La Via d’acqua dell’Expo
crea grave danno
ambientale e paesaggistico

Italia Nostra, fin dal concretizzarsi del progetto della Via d’Acqua, quando si era delineata la non volontà di utilizzare o valorizzare il reticolo idraulico naturale e artificiale esistente sul territorio a favore di una soluzione con tracciato nuovo invasivo e prepotente nel progettato taglio dei Parchi, aveva espresso il suo parere negativo sull’opera così proposta. Una posizione che ha visto l’affiancamento dell’associazione per il Parco sud Milano e condivisa da Appello per il Parco delle Cave (https://www.facebook.com/pages/Appello-per-il-Parco-delle-Cave/304434209627567?hc_location=stream), da cui riprendiamo un testo che riprende il tema di Italia Nostra, associazione che ha dedicato il massimo impegno alla Via d’Acqua di Expo 2015, opera che presenta un costo esorbitante rispetto alle funzioni che svolge e di cui Italia Nostra si è occupata, in particolare ci siamo del tratto di attraversamento dei parchi a ovest della città, Trenno.

La Via d’acqua dell’Expo
crea grave danno
ambientale e paesaggistico

Italia Nostra, fin dal concretizzarsi del progetto della Via d’Acqua, quando si era delineata la non volontà di utilizzare o valorizzare il reticolo idraulico naturale e artificiale esistente sul territorio a favore di una soluzione con tracciato nuovo invasivo e prepotente nel progettato taglio dei Parchi, aveva espresso il suo parere negativo sull’opera così proposta. Una posizione che ha visto l’affiancamento dell’associazione per il Parco sud Milano e condivisa da Appello per il Parco delle Cave (https://www.facebook.com/pages/Appello-per-il-Parco-delle-Cave/304434209627567?hc_location=stream), da cui riprendiamo un testo che riprende il tema di Italia Nostra, associazione che ha dedicato il massimo impegno alla Via d’Acqua di Expo 2015, opera che presenta un costo esorbitante rispetto alle funzioni che svolge e di cui Italia Nostra si è occupata, in particolare ci siamo del tratto di attraversamento dei parchi a ovest della città, Trenno.

Appello per il Parco delle Cave

“È stato aggiudicato nei primi giorni di agosto l’appalto relativo al tratto sud della via d’acqua.
Ne prendiamo atto e auspichiamo che le opere necessarie per l’apertura dell’Expo siano eseguite in tempo utile (prevedibilmente entro marzo 2015) per l’apertura, in considerazione del significato dell’evento.
Tuttavia, per parte nostra ribadiamo la nostra contrarietà alla scelta effettuata nel 2012 di realizzare un canale totalmente nuovo, che si sovrappone alle aree dei grandi parchi pubblici, e dei terreni agricoli dell’Ovest Milano. Canale che sostituisce la previsione del primo studio di fattibilità, di utilizzare e rivitalizzare il reticolo idrico naturale e artificiale storicamente esistente. Studio contenuto nell’allegato all’accordo di programma, sottoscritto nel 2011 dallo stesso Comune di Milano.
Occorre precisare che si tratta di un modesto canale irriguo, un secondario del canale Villoresi, con una portata di circa 1,6 m3/sec d’acqua.
Una differenza di tracciato non riconducibile ai soli aspetti idraulici, ma di qualità del paesaggio urbano, e di costruzione della relazione fra l’urbanizzato e i parchi di cintura.
Pur nel rispetto delle decisioni prese dalla società Expo2015 e dal Comune di Milano, non rinunciamo all’idea che in fase attuativa delle opere appaltate si possano apportare tutte le modifiche possibili per realizzare un tracciato meno impattante, nella garanzia della realizzazione dell’opera, dei costi e dei tempi di realizzazione”.

Conoscere il Parco delle Cave

Il parco delle Cave è parte di un sistema più ampio caratterizzato dalla presenza dei grandi parchi di Trenno e Boscoincitta e dei terreni agricoli produttivi di Quinto Romano, Baggio, Figino, Muggiano, Assiano, Trenno, tutto all’interno del polmone verde del Parco agricolo sud Milano. Nell’insieme,  si tratta di un sistema che si può definire “parco di cintura dell’ Ovest milanese”, da progettare e da realizzare e composto da spazi di natura pubblici per la fruizione, in sinergia con i terreni agricoli.
Un’area che si intreccia con la presenza di super-strade radiali e tangenziali, nella quale si compenetrano quindi città e campagna. Significativa la presenza alcuni antichi borghi. Importanti enclave esterne alla città sono: l’ambito di Vighignolo e il parco dei fontanili di Rho e il tratto meridionale della Valle dell’Olona, Castellazzo di Rho e Nerviano, che offrono forse l’unica occasione di collegamento con il Parco delle Groane.
Per sollecitare l’Amministrazione comunale a riavviare, oltre l’ordinaria gestione, il processo di costruzione di natura, paesaggio, biodiversità -a partire dai progetti in attesa di attuazione e compatibilmente con le risorse economiche disponibili- nel 2012 è nato anche il sito Appello per il Parco delle Cave.

 

La Via d’acqua dell’Expo crea grave danno ambientale e paesaggistico

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