Rigenerare l’antico e vivere insieme
L’Ente Parco dà l’ok al progetto
cohausing a Chiaravalle

Il cohousing è una scelta di vita che intreccia l’autonomia della casa privata e la socialità degli spazi comuni: in sintesi significa vivere in una comunità co-progettata da e con le persone che andranno ad abitare in quel luogo. E a Chiaravalle, nell’antica cascina Gerola, una volta ristrutturata, si potrà godere anche di orti e frutteti, piste ciclabili e delle bellezze paesaggistiche del Parco Agricolo Sud Milano.
Per dare il via ai lavori si attendeva, dopo l’approvazione del comune di Milano, l’ok dell’Ente Parco, arrivato lo scorso 23 luglio: a fine estate dovrebbero già partire i lavori che consentiranno ai circa 40 nuclei familiari di stabilirsi in questo luogo magico, pieno di storia e di pace.
Il complesso immobiliare è costituito da stabili agricoli dismessi e relative aree esterne, che occupano complessivamente una superficie di 14.884 mq… Non un ghetto per persone abbienti

Rigenerare l’antico e vivere insieme
L’Ente Parco dà l’ok al progetto
cohausing a Chiaravalle

Il cohousing è una scelta di vita che intreccia l’autonomia della casa privata e la socialità degli spazi comuni: in sintesi significa vivere in una comunità co-progettata da e con le persone che andranno ad abitare in quel luogo. E a Chiaravalle, nell’antica cascina Gerola, una volta ristrutturata, si potrà godere anche di orti e frutteti, piste ciclabili e delle bellezze paesaggistiche del Parco Agricolo Sud Milano.
Per dare il via ai lavori si attendeva, dopo l’approvazione del comune di Milano, l’ok dell’Ente Parco, arrivato lo scorso 23 luglio: a fine estate dovrebbero già partire i lavori che consentiranno ai circa 40 nuclei familiari di stabilirsi in questo luogo magico, pieno di storia e di pace.

Tra frutteti, abbazie e verde di campagna

Il complesso immobiliare è costituito da stabili agricoli dismessi e relative aree esterne, che occupano complessivamente una superficie di 14.884 mq. Stando alla delibera dell’Ente Parco, l’intervento prevede il recupero edilizio dei soli fabbricati esistenti, con l’obiettivo di valorizzare il carattere originario del complesso rurale, oltre alla ricostruzione e al mantenimento, per le porzioni ancora esistenti, della “composizione distribuiva e volumetrica con conseguente trasformazione funzionale degli immobili, nel rispetto filologico delle sagome” (ovvero, che conserva l’impostazione originaria distinguibile dall’intervento integrativo) e degli apparati architettonici preesistenti.
Inoltre, è prevista la riconversione a uso residenziale del complesso rurale, per un totale di circa 5mila mq, utilizzando il modello del cohousing sia per quanto riguarda la quota di cosiddetta edilizia libera sia per quanto riguarda la quota di edilizia residenziale, sociale pari ad almeno il 21% del totale.
Sulla base dell’ipotesi presentata da Cascina Gerola è inoltre interesse degli Enti coinvolti che il complesso immobiliare rimanga permeabile alle aree circostanti, così da costituire parte integrante del tessuto di riqualificazione paesistica che si sta sviluppando attorno al parco della Vettabbia (che rientra nel Parco Sud).
Nello specifico, al fine di garantire il corretto inserimento paesistico dell’intervento di recupero, attraverso la sottoscrizione del protocollo d’intesa, la società costruttrice si impegna ad eseguire:
– la destinazione di un’area di 2.200 mq per piantumazione e inclusione nel parco della Vettabbia;
– la creazione di un Punto Parco per fornire informazioni e promozione delle attività del Parco Agricolo Sud Milano;
– la creazione di alcuni collegamenti ciclopedonali con il parco della Vettabbia, Chiaravalle e il cimitero di Chiaravalle;
– l’integrazione della riqualificazione di cascina Gerola con una componente di riattivazione agricola, prevedendo la creazione di frutteti e orti con una superficie di 7.140 mq, corredata dallo svolgimento di attività didattiche. Saranno destinate a tale componente alcuni terreni circostanti, dove sarà recuperata una tettoia preesistente, prevedendo anche l’utilizzo di un ulteriore ettaro sito alla confluenza di via Sant’Arialdo con via Vaiano Valle.

Non un ghetto per persone abbienti

L’estrema vicinanza con l’abbazia di Chiaravalle rendeva necessaria una grande attenzione al recupero paesaggistico per questa cascina fortemente degradata, ma di grande valore storico: questo progetto, connotato anche per la sua apertura al territorio (non si crea l’ennesimo ghetto per persone abbienti, come per esempio Cascina Vione a Basiglio), ci sembra rispondere al meglio e indica una via da seguire per far rivivere le tante strutture non più agricole sparse nell’ampio territorio del Parco Sud.

Rigenerare l’antico e vivere insieme l’Ente Parco dà l’ok al progetto cohausing a Chiaravalle

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