Modernismo esasperato
per una chiesa di campagna
Può anche darsi che fra qualche secolo sarà ammirata come un monumento storico che maggiormente rappresenta la bellezza delle architetture ecclesiastiche del XXI secolo. Ma oggi, ai nostri occhi di profani, appare una nota davvero stonata soprattutto se si pensa che il nuovo complesso della parrocchia, dedicato alla Madonna delle Grazie, si colloca in un contesto paesaggistico agreste, a Dresano, un paesino del Parco Agricolo Sud Milano che conta poco più di 3mila anime.
Modernismo esasperato
per una chiesa di campagna
Può anche darsi che fra qualche secolo sarà ammirata come un monumento storico che maggiormente rappresenta la bellezza delle architetture ecclesiastiche del XXI secolo. Ma oggi, ai nostri occhi di profani, appare una nota davvero stonata soprattutto se si pensa che il nuovo complesso della parrocchia, dedicato alla Madonna delle Grazie, si colloca in un contesto paesaggistico agreste, a Dresano, un paesino del Parco Agricolo Sud Milano che conta poco più di 3mila anime.
Finanziata interamente dalla Cei (4 milioni), il complesso si estende su un’area di 2.300 mq e, oltre all’edificio di culto, prevede un altro edificio con aule di catechesi, salone parrocchiale, sala polifunzionale e locali di servizio e la casa canonica.
Il progetto è stato redatto dallo Studio Corvino + Multari e si è classificato al primo posto (su 7 progetti presentati) in un bando della Cei, Conferenza episcopale italiana: a noi pare che si sia voluto sacrificare la bellezza dell’arte e delle architetture sacre tradizionali a favore di un modernismo quanto meno stridente con gli spazi rurali del luogo.
Ma tant’è, Dresano è ormai sfregiata anche dalla Tem. Gli abitanti faranno in fretta ad abituarsi alle nuove geometrie ecclesiastiche.