Cascina Linterno, continua la diatriba
sul progetto di recupero,
il Comune tira per la sua strada
Una manifestazione di piazza, davanti a Palazzo Marino ha rinfocolato la polemica sul restauro di Cascina Linterno, nel Parco Sud, in zona nord-ovest di Milano, dove il poeta umanista Francesco Petrarca (1304-1374) trascorse i suoi otto anni milanesi, dal 1353 al 1361. Due fazioni contrapposte si contendono il privilegio di ridare vita all’antica Cascina: la storica associazione degli Amici di Cascina Linterno e il Comitato Salvaguardia Ambiente e Cultura Vivere i sentieri del Petrarca (CSA). Una diatriba che ha riempito pagine di giornali e fatto scorrere fiumi d’inchiostro. Il Comitato propugna la difesa della memoria del Petrarca a Milano, puntando, in particolare, alla creazione di un museo interattivo in un’ala della Cascina: “con questo ‘inserto’ si esalterebbe la memoria dell’insigne umanista e si conferirebbe ulteriore valore al luogo -ai tempi era noto col nome di Infernum- attirando frotte di studiosi e amanti della cultura. Mentre, proseguendo l’iter tracciato dal Comune di Milano, la Cascina si trasformerebbe in un semplice ‘divertimentificio rurale’, atto a consolare le vaghe aspirazioni agri-culturali dei cittadini milanesi”.
Dall’altra parte c’è l’associazione Amici di Cascina Linterno: “Il contratto di collaborazione, concessoci dal Comune di Milano, affida a noi anche il compito di custodi, non nel senso di portinai, …
Cascina Linterno, continua la diatriba
sul progetto di recupero,
il Comune tira per la sua strada
Una manifestazione di piazza, davanti a Palazzo Marino ha rinfocolato la polemica sul restauro di Cascina Linterno, nel Parco Sud, in zona nord-ovest di Milano, dove il poeta umanista Francesco Petrarca (1304-1374) trascorse i suoi otto anni milanesi, dal 1353 al 1361. Due fazioni contrapposte si contendono il privilegio di ridare vita all’antica Cascina: la storica associazione degli Amici di Cascina Linterno e il Comitato Salvaguardia Ambiente e Cultura Vivere i sentieri del Petrarca (CSA). Una diatriba che ha riempito pagine di giornali e fatto scorrere fiumi d’inchiostro. Il Comitato propugna la difesa della memoria del Petrarca a Milano, puntando, in particolare, alla creazione di un museo interattivo in un’ala della Cascina: “con questo ‘inserto’ si esalterebbe la memoria dell’insigne umanista e si conferirebbe ulteriore valore al luogo -ai tempi era noto col nome di Infernum- attirando frotte di studiosi e amanti della cultura. Mentre, proseguendo l’iter tracciato dal Comune di Milano, la Cascina si trasformerebbe in un semplice ‘divertimentificio rurale’, atto a consolare le vaghe aspirazioni agri-culturali dei cittadini milanesi”.
Dall’altra parte c’è l’associazione Amici di Cascina Linterno: “Il contratto di collaborazione, concessoci dal Comune di Milano, affida a noi anche il compito di custodi, non nel senso di portinai, ma proprio di coloro che devono curare la conservazione materiale dell’edificio e anche ricordare coloro che qui hanno vissuto nei secoli, migliaia di persone: contadini, operai, sfollati, uomini di cultura, soggetti religiosi ecc. La tradizione dice che vi soggiornò anche Francesco Petrarca: noi dobbiamo portare avanti tutte le tradizioni e lo spirito della Cascina. Nel 2013 abbiamo organizzato ben 37 eventi, con la partecipazione di alcune migliaia di persone entusiaste e che non hanno dovuto sborsare un solo euro e sono sempre state felici di partecipare. La nostra serietà e competenza ci hanno permesso di essere riconosciuti come esperti per tutto ciò che riguarda la Cascina: la vita di cascina, l’agricoltura, le acque, Don Giuseppe Gervasini, Petrarca, ecc”.
La posizione del Comune di Milano
E così ha ribadito la vicesindaco Lucia De Cesaris, rispondendo alla protesta di piazza del CSA del 23 febbraio: “Il Comune di Milano ha avviato i lavori per la messa in sicurezza e il recupero di Cascina Linterno, in base ad un progetto finanziato dalla Fondazione Cariplo di indiscutibile valore culturale, di trasparente e condivisa elaborazione. La proposta di risanamento e valorizzazione, predisposta alla luce dell’approfondita ricerca svolta dal Politecnico di Milano sotto la guida di professionisti di fama internazionale, è stata verificata e valutata più volte positivamente dalla Soprintendenza, sia per quanto riguarda la messa in sicurezza della struttura, sia per quanto concerne le tecniche di recupero e conservazione del patrimonio artistico esistente, affreschi compresi”. Lo comunica l’assessorato all’Urbanistica, Edilizia Privata e Agricoltura del Comune di Milano. ”Francesco Petrarca -spiega l’assessorato- è una parte della storia della cascina, ma non esaurisce il patrimonio di ricchezze architettoniche e culturali della stessa, che rappresenta una risorsa unica per la ricostruzione del paesaggio agricolo tipico della storia cittadina e per la memoria della sua identità rurale. Per questo, in collaborazione con il Fai e con l’unica e vera Associazione Amici della Cascina -che da lungo tempo ne garantisce il presidio e la cura- il Comune sta predisponendo una proposta di gestione. La Cascina Linterno deve diventare uno spazio di conoscenza, ma anche di incontro e di condivisione di pratiche antiche che fondano le proprie radici nella storia agricola di Milano. Tutto il percorso di elaborazione del progetto di recupero e di gestione è avvenuto nel pieno rispetto della normativa. Chiunque sostenga il contrario mente. L’Amministrazione ha già trovato conferma in tutte le sedi competenti dell’assoluta legittimità del suo operato”.
Va aggiunto che il Programma prevede la cessione al Comune di Milano dell’immobile della Cascina Linterno e la disponibilità a contribuire al recupero edilizio dell’edificio per la sua rifunzionalizzazione a struttura di servizio di interesse pubblico e generale, attraverso un impegno di 1 milione di euro.
Per chi volesse approfondire ecco il link di “partecipami“, che a destra riporta ulteriore materiale informativo.