Il Governo aiuta i soliti noti
650 milioni a Teem e Brebemi
ma boccia il prolungamento della M3
Non ci sono i soldi. Con questa motivazione, il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) ha bocciato il prolungamento fino a Paullo della linea 3 della metropolitana, un progetto ormai decennale. Eppure, stando agli studi preliminari, lo sviluppo della linea 3 toglierebbe 14 milioni di mezzi dalla strada all’anno, riducendo in maniera consistente le emissioni di CO2 e di Pm10, nonché 190 incidenti annui. Il Cipe ha così totalmente ignorato le firme di 9.300 cittadini alla petizione lanciata in questi mesi da Legambiente e sostenuta dai sindaci del territorio del triangolo tra le province di Milano, Lodi e Crema.
Quello che stupisce (o no?) è che ad agosto -sempre il Cipe- ha finanziato un’altra inutile superstrada (Vigevano-Malpensa) ritenuta invece “opera prioritaria” con 108 milioni, che si vanno ad aggiungere ai 112 già stanziati. Inoltre, ha messo sul piatto 320 milioni (di cui 60 da parte della Regione Lombardia) per la sempre più inutile e privata Brebemi. E come non citare il finanziamento a fondo perduto del 2013 (altro regalo ai privati) di 330 milioni di euro alla Tangenziale est esterna milanese di Gavio e Intesa San Paolo (detengono il 59%). Solo per queste infrastrutture, i soldi pubblici stanziati ammontano a 870 milioni di euro! Ma c’è chi si adopera per contrastare la bocciatura del Cipe.
Il Governo aiuta i soliti noti
650 milioni a Teem e Brebemi
ma boccia il prolungamento della M3
Non ci sono i soldi. Con questa motivazione, il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) ha bocciato il prolungamento fino a Paullo della linea 3 della metropolitana, un progetto ormai decennale. Eppure, stando agli studi preliminari, lo sviluppo della linea 3 toglierebbe 14 milioni di mezzi dalla strada all’anno, riducendo in maniera consistente le emissioni di CO2 e di Pm10, nonché 190 incidenti annui. Il Cipe ha così totalmente ignorato le firme di 9.300 cittadini alla petizione lanciata in questi mesi da Legambiente e sostenuta dai sindaci del territorio del triangolo tra le province di Milano, Lodi e Crema.
Quello che stupisce (o no?) è che ad agosto -sempre il Cipe- ha finanziato un’altra inutile superstrada (Vigevano-Malpensa) ritenuta invece “opera prioritaria” con 108 milioni, che si vanno ad aggiungere ai 112 già stanziati. Inoltre, ha messo sul piatto 320 milioni (di cui 60 da parte della Regione Lombardia) per la sempre più inutile e privata Brebemi. E come non citare il finanziamento a fondo perduto del 2013 (altro regalo ai privati) di 330 milioni di euro alla Tangenziale est esterna milanese di Gavio e Intesa San Paolo (detengono il 59%). Solo per queste infrastrutture, i soldi pubblici stanziati ammontano a 870 milioni di euro!
Quanto sarebbe costata la M3 S.Donato – Paullo
798 milioni di euro era il costo previsto nel lontano 2007 (ma confermato anche nel 2011) per la realizzazione del prolungamento della metropolitana da San Donato a Paullo: i finanziamenti sarebbero dovuti arrivare dallo Stato per 319,2, mentre i restanti 478,8 sarebbero stati a carico degli enti locali (Comuni, Province e Regione). Un impegno sottoscritto nero su bianco nell’accordo di Programma per la realizzazione della Teem, nel 2007, dall’allora ministro dei Trasporti Antonio di Pietro; per la Provincia di Milano da Filippo Penati, per la Regione Lombardia da Roberto Formigoni, per il Comune di Milano da Letizia Moratti: “…La Regione Lombardia, Provincia Milano e Comune Milano si impegnano, ciascuna per le proprie competenze, a considerare prioritaria la realizzazione delle opere di cui al presente protocollo nell’ambito dei loro programmi pluriennali e a garantirne la realizzazione stessa. La Regione Lombardia, Provincia Milano e Comune Milano prendono atto che, per il Ministero, la linea metropolitana M3 San Donato Paullo è subordinata alla realizzazione della realizzazione della Tangenziale est esterna Milano (art. 5 impegni Regione Lombardia, Provincia Milano e Comune Milano)”.
Di fatto, la Teem, tra le più inutili infrastrutture realizzate, con grande dispendio di soldi pubblici e consumo di suolo, è stata inaugurata in pompa magna dai vari ministri e assessori lo scorso maggio. Ma la metropolitana da San Donato a Paullo è ancora e solo sulla carta, oggi per giunta stracciata dal Cipe.
Ma c’è chi è ancora ottimista
A riaccendere un barlume di ottimismo è Pietro Mezzi, consigliere della Città Metropolitana, che oggi, 12 settembre, al quotidiano Il Giorno, in merito al progetto del prolungamento della M3 dichiara: “Ci stiamo lavorando da febbraio, con la consulenza dell’ingegnere trasportista De Bernardi: insieme abbiamo realizzato un progetto di trasporto collettivo su gomma più snello e meno costoso, da realizzare lungo la Paullese con una corsia dedicata. La nostra idea è fattibile in tempi stretti e non preclude la possibilità futura di realizzare davvero il prolungamento della M3, anche se per il momento sembra sfumato”. C’è grande attesa e riserbo intorno a questo nuovo progetto, che verrà presentato al pubblico sabato 3 ottobre (dalle 9.30 alle 13) nella sala consiliare di Paullo. Una carrellata di esperti parteciperà a supporto del progetto. In sala ci saranno anche i sindaci e gli amministratori degli undici Comuni del Sud Est milanese che si affacciano sull’asse Paullese: Peschiera, Paullo, Pantigliate, San Donato, San Giuliano, Mediglia, Merlino, Settala, Spino, Tribiano e Zelo Buon Persico. “Sveleremo i contenuti della nostra proposta all’incontro pubblico -aggiunge Pietro Mezzi-, per il momento possiamo soltanto dire che si tratta di un’alternativa di trasporto dedicato che migliorerà la mobilità nell’Est Milanese. È una idea alternativa che tiene conto delle risorse che ad oggi sono disponibili, è un piano intelligente che altre città hanno già sperimentato con grande successo”.
Non mancheremo all’appuntamento.