Anche Buccinasco di unisce ai 33 sindaci
che chiedono alla Regione
la cancellazione della Toem
È successo ieri sera, 26 ottobre: Buccinasco si unisce al coordinamento dei sindaci e “sostiene la lotta a questa sciagurata strada”. Infatti, il consiglio comunale di Buccinasco, su proposta della consigliera Elisa Capanna della lista civica “per Buccinasco”, con voto unanime si è espresso contro la Toem e a sostegno dei sindaci che si battono per salvare il territorio agricolo del Parco Sud Milano e del Parco del Ticino.
A fine agosto, ben 33 sindaci della fascia sud – ovest dell’area metropolitana milanese, unitamente alle associazioni ambientaliste (Associazione per il Parco Sud Milano, Fai, Italia Nostra, Legambiente, Lipu, Wwf), hanno chiesto ufficialmente alla Regione Lombardia definitivamente dal Piano regionale della mobilità e trasporti della Regione Lombardia le pagine che richiamano la Tangenziale ovest esterna milanese, ovvero la Toem, un progetto autostradale che segnerebbe la morte sicura per il Parco Agricolo Sud Milano.
La Toem asfalterebbe quasi 40 chilometri di infrastruttura autostradale (4 corsie per senso di marcia), senza considerare le indispensabili opere connesse. Una vera e propria pugnalata al cuore del Parco agricolo sud Milano che attraverso una petizione sottoscritta dai sindaci di 33 Comuni (a fondo pagina l’elenco), capofila Rosate con il sindaco Daniele Del Ben, si vuole far cancellare definitivamente dalla programmazione regionale. “È nostra intenzione – scrivono i primi cittadini – promuovere azioni e attivare idonee strategie intercomunali per continuare a salvaguardare il nostro territorio e la salute dei cittadini contro la realizzazione di infrastrutture di grande impatto ambientale, inutili, costose e non condivise”…
Anche Buccinasco di unisce ai 33 sindaci
che chiedono alla Regione
la cancellazione della Toem
È successo ieri sera, 26 ottobre: Buccinasco si unisce al coordinamento dei sindaci e “sostiene la lotta a questa sciagurata strada”. Infatti, il consiglio comunale di Buccinasco, su proposta della consigliera Elisa Capanna della lista civica “per Buccinasco”, con voto unanime si è espresso contro la Toem e a sostegno dei sindaci che si battono per salvare il territorio agricolo del Parco Sud Milano e del Parco del Ticino.
A fine agosto, ben 33 sindaci della fascia sud – ovest dell’area metropolitana milanese, unitamente alle associazioni ambientaliste (Associazione per il Parco Sud Milano, Fai, Italia Nostra, Legambiente, Lipu, Wwf), hanno chiesto ufficialmente alla Regione Lombardia definitivamente dal Piano regionale della mobilità e trasporti della Regione Lombardia le pagine che richiamano la Tangenziale ovest esterna milanese, ovvero la Toem, un progetto autostradale che segnerebbe la morte sicura per il Parco Agricolo Sud Milano.
La ferita inguaribile per il territorio
La Toem asfalterebbe quasi 40 chilometri di infrastruttura autostradale (4 corsie per senso di marcia), senza considerare le indispensabili opere connesse. Una vera e propria pugnalata al cuore del Parco agricolo sud Milano che attraverso una petizione sottoscritta dai sindaci di 33 Comuni (a fondo pagina l’elenco), capofila Rosate con il sindaco Daniele Del Ben, si vuole far cancellare definitivamente dalla programmazione regionale. “È nostra intenzione – scrivono i primi cittadini – promuovere azioni e attivare idonee strategie intercomunali per continuare a salvaguardare il nostro territorio e la salute dei cittadini contro la realizzazione di infrastrutture di grande impatto ambientale, inutili, costose e non condivise”. L’obiettivo è la salvaguardia di un Parco Sud, istituito il 23 aprile del 1990 e che, dal 2000, ha uno suo Piano territoriale di coordinamento all’interno del quale sono previste funzioni di pregio. Tra queste, quella agronomica, perché l’area ha un’altissima fertilità anche per il fittissimo reticolo irriguo di antichissime origini. E vi sono anche diverse aree riconosciute di valore ambientale diversificato: Oasi di Pasturago a Vernate, il laghetto Gamberino di Rosate, l’area faunistica della testuggine palustre a Zibido San Giacomo. Vi è anche un sito riconosciuto d’importanza dalla Comunità europea: l’oasi di Lacchiarella.
“Abbiamo già vissuto in passato – sottolineano i sindaci – una storia simile. Nel marzo del 2011, nelle prime bozze di adeguamento del PTCP (Piano territoriale di coordinamento provinciale) l’allora Provincia di Milano inserì la TOEM come opera strategica, con tanto di tracciato. Una forte mobilitazione di cittadini e amministrazioni comunali – proseguono i primi cittadini firmatari della lettera indirizzata alla commissione VAS – riuscì nell’intento di convincere i pianificatori provinciali dell’inadeguatezza trasportistica e soprattutto dell’insostenibilità territoriale di tale infrastruttura. Così l’ipotesi venne scartata sul nascere e il Piano approvato senza alcun riferimento alla TOEM, che non è prevista nemmeno a livello strategico”.
Questo perché la nuova tangenziale, “indipendentemente dal tracciato scelto, provocherebbe danneggiamenti agli elementi più preziosi di un territorio caratterizzato, in larga parte, da cascine e relativi comparti agricoli, chiese, castelli, marcite e percorsi ecologici”.
Un’ipotesi, tra l’altro, anacronistica. “Una vera e propria contraddizione storica – evidenziano i sindaci – immaginare che nel futuro di lungo periodo i problemi di mobilità siano affrontati con soluzioni autostradali, tipiche della metà del secolo scorso”.
Tutti uniti, quindi, contro un’opera infrastrutturale che colpirebbe il “polmone verde” del sud Milano, dove operano più di 1400 aziende agricole, la cui attività prevalente è l’allevamento di bovini e suini. In un’area che non è solo protetta, ma è un vero e proprio “progetto territoriale” basato su agricoltura (produzione, vendita diretta, agriturismo, formazione), ambiente (polmone verde indispensabile per riequilibrare l’impatto della metropoli), turismo (grazie alla ricchezza di elementi storico monumentali). Un territorio di oltre 46.000 ettari, che comprende 61 Comuni. E dove l’attività agricola principale è la coltivazione dei cereali (43%) e del riso (22%).
Anche gli ambientalisti si mobilitano
Una altrettanto ferma presa di posizione è stata presentata in Regione Lombardia da parte di tutte le associazioni ambientaliste, che chiedono che ogni riferimento all’ipotesi di nuova Tangenziale Ovest Esterna, ovvero ogni riferimento al “completamento dell’anello tangenziale di Milano”, venga eliminato da tutti gli elaborati testuali e cartografici del Programma.
Il Parco Sud -si legge nelle osservazioni presentate- nasce da una “visione” territoriale che è stata una formidabile lungimiranza ed è evidente che l’ipotesi di una nuova infrastruttura autostradale di 35/40 km non può essere compatibile con tale “visione” di sviluppo territoriale.
Purtroppo la proposta del Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti (PRMT) non tiene assolutamente in considerazione le caratteristiche dei territori sui quali ipotizza di calare alcune nuove infrastrutture di trasporto come la Tangenziale Ovest Esterna, quasi che le supposte esigenze di trasporto possano soverchiare qualsiasi altra esigenza di vita della cittadinanza.
Allo stesso modo la proposta del PRMT non considera che un’opera come l’ipotizzata Toem vanificherebbe consistenti risorse pubbliche che negli anni sono state investite per sviluppare il territorio del Parco in una direzione opposta a quella che tale ipotesi viaria comporterebbe.
I Comuni firmatari
Rosate, Gudo Visconti, Gaggiano, Cisliano, Bubbiano, Ozzero, Besate, Noviglio, Zibido San Giacomo, Vernate, Lacchiarella, Siziano, Pieve Emanuele, Carpiano, Basiglio, Motta Visconti, Casarile, Locate di Triulzi, Zelo Surrigone, Vermezzo, Cusago, Bareggio, Vittuone, Arluno, Trezzano sul Naviglio, Morimondo, Binasco, Abbiategrasso, Albairate, Cassinetta di Lugagnano, San Giuliano Milanese, Cerro al Lambro, Magenta. Dal 26 ottobre anche Buccinasco.
Le adesioni sono politicamente trasversali, compresi i comuni governati da liste civiche. Spicca, in negativo, la mancata adesione di Opera, il cui sindaco leghista è nel direttivo del Parco Sud, e di Melegnano, comune da cui dovrebbe partire la Toem.
Sarebbe importante che anche altri sindaci sensibili, del Parco e non, aderissero a questo coordinamento. I comuni del Parco sono 61 e solo 28 sono tra i firmatari: chiedete al vostro sindaco si aderire, fermiamo l’ennesimo scempio del territorio agricolo.