Brebemi senza benzina
dopo tre bandi andati deserti
non ci saranno i distributori
A luglio, l’autostrada Brebemi potrebbe aprire la sua pista d’asfalto di 62 km senza neppure un distributore per fare il pieno di carburante. Infatti, anche la terza gara pubblica per l’assegnazione di questo servizio nelle due stazioni che saranno realizzate a Caravaggio (Adda nord e Adda sud) è andata deserta. E, nel progetto, ve ne sono altre due, a Chiari (nord e sud) per le quali è già stato approntato il terreno (vedi foto da google). Quindi, 4 stazioni per carburanti e 4 aree per ristoro e market: di queste ultime solo una è stata assegnata, la Caravaggio sud, sempre con bando pubblico, ad Autogrill, mentre quella per Caravaggio nord è in fase di valutazione tecnica.
Brebemi senza benzina
dopo tre bandi andati deserti
non ci saranno i distributori
A luglio, l’autostrada Brebemi potrebbe aprire la sua pista d’asfalto di 62 km senza neppure un distributore per fare il pieno di carburante. Infatti, anche la terza gara pubblica per l’assegnazione di questo servizio nelle due stazioni che saranno realizzate a Caravaggio (Adda nord e Adda sud) è andata deserta. E, nel progetto, ve ne sono altre due, a Chiari (nord e sud) per le quali è già stato approntato il terreno (vedi foto da google). Quindi, 4 stazioni per carburanti e 4 aree per ristoro e market: di queste ultime solo una è stata assegnata, la Caravaggio sud, sempre con bando pubblico, ad Autogrill, mentre quella per Caravaggio nord è in fase di valutazione tecnica.
Traffico e consumi di carburanti in calo
Come mai il business della distribuzione dei carburanti lungo l’autostrada -alla luce delle tre aste andate deserte- non sembra interessare? Per la prima gara del 2012, si può trovare giustificazione nel fatto che non c’era ancora la certezza che l’autostrada venisse completata: il closing finanziario, cioè la copertura degli investimenti con prestiti, si è raggiunto solo il 25 marzo 2013 (1,818 miliardi di euro da istituti bancari da restituire in 21 anni). L’esito negativo della seconda asta può invece da attribuirsi alle novità introdotte dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti in merito alla normativa che regola le concessioni di servizi lungo le autostrade.
Il cambio delle norme è dovuto al fatto che, negli ultimi anni, si è registrato un consistente calo del traffico autostradale. L’ultimo bilancio della Milano Serravalle – Milano Tangenziali spa evidenzia che in Lombardia, sulle autostrade in concessione alla società Serravalle (A7 e tangenziale milanesi Est, Ovest e Nord) nel 2012 è stato registrato un – 6,29% di traffico pagante (misurato in km percorsi), pari a circa 203 milioni di km in meno rispetto 2011: da 3,23 miliardi si è passati a 3,27 miliardi di strada percorsa. La diminuzione ha colpito sia il traffico pesante (- 6,49%, da 690 a 570 milioni)) sia quello leggero (-6,25% da 2,62 a 2,45 miliardi).
Per il terzo bando è Brebemi stessa che trova la giustificazione della gara deserta: il calo dei consumi dei carburanti. E lo confermano anche i dati dell’Unione petrolifera che dichiara, per il 2013, una diminuzione del 4,8% (meno 402 mila tonnellate) del consumo di benzina rispetto al 2012 e un -2,7% (meno 624 mila tonnellate) del gasolio.
Calo del traffico, calo del consumo di carburanti, il costo del pedaggio (8 euro circa il tratto MI-BS) ha certamente orientato gli operatori del settore carburanti alla prudenza negli investimenti, considerato anche il costo elevato delle aree di servizio lungo le autostrade.
Quindi, a meno di ripensamenti da parte delle società di carburanti, sulla per noi devastante Brebemi si potrà sostare, ma solo per uno spuntino o un caffè. Portatevi, o voi che percorrerete questa autostrada divoratrice di agricoltura e verde, le taniche piene.