Dalle macerie dell’ecomostro dei Mondiali ’90
nasce il Parco Elio Vittorini.
In Provincia approvato
il Parco della Martesana
Comune e Provincia promuovono a parco due aree nei territori maggiormente devastati dalle incombenti infrastrutture autostradali, a est di Milano: quello dedicato a Elio Vittorini, a Ponte Lambro e quello della Martesana. Dietro queste decisioni vi è un grande lavorio di associazioni ambientaliste, in particolare di Legambiente Lombardia, che hanno “contrattato” soprattutto con il Comune di Milano la valorizzazione del suolo agricolo di Ponte Lambro.
Dalle macerie dell’ecomostro dei Mondiali ’90
nasce il Parco Elio Vittorini.
In Provincia approvato
il Parco della Martesana
CComune e Provincia promuovono a parco due aree nei territori maggiormente devastati dalle incombenti infrastrutture autostradali, a est di Milano: quello dedicato a Elio Vittorini, a Ponte Lambro e quello della Martesana. Dietro queste decisioni vi è un grande lavorio di associazioni ambientaliste, in particolare di Legambiente Lombardia, che hanno “contrattato” soprattutto con il Comune di Milano la valorizzazione del suolo agricolo di Ponte Lambro.
Ed ecco che nell’area dove sorgeva l’ecomostro, costruito per i Mondiali di Italia ’90 e abbattuto nell’estate del 2012, oltre 20 mila mq di aree verdi saranno rese fruibili ai cittadini e altri 30 mila metri quadri di terreni restituiti all’agricoltura. “La nascita del parco ‘Elio Vittorini’ -dichiara il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris- rappresenta una soddisfazione particolare per questa amministrazione: viene finalmente restituita ai cittadini di Ponte Lambro un’area che, per troppi anni, è stata abbandonata e inutilizzata. Il parco rappresenta ora una porta di comunicazione e interazione tra la città e l’area agricola del Parco Agricolo Sud di Milano”.
Nel nuovo parco sono già stati piantati 166 nuovi alberi (tra cui pioppi, ciliegi, querce, aceri, tigli), sono stati realizzati vialetti perdonali, percorsi ciclistici, 6 postazioni per attività ginniche, un’area attrezzata con giochi per i bambini (1.300 mq), un’area dedicata ai cani (570 mq) e un’area parcheggio (670 mq).
Prende corpo il Parco della Martesana
In parallelo, ieri, 12 dicembre, il Consiglio provinciale, alle prese con il voto del Piano territoriale, ha approvato un emendamento del capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà, Pietro Mezzi, che chiedeva l’istituzione del Parco locale di interesse sovracomunale (Plis) della Martesana (nella foto, uno scorcio).
Il parco collegherà Milano con Vaprio d’Adda, passando per Cernusco sul Naviglio, Gorgonzola e Cassano d’Adda. “Finalmente -afferma Pietro Mezzi- quest’idea si trasforma in realtà. Erano anni che si discuteva di creare un parco locale lungo il Naviglio della Martesana. Ora, grazie a un mio emendamento, l’idea viene tradotta in realtà e recepita nel Piano territoriale in fase di approvazione. Si tratta di un’idea che anni fa, da assessore al Territorio, avevo proposto ai Comuni dell’Adda-Martesana, che stava nel Piano d’Area omonimo, un’idea di strategia territoriale importante per dimensioni ed estensione”.
Il Plis della Martesana, che si collegherà al Parco locale di interesse sovracomunale già istituito Alto Martesana, collegherà Milano a Vaprio d’Adda, passando per Cernusco sul Naviglio, Gorgonzola e Cassano d’Adda. In totale, lungo i 30 chilometri del Naviglio Martesana, verranno attraversati dal nuovo parco lineare una ventina di comuni. “Ora -conclude Pietro Mezzi- tocca ai Comuni dell’Adda-Martesana fare la propria parte. Da anni chiedevano di tradurre in fatti concreti gli studi dell’omonimo piano d’area. Ora possono costruire, un pezzo alla volta, il Plis della Martesana, mettendo in gioco le numerose aree libere che si affacciano sullo storico Naviglio e dare corpo a un progetto di qualità”.
Va anche aggiunto che l’area è caratterizzata da una fra le più elevate densità urbane del continente, con una presenza di rilevanti infrastrutture per il trasporto esistenti e previste (Autostrada Tangenziale Est Esterna –Tem-, Autostrada Brescia Bergamo Milano –BreBeMi e opere connesse), le quali costituiscono un rilevante impatto ambientale: il nuovo parco andrà a mitigare in parte le ricadute di queste devastanti infrastrutture.
Una tantum, qualche bella notizia rafforza la voglia di continuare ad attivarsi per la salvaguardia del territorio. Dai, forza, unitevi a noi!