” è lo slogan della sua pagina di facebook. Ma i sindaci che questa mattina si sono presentati in Regione, su appuntamento richiesto da tre mesi, non hanno avuto il piacere di conoscerlo semplicemente perché l’assessore non si è premurato di palesarsi. È un qualcosa che va oltre allo sgarbo istituzionale o alla “semplice” mancanza di educazione: si è voluto marcare che le istanze del territorio, rappresentato in questo contesto da 34 sindaci, oltre alle molteplici associazioni di agricoltori e ambientalisti presenti in presidio sotto il palazzo della Regione, valgono (per lui) meno di zero.
Spiragli di apertura
All’appuntamento erano comunque presenti tecnici e funzionari dell’assessorato alle infrastrutture, che hanno ribadito l’intenzione di tenere la TOEM all’interno del nuovo Piano regionale dei trasporti e mobilità.
Una minima apertura si è invece intravista nel tavolo pomeridiano nella Commissione V (Territorio e infrastrutture). Dopo un iniziale tentativo di chiuderla affrettatamente, alla fine dell’esposizione di Del Ben, sindaco di Rosate, nella breve discussione che è seguita grazie all’insistenza dei sindaci, si è notato un certo ammorbidimento: in sintesi, sarebbe possibile la cancellazione del tracciato della TOEM nella cartografia, ma rimanendo nel testo esplicitata la volontà di completare l’anello esterno delle tangenziali milanesi.
Ora non ci resta che aspettare il momento in cui il Piano regionale dei trasporti e mobilità approderà in aula per la sua approvazione: solo allora si potrà sapere se, al di la di Maroni e di Sorte, anche i consiglieri saranno d’accordo nel non ascoltare le voci del territorio e far passare un simile scempio.