Alla Barona, periferia nel Parco Sud,
vince la tenacia dei comitati locali:
riqualificati oltre 100mila mq di verde
Finalmente, dopo dieci anni di attesa, con il voto favorevole del Consiglio di zona 6 del 17 ottobre scorso, è arrivata la svolta: ampliamento, riqualificazione e promozione del valore sociale dell’ex parco Teramo (oggi dedicato ad Andrea Campagna), che ne modificherà sostanzialmente le caratteristiche formali e funzionali. E che probabilmente porterà anche all’acquisizione di nuove aree per ingrandire i 97mila mq del parco.
L’intervento di riqualificazione -secondo gli intenti del Comune di Milano- prevede, oltre alla valorizzazione di piccoli corsi d’acqua, in passato utilizzati per le risaie, il sostanziale mantenimento delle attuali alberature. Gli ampi spazi saranno movimentati da variazioni di pendenza e da percorsi che determineranno una divisione a zone, nelle quali sono previste aree sportive e aree gioco per bambini e ragazzi, differenziate per età e tema. Ma anche nuovi orti urbani, ristorazione con prodotti del Parco Agricolo Sud Milano e spazi attrezzati per feste. Con la partecipazione di diversi soggetti, tra cui anche il Desr (Distretto di economia solidale e rurale) del Parco agricolo sud Milano.
Alla Barona, periferia nel Parco Sud,
vince la tenacia dei comitati locali:
riqualificati oltre 100mila mq di verde
Finalmente, dopo dieci anni di attesa, con il voto favorevole del Consiglio di zona 6 del 17 ottobre scorso, è arrivata la svolta: ampliamento, riqualificazione e promozione del valore sociale dell’ex parco Teramo (oggi dedicato ad Andrea Campagna), che ne modificherà sostanzialmente le caratteristiche formali e funzionali. E che probabilmente porterà anche all’acquisizione di nuove aree per ingrandire i 97mila mq del parco.
L’intervento di riqualificazione -secondo gli intenti del Comune di Milano- prevede, oltre alla valorizzazione di piccoli corsi d’acqua, in passato utilizzati per le risaie, il sostanziale mantenimento delle attuali alberature. Gli ampi spazi saranno movimentati da variazioni di pendenza e da percorsi che determineranno una divisione a zone, nelle quali sono previste aree sportive e aree gioco per bambini e ragazzi, differenziate per età e tema. Ma anche nuovi orti urbani, ristorazione con prodotti del Parco Agricolo Sud Milano e spazi attrezzati per feste. Con la partecipazione di diversi soggetti, tra cui anche il Desr (Distretto di economia solidale e rurale) del Parco agricolo sud Milano.
Se la tenacia è cuore e pragmatismo per il territorio
Alti palazzi, cascine e risaie da decenni convivono alla Barona, quartiere della periferia meridionale di Milano. Da questi elementi dissonanti nasce, alla fine degli anni anni ’90 il Comitato Parco Agricolo Sud – zona Barona. ”La scintilla -racconta Bona Saccani del Comitato- è stata la volontà di far conoscere e valorizzare gli spazi agricoli e le numerose altre aree verdi, tutte inserite dal 1990 nel Parco Agricolo Sud Milano, stimolando nei cittadini la consapevolezza del valore che il patrimonio agricolo riveste per Milano. Le attività spaziano dalle iniziative di carattere culturale a quelle sportive e ricreative, come le nostre biciclettate tra le cascine del quartiere, che sono ormai avvenimenti ricorrenti”. Il territorio infatti è ancora ricco di numerose realtà rurali da riscoprire anche su due ruote, pedalando per viottoli che portano alle tante cascine che si incontrano in questo fazzoletto del Parco Sud: tra le tante quelle di San Marco, San Marchetto e San Marcaccio, seguite da Cascina Bassa, Cascina Bazzana Superiore, Cascina di Mezzo, Cascina Corio, Mulino Doppio, Cascina Colomberotto, Cascina Battivacco, Cascina Carliona, Cascina Cantalupa, Mulino della Pace.
Le aggressioni al territorio
Ma non è tutto così bello e suggestivo. “Purtroppo -aggiunge Saccani- sono crescenti le aggressioni al territorio del Parco da parte di imprenditori senza scrupoli che sfruttano quasi sempre illegalmente il terreno per attività di tipo estrattivo o imprese di rottamazione che, pur in assenza di concessioni o con concessioni scadute, occupano vaste aree con lo stoccaggio in campo di materiali inerti”. Il Comitato, ovviamente, non sta con le mani in mano. E, con una tenacia instancabile, continua a denunciare le situazioni di degrado e a sollecitare chi di dovere perché si faccia carico dei problemi sollevati e tuttora irrisolti. Ma le attività del Comitato si sono concentrate soprattutto sull’ex Parco Teramo, cuore pulsante del verde del quartiere, grazie anche all’Associazione Italiana Frisbee, fondata nel 1977 da Valentino De Chiara, punto di riferimento per i “ragazzi” dai 14 ai 60 anni della Barona. Dove un tempo non lontano l’erba cresceva a dismisura tra sterpi, rovi e spazzatura abbandonata, incluse siringhe lasciate da tossici, grazie a persone come De Chiara, oggi si disputano attività agonistiche e di svago. All’uscita dal degrado del Parco ha contribuito anche l’iniziativa privata della nascita di orti coltivati dai cittadini del quartiere.
Insomma, un Parco salvato dal basso, con azioni oggi in parte riconosciute e fatte proprie dall’Amministrazione milanese. Una sponda autorevole è stata trovata nell’attuale presidente del Consiglio di zona Gabriele Rabaiotti, che da tempo si è fatto carico di promuovere le istanze locali al Comune e dare senso e centralità alle periferie milanesi. E giovedì scorso, la votazione del Consiglio di zona ha sancito il valore di tanta tenacia. Grazie al Comitato Parco Agricolo Sud – zona Barona. Ma anche a tutte le altre realtà che hanno contribuito a far vivere questo lembo di parco nella città.