Il Parco Nord chiama a raccolta:
vasca di laminazione? Anche no, grazie!
Il Parco Nord, con i suoi 640 ettari di prati, zone boschive, piste ciclabili, corsi d’acqua, passerelle, radure, orti e filari, aree attrezzate, è uno dei parchi metropolitani più grandi d’Europa: si estende tra i comuni di Bresso, Cinisello, Cormano, Cusano e Sesto. Un luogo che vive tutto l’anno e cresce con i cittadini.
È un Parco difeso dagli Amici Parco Nord ed è amico dell’associazione per il Parco Sud. Così, anche con un occhio alla città metropolitana, che vorrebbe creare un collegamento con tutti i parchi della Grande Milano, vogliamo ampliare le attenzioni di salvaguardia dell’ambiente a tutte le aree verdi della “cintura metropolitana”.
La domanda che sottende a questo articolo è: quali sono le funzioni di questo Parco? Il verde può essere riempito di cemento, sia pure per stoccare acque di piena?
Il Parco Nord chiama a raccolta:
vasca di laminazione? Anche no, grazie!
Il Parco Nord, con i suoi 640 ettari di prati, zone boschive, piste ciclabili, corsi d’acqua, passerelle, radure, orti e filari, aree attrezzate, è uno dei parchi metropolitani più grandi d’Europa: si estende tra i comuni di Bresso, Cinisello, Cormano, Cusano e Sesto. Un luogo che vive tutto l’anno e cresce con i cittadini.
È un Parco difeso dagli Amici Parco Nord e amico dell’associazione per il Parco Sud. Così, anche con un occhio alla città metropolitana, che vorrebbe creare un collegamento con tutti i parchi della Grande Milano, vogliamo ampliare le attenzioni di salvaguardia dell’ambiente a tutte le aree verdi della “cintura metropolitana”.
La domanda che sottende a questo articolo è: quali sono le funzioni di questo Parco? Il verde può essere riempito di cemento, sia pure per stoccare acque di piena?
Vasche di laminazione, perché nel Parco?
Nel Parco Nord è in atto un progetto per la costruzione di una vasca volano finalizzata allo stoccaggio di 150 mila m3 di acque sporche e inquinate. La sola progettazione, commissionata dal Comune di Milano alla società MM, ha un costo previsto di 600.000 euro.
L’Associazione Amici Parco Nord è fermamente contraria a questa vasca di contenimento e intende operare per impedirne la realizzazione.
Qui sotto riportiamo integralmente il loro comunicato
L’associazione PROMUOVE LA COSTITUZIONE DI UN COMITATO, il più largo ed unitario possibile, e perciò vi chiediamo di discuterne con noi in un incontro che si terrà mercoledì 17 alle ore 21,00 presso la sede dell’associazione in Viale Suzzani, 273 Milano.
In questo incontro valuteremo assieme come organizzarci per aprire un CONFRONTO CON L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE di Milano e con tutti gli altri soggetti istituzionali che sostengono l’utilità di costruire il suddetto impianto idraulico e la necessità di farlo proprio nel Parco Nord. Pertanto, vi invitiamo ad essere presenti e a portare il vostro contributo.
VOGLIAMO DIFENDERE IL PARCO INSIEME AI CITTADINI, ALLE ASSOCIAZIONI E AI COMITATI. vogliamo creare uno schieramento unitario, ampio e articolato, forte e coeso.
Le ragioni della nostra opposizione:
a) IL PARCO NORD È UN PATRIMONIO IMMENSO. Non è un vuoto che all’occorrenza si debba riempire di altre opere. Qualsiasi intervento è uno scempio inaccettabile.
b) Rispetto alla dimensione del problema, valutato in cinque milioni di metri cubi di acque sporche da stoccare, una vasca da centocinquantamila metri cubi è irrilevante e non rappresenta un apporto serio alla soluzione del problema stesso. A nostro avviso, si compirebbe solo un atto dimostrativo per poter dire agli altri comuni che anche Milano fa un grande sacrificio, costruendo addirittura in un’area del Parco Nord.
c) Per eventuali “bombe d’acqua” che dovessero capitare tra Palazzolo e Milano, ove insiste il canale scolmatore di nord-ovest, occorrerebbe un impianto ben diverso per ben altre portate e i costi di manutenzione e pulizia della vasca sarebbero enormi.
d) Non è logico sostituire un vasto terreno filtrante, con centinaia di grandi piante ricche di radici, che assorbono e trattengono notevoli quantità di pioggia, con una immane soletta di cemento.
e) Il Parco Nord già oggi ospita molteplici servizi: il depuratore di Bresso, uno sgrigliatore del fiume, una vasca di laminazione, nonché numerose altre opere.
MERCOLEDÌ 17 dicembre alle 21:00 nella sede dell’Associazione, in viale Suzzani 273, vi aspettiamo per ragionare insieme sulla costituzione di un Comitato.
Come è nato il Parco Nord
La sua storia inizia già alla fine degli anni Sessanta: si tratta di un progetto ambizioso e appassionato che conquista subito la coscienza dei cittadini, desiderosi di restituire una dimensione umana a un’area geografica minacciata dal degrado e dall’urbanizzazione, sfondo ideale per il regista Michelangelo Antonioni che nel film “La Notte” sceglie proprio quest’area per rappresentare l’alienazione e l’incomunicabilità umana.
Ma nella mente di migliaia di persone c’è ben altro: un polmone verde, uno spazio ospitale, un’esaltazione della natura, della contemplazione, dell’aggregazione sociale; un controcanto rispetto all’anonimo dilagare delle periferie nella città frenetica che ruba all’uomo il tempo e il respiro. Così, attraverso una contaminante passione, il grande sogno del Parco Nord si fa strada, diventando nel cuore di tutti “il parco voluto dai cittadini”.
Poi, finalmente, nel 1975 la Regione Lombardia riconosce il Parco Nord come Parco Regionale. Ma gli attacchi a quest’area verde, come per tante altre, si sono susseguiti e solo la capacità e il consenso dell’associazione Amici del Parco Nord lo ha fin qui salvaguardato.