Dopo 5 anni di abbandono
il Comune assegna a Italia Nostra
il recupero della Cava Ongari-Cerutti

Con una delibera votata il 18 aprile, la giunta di Milano riassegna a Italia Nostra la riqualificazione dell’area Cava Ongari-Cerutti (Parco delle Cave). Il dialogo di Italia Nostra con il Comune si era interrotto già ai tempi dell’amministrazione Moratti, nel 2009. “Non è più possibile lavorare senza l’appoggio dell’amministrazione, mancano le condizioni minime per lo sviluppo del verde”, aveva spiegato l’associazione.
A settembre del 2012, Italia Nostra presentava una proposta riqualificazione della cava Ongari Parco delle Cave, in seguito approvata dal Consiglio di zona 7. Il progetto prevedeva un lavoro della durata di tre anni: l’area, di 257mila mq -di cui 158mila di specchio d’acqua- secondo il piano di Italia Nostra proponeva interventi di recinzione, censimento di fauna e flora presenti, messa in sicurezza dell’area boschiva con eventuale piantumazione di nuovi alberi, rimozione di rifiuti, realizzazione di servizi igienici, demolizione di alcune piccole strutture in disuso e pericolanti (tra cui un’ex officina), apertura al pubblico delle aree che via via si rendono disponibili.
Ad augurarsi il ritorno dell’associazione erano stati anche i mille cittadini che avevano scritto a Palazzo Marino per denunciare la trascuratezza nella gestione del parco da parte del Comune, chiedendo “di riavviare la collaborazione con Italia Nostra o con altri soggetti che garantiscano la qualità degli interventi”.
E finalmente, dopo anni di degrado e abbandono, ieri, 18 aprile, il Comune ha varato una delibera che che stabilisce le linee di indirizzo per la concessione al Italia Nostra, fino al 31 dicembre 2016, dell’area di proprietà comunale.

Dopo 5 anni di abbandono
il Comune assegna a Italia Nostra
il recupero della Cava Ongari-Cerutti

Con una delibera votata il 18 aprile, la giunta di Milano riassegna a Italia Nostra la riqualificazione dell’area Cava Ongari-Cerutti (Parco delle Cave). Il dialogo di Italia Nostra con il Comune si era interrotto già ai tempi dell’amministrazione Moratti, nel 2009. “Non è più possibile lavorare senza l’appoggio dell’amministrazione, mancano le condizioni minime per lo sviluppo del verde”, aveva spiegato l’associazione.
A settembre del 2012, Italia Nostra presentava una proposta riqualificazione della cava Ongari Parco delle Cave, in seguito approvata dal Consiglio di zona 7. Il progetto prevedeva un lavoro della durata di tre anni: l’area, di 257mila mq -di cui 158mila di specchio d’acqua- secondo il piano di Italia Nostra proponeva interventi di recinzione, censimento di fauna e flora presenti, messa in sicurezza dell’area boschiva con eventuale piantumazione di nuovi alberi, rimozione di rifiuti, realizzazione di servizi igienici, demolizione di alcune piccole strutture in disuso e pericolanti (tra cui un’ex officina), apertura al pubblico delle aree che via via si rendono disponibili.
Ad augurarsi il ritorno dell’associazione erano stati anche i mille cittadini che avevano scritto a Palazzo Marino per denunciare la trascuratezza nella gestione del parco da parte del Comune, chiedendo “di riavviare la collaborazione con Italia Nostra o con altri soggetti che garantiscano la qualità degli interventi”.
E finalmente, dopo anni di degrado e abbandono, ieri, 18 aprile, il Comune ha varato una delibera che che stabilisce le linee di indirizzo per la concessione al Italia Nostra, fino al 31 dicembre 2016, dell’area di proprietà comunale. Cura e tutela del verde, pulizia dell’area e presidio costante. Saranno queste le attività che l’Associazione garantirà per riportare decoro e sicurezza nella Cava Ongari-Cerutti all’interno del Parco delle Cave.
“Il Parco delle Cave, come affermato dall’assessora al Verde Chiara Bisconti, è uno dei grandi polmoni verdi di Milano e, grazie alla collaborazione con Italia Nostra che metterà a disposizione tutta la sua competenza e la sua esperienza, compiremo un primo ma importante passo per restituire decoro e sicurezza anche alla Cava Ongari-Cerutti, per troppo tempo abbandonata al degrado all’uso improprio”.  

Lo stato di fatto e i lavori da eseguire

Secondo un’ordinanza sindacale, che risale al 2001, la Cava Ongari-Cerutti non è fruibile dal pubblico per motivi di sicurezza legati alla struttura delle sponde, pertanto vige tuttora il divieto di accesso e transito. Ciononostante, in questi anni, la Cava è stata oggetto di intrusioni abusive e usi impropri, compreso l’abbandono dei rifiuti, con il progressivo degrado dell’area.
Grazie alla concessione approvata dalla Giunta, l’Associazione Italia Nostra, che ha presentato un piano di interventi su 3 anni, potrà garantire questi servizi: raccolta periodica dei rifiuti presenti in superficie con eventuale demolizione di manufatti abusivi e rimozione dei galleggianti abbandonati in acqua; controllo periodico dell’area, ripristino e manutenzione delle recinzioni, posa della cartellonistica di divieto di accesso e collegamento costante con le Forze dell’Ordine in caso di intrusioni; cura e tutela del patrimonio naturalistico con sfalci ordinari, trattamenti preventivi antiparassitari e messa in sicurezza degli alberi esistenti.
A fronte di queste attività di riqualificazione e manutenzione dell’area, che verranno costantemente comunicate alla cittadinanza in un percorso in cui gli stessi cittadini saranno invitati a condividere il progressivo recupero della zona (23 ettari comprendenti un laghetto), l’Amministrazione comunale riconoscerà a Italia Nostra un contributo a rimborso spese fino ad un massimo di 230 mila euro fino al 2016, che sarà erogato di anno in anno dopo che l’Associazione avrà rendicontato le attività eseguite.
La Cava resterà comunque chiusa al pubblico. Gli interventi di Italia Nostra, infatti, non prevedono in questa fase la riapertura dell’area alla fruizione pubblica, che sarà realizzata solo a seguito di preventive indagini ambientali ed eventuali interventi di risanamento, laddove necessari.

 

Dopo 5 anni di abbandono il Comune assegna a Italia Nostra il recupero della Cava Ongari-Cerutti

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