Altitonante, “il vero scempio del Parco Sud
è stato tra il 2004 e il 2009.
Noi lo abbiamo migliorato”
Fabio Altitonante non concorda con la nostra interpretazione sul suo operato e ci invia questa richiesta di rettifica. Volentieri pubblichiamo integralmente la nota del consigliere regionale di Forza Italia, che dal 2009 al 2013 è stato assessore al Territorio provinciale nella giunta di Guido Podestà. (nota: il neretto nel testo è del consigliere)
Gentile Associazione,
ho letto con un certo stupore l’intervento pubblicato sul vostro sito (non firmato, quindi, verosimilmente a nome dell’Associazione stessa) riguardante la mia persona e il mio agire politico e istituzionale, dal titolo “Altitonante, Consigliere Regionale FI si schiera contro le trivelle a Zibido e difende parco sud … che ha sventrato!”.
A riguardo vi chiedo gentilmente di voler disporre la rettifica dell’editoriale oppure l’eliminazione dei riferimenti diffamatori. In mancanza di risposte agirò per tutelare la mia persona.
Permettetemi, inoltre, alcune considerazioni. Prima di tutto, vorrei precisare che quelli citati nel vostro articolo sono Accordi di Programma, promossi dai Comuni, che noi – con il nostro intervento – abbiamo migliorato. Nel dettaglio:
1) Le varianti parziali al Piano Territoriale di Coordinamento del Parco Agricolo Sud Milano di Vignate e Rosate…
Altitonante, “il vero scempio del Parco Sud
è stato tra il 2004 e il 2009.
Noi lo abbiamo migliorato”
Fabio Altitonante non concorda con la nostra interpretazione sul suo operato e ci invia questa richiesta di rettifica. Volentieri pubblichiamo integralmente la nota del consigliere regionale di Forza Italia, che dal 2009 al 2013 è stato assessore al Territorio provinciale nella giunta di Guido Podestà. (nota: il neretto nel testo è del consigliere)
Gentile Associazione,
ho letto con un certo stupore l’intervento pubblicato sul vostro sito (non firmato, quindi, verosimilmente a nome dell’Associazione stessa) riguardante la mia persona e il mio agire politico e istituzionale, dal titolo “Altitonante, Consigliere Regionale FI si schiera contro le trivelle a Zibido e difende parco sud … che ha sventrato!”.
A riguardo vi chiedo gentilmente di voler disporre la rettifica dell’editoriale oppure l’eliminazione dei riferimenti diffamatori. In mancanza di risposte agirò per tutelare la mia persona.
Permettetemi, inoltre, alcune considerazioni. Prima di tutto, vorrei precisare che quelli citati nel vostro articolo sono Accordi di Programma, promossi dai Comuni, che noi – con il nostro intervento – abbiamo migliorato. Nel dettaglio:
1) Le varianti parziali al Piano Territoriale di Coordinamento del Parco Agricolo Sud Milano di Vignate e Rosate, istanze pendenti nei Comuni dai primi anni del 2000.
a. Nel Comune di Vignate, la società Sogemar il mese prossimo inaugurerà il nuovo centro intermodale (vi invito a vedere il risultato!). Questo è il frutto di un Accordo di Programma nato per consentire alla società l’ampliamento del terminal ferroviario esistente, posto all’estremità est del Parco Agricolo Sud Milano. Nessuna speculazione, al contrario. Si potenzierà il trasporto merci su ferro, troppe volte promesso e mai attuato….
L’infrastruttura ferroviaria, infatti, è collocata in un quadrante strategico per il sistema della distribuzione logistica delle merci. Il risultato per l’ambiente? La riduzione, nel prossimo quinquennio, delle percorrenze stradali di circa 700 milioni di km (= circa 770 mila tonnellate di emissioni di CO2 in meno). Oltre alla riqualificazione del paesaggio limitrofo e nuovi collegamenti ciclopedonale.
b. Per quanto riguarda Rosate, il progetto non è partito per una serie di congiunture economiche e temporali. Si trattava, comunque, dell’ampliamento di un’azienda importante per il nostro territorio e avrebbe portato l’incremento della catena produttiva e più posti di lavoro.
2) “Polo dei distretti produttivi” nel Comune di Locate Triulzi. Si tratta della riqualificazione delle aree dell’ex stabilimento della Saiwa – Granarolo, un’area esterna al Parco Agricolo Sud Milano abbandonata da anni.
Con lo strumento dell’Accordo di Programma siamo riusciti ad assicurare la qualificazione ambientale delle aree limitrofe, in particolare, del Parco Sud, pur essendo – lo ribadisco – un progetto per un’area esterna.
Abbiamo messo nero su bianco impegni precisi. L’Accordo, infatti, prevede un finanziamento pari a un milione di euro da investire nel Parco e la cessione gratuita allo stesso di una superficie pari all’incirca a quella di 20 campi da calcio.
Per quanto riguarda la mia attività in Regione Lombardia, sulla nuova legge sulla riduzione del consumo di suolo, vi segnalo che:
· Grazie alla nuova legge approvata in Regione Lombardia (siamo stati i primi in Italia) non ci saranno più colate di cemento sulle aree agricole.
Nessun Comune potrà più fare varianti per consumare nuove aree agricole.
La discussione si è focalizzata su una questione: se bloccare la programmazione già in essere nei PGT. I Comuni ci hanno chiesto una norma transitoria, per capire quali fossero i progetti di qualità e realizzarli. Anche perché fermare tutto sarebbe stato impossibile (pensiamo che ci sono persone che stanno già pagando anche le tasse su quelle aree).
Per realizzare questi progetti, allora, abbiamo concesso un piccolo lasso di tempo, che ci dà la certezza che emergeranno solo quelli di elevata qualità.
Un’ultima precisazione sulla tangenziale esterna. Vi ricordo che il progetto è partito nel 2001 (quando alla presidente della Provincia di Milano vi era Ombretta Colli, n.d.r) (io sono diventato assessore provinciale nel 2009). Anche in questo caso, siamo riusciti a migliorare il progetto (e a limitare i danni!) inserendo opere di riqualificazione ambientale. Ad esempio, vi evidenzio la variante di Melzo, con la sostituzione del sottopasso con il cavalcavia, che avrà un minore impatto ambientale per il territorio.
Sul pozzo di Zibido San Giacomo, probabilmente vi è sfuggito, ho anche dichiarato che come Forza Italia non siamo quelli del no a priori. Abbiamo voluto vedere il progetto e poi abbiamo agito concretamente per fermarlo, anche perché si prefigurava non come un’eccezione (si vedano i progetti sopracitati), ma come la prima di una lunga serie di concessioni… E non è questo lo sviluppo del territorio che vogliamo!
Il vero scempio del Parco Sud è stato tra il 2004 e il 2009, quando si potrebbero citare decine di casi di cascine dismesse trasformate in operazioni residenziali, senza alcun controllo…
Resto in attesa di un vostro cortese riscontro. Cordiali saluti
Fabio Altitonante
Futuro radioso per le aree agricole
La nostra opinione in merito rimane immutata: le compensazioni economiche non ripagano della perdita di territori agricoli, per di più tutelati da una legge regionale del 1990. Relativamente alla recente legge sul consumo di suolo (n. 31/14), attendiamo di vedere come si applicherà nel concreto sia per l’area di Mediglia (132mila mq nel Parco Sud, per ampliamento azienda chimica Mapei) sia per quella relativa ai 31mila mq -tra Carugate e Cernusco- destinati a un altro ampliamento: quello del centro commerciale Carosello. Per lo scempio del Parco, che Altitonante dichiara esserci stato tra il 2004 e il 2009, possiamo tranquillizzarlo: le cascine, anche quelle non dismesse, continuano a essere oggetto di operazioni residenziali, senza alcun controllo…