Il ministero dei Beni Culturali
blocca il parcheggio nel fossato
del Castello mediceo di Melegnano
Forse, visto il clamore suscitato, qualcuno ricorda la notizia: l’amministrazione di Melegnano, con l’evidente e insana propensione di favorire le automobili a tutti i costi, aveva deciso che nel fossato che circonda il castello mediceo, ma le cui prime fondamenta risalirebbero all’anno mille, si poteva costruire un parcheggio! Ovviamente l’assurda decisione non è stata ben accolta dai cittadini, anche non residenti. Sinistra Ecologia e Libertà aveva avviato una raccolta di firme, unitamente a un appello alla Soprintendenza ai beni architettonici e a un’interrogazione parlamentare.
Il progetto, come spiegava lo scorso mese di marzo Pietro Mezzi, consigliere di Sel è contenuto “Nel piano urbano del traffico, attualmente in fase di esame per la procedura di valutazione ambientale, oltre ai 35 parcheggi nel fossato del castello, si prevede anche la realizzazione di 100 posti auto in quella che è un’area verde fondamentale per il quartiere Giardino. Riteniamo tali progetti errori macrospici”.
Il ministero dei Beni Culturali
blocca il parcheggio nel fossato
del Castello mediceo di Melegnano
Forse, visto il clamore suscitato, qualcuno ricorda la notizia: l’amministrazione di Melegnano, con l’evidente e insana propensione di favorire le automobili a tutti i costi, aveva deciso che nel fossato che circonda il castello mediceo, ma le cui prime fondamenta risalirebbero all’anno mille, si poteva costruire un parcheggio! Ovviamente l’assurda decisione non è stata ben accolta dai cittadini, anche non residenti. Sinistra Ecologia e Libertà aveva avviato una raccolta di firme, unitamente a un appello alla Soprintendenza ai beni architettonici e a un’interrogazione parlamentare.
Il progetto, come spiegava lo scorso mese di marzo Pietro Mezzi, consigliere di Sel è contenuto “Nel piano urbano del traffico, attualmente in fase di esame per la procedura di valutazione ambientale, oltre ai 35 parcheggi nel fossato del castello, si prevede anche la realizzazione di 100 posti auto in quella che è un’area verde fondamentale per il quartiere Giardino. Riteniamo tali progetti errori macrospici”.
O tempora, o mores
Evocando Cicerone, l’assurdità era comunque davvero troppo grossa. Anche un bambino dell’asilo avrebbe intuito che mettere un parcheggio nel fossato di un castello sarebbe stato quanto meno antiestetico. Ma a Melegnano non governano i bambini… bensì una giunta con scarso rispetto del proprio patrimonio storico e per di più all’oscuro delle leggi. E ci è voluto il provvidenziale intervento del ministero dei Beni Culturali per ricordare agli amministratori locali che per i beni sottoposti a vincolo monumentale è necessaria l’autorizzazione della Soprintendenza non solo per le opere interne o sulle facciate, ma anche per quelle “staccate” dall’edificio se implicano “l’aderenza o l’appoggio” di un nuovo manufatto a quello vincolato, senza necessità della previa imposizione di un vincolo indiretto!
“Dopo mesi di attesa -ci informa Pietro Mezzi- il ministero dei Beni culturali ribadisce che nelle aree di pertinenza del Castello mediceo vige il vincolo monumentale; quindi anche nella porzione di fossato interessata dalla proposta, contenuta nel Piano urbano del traffico, di realizzare 35 posti auto. Il governo, attraverso la sottosegretaria Barracciu, mette un punto fermo nella vicenda e risponde all’interrogazione presentata nel mese di aprile dai parlamentari di SEL alla Camera (tra questi Farina e Fratoianni). Che dire? Che di questi tempi e con certi amministratori comunali occorre mobilitarsi anche in presenza di cose scontate, come il vincolo monumentale!!!”